IGNORANTECONSAPEVOLE

Il dito e della Luna.


Negli anni ottanta diventò popolare nei paesi dell'est europeo una simpatica matrioska che, come tutte le altre bamboline del genere, ne conteneva altre sempre più piccole.Questa aveva l'aspetto del premier sovietico Gorbaciov, ma aprendola si vedevano all'interno tutti i suoi predecessori fino all'ultima, che aveva i baffoni e il ghigno poco rassicurante del compagno Stalin.Stando a quanto si legge oggi, pare che nella matrioska che all'esterno ha le fattezze di Papa Francesco troveremo la bambolina di Urbano VIII che condannò Galileo.Infatti il tribunale della Santa Sede processerà fra gli altri due giornalisti italiani che hanno pubblicato due libri dove si fanno - con nomi e cognomi - elenchi di cose che vanno da quelle sconvenienti (un cardinale che vive nel lusso sfrenato, prelati che vanno a puttane) a quelle illecite (furti, malversazioni).La cosa curiosa è che rispetto ai tempi del grande scienziato è cambiato poco: agli imputati non sono neppure stati dati i documenti d'accusa su cui poter basare la propria difesa, e la stessa accusa è ridicola: aver messo in pericolo la sicurezza dello Stato Vaticano.Si torna alla storia del dito e della Luna.