IGNORANTECONSAPEVOLE

Il tempo di morire.


Il duemilasedici si apre con una inattesa morìa di star della musica.Dopo David Bowie anche il membro fondatore degli Eagles Glenn Frey se n'è andato, e prima di costoro quel simpatico salutista di Lemmy dei Motörhead.Il problema quando muoiono così tanti personaggi in poco tempo è che poi ci si ricorda solo il più famoso, in questo caso David, e degli altri nessuno rammenta mai l'anniversario.Accadde così per il povero Gigi Sabani, morì il giorno prima di Pavarotti, e delle sue esequie nessuno disse niente.La stessa sorte è toccata a un grande chitarrista e notevole cantautore italiano, che è morto il primo di gennaio diciannove anni fa e che raramente veniva ricordato fino all'anno scorso, e da quest'anno è anche peggio, visto che Pino Daniele ha lasciato questa valle di lacrime pochi giorni dopo lo scorso capodanno.A me Ivan piaceva tanto. Aveva suonato la chitarra per un sacco di gente, praticamente tutti i cantautori italiani, amava disegnare e per un certo periodo si manteneva disegnando strisce di fumetti porno per una rivista diffusa nell'Europa del Nord.La sua voce adatta a canzoni romantiche faceva da contraltare alla sua predilezione per la musica rock, e spesso nei suoi brani ci sono assoli di chitarra niente male.Morto ancora giovane, ha voluto essere sepolto con una delle sue Gibson.