IGNORANTECONSAPEVOLE

Meglio dentro.


Ho un grande problema.In un momento in cui tutti vogliono tornare al loro piccolo, isolandosi e preparandosi a seminare il grano nei cortili delle fabbriche come nel ventennio, io vado controcorrente.Io non sono europeista, io sono ARCIeuropeista.Io vorrei che - domani al più tardi - tutti gli abitanti dei paesi della Unione Europea facessero parte di un solo paese, l'Europa, con capitale Berlino o Parigi, non ci sono problemi.Non vedo l'ora che tutte le farraginose strutture locali spariscano, per lasciare un governatorato, che io possa andare in giro dicendo "sono europeo, di Firenze", che una legge imponga a me e ai miei figli di imparare quanto prima il tedesco (lingua bellissima) o il francese.Sogno il giorno in cui le banche centrali locali saranno cancellate, quello in cui ci sarà un solo esercito, un solo regolamento fiscale, una gestione comune di tutto.Per non parlare di altre piccolezze, quella ridicola marcetta che è la musica dell'Inno d'Italia sostituita dalla maestosa potenza dell'Inno alla gioia della Nona...Se ripenso a quando c'era la lira mi vengono i brividi, l'inflazione alle stelle, la quasi impossibilità di importare con facilità le cose dall'estero... ricordo ancora le code alle frontiere per andare anche solo in Francia o in Austria...Ma so che non accadrà. Ormai tutti i politici e i massimi dirigenti statali hanno iniziato una guerra senza quartiere perché sanno che una vera unione a livello europeo cancellerebbe migliaia di posti pagati e protetti. Come accade nelle infezioni, i parassiti lavorando dall'interno provocano sempre enormi danni.