IGNORANTECONSAPEVOLE

All'italiana.


Fermo restando che non capisco perché alcune aziende - e alcune banche - vengano salvate e altre no, lasciando perdere tutti i legami che da sempre, in Italia più che altrove, uniscono il mondo bancario alla politica, insomma vorrei sapere per quale ragione una persona sana di mente debba mettere tutto quello che ha in un unico investimento.Io non ce la faccio, non lo capisco.Ascolto questi poveretti che sono stati anche raggirati, perché quei prodotti finanziari non dovevano finire nelle loro mani, e ripenso ai Tango Bond, agli azionisti Parmalat e Cirio, al crack del Banco Ambrosiano... mi sembra una storia già vista.Chi possiede, buon per lui, un bel po' di liquidi da investire, deve sapere - ma basterebbbe un poco di sano buonsenso - che non si mettono mai tutti nello stesso salvadanaio. Ecco, io forse sono maligno, ma nessuno mi toglie dalla testa che oltre a fidarsi del bancario di turno o dell'amico che lavora in agenzia, si siano fatti influenzare dal fatto che queste obbligazioni rendevano il 5 o anche il 7 percento, una follia che non poteva non nascondere dei rischi.Hanno intervistato persone giovani o meno giovani, ma comunque apparentemente in possesso della sanità mentale, che avevano investito 20, 30, 50 mila euro e che si lamentavano dicendo che qualcuno doveva renderglieli. Allora, io so già come andrà a finire: siamo in Italia e si troverà un modo, con i soldi pubblici, cioè anche con le mie tasse, di rendere qualcosa a costoro.Così io pure pagherò per qualcuno che non sa badare ai propri soldi, qualcuno che fra l'altro ne ha (anzi, aveva) un mucchio, perché io tutta quella grana nemmeno la possiedo.Come sempre, all'italiana.