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blog di vaga e incerta cultura su argomenti presi a kazz..
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Post n°12 pubblicato il 02 Gennaio 2012 da cattivik3000
Per placebo si intende ogni sostanza innocua o qualsiasi altra terapia o provvedimento non farmacologico (un consiglio, un conforto, un atto chirurgico) che, pur privo di efficacia terapeutica specifica, sia deliberatamente somministrato alla persona facendole credere che sia un trattamento necessario. Perché l'effetto placebo sia registrabile è necessario che il paziente sia cosciente di poter ricevere un trattamento (di cui ignora naturalmente la natura placebica). Il meccanismo alla base dell'effetto placebo è psicosomatico, nel senso che il sistema nervoso, in risposta al significato pieno di attese dato alla terapia placebica prescrittagli, induce modificazioni neurovegetative e produce una serie numerosa di endorfine, ormoni, mediatori, capaci di modificare la sua percezione del dolore, i suoi equilibri ormonali, la sua risposta cardiovascolare e la sua reazione immunitaria. In definitiva, il placebo può essere inteso come un insieme di fattori extrafarmacologici capaci di indurre modificazioni dei processi, anche biologici, di guarigione, intervenendo a livello del sistema psichico: non per nulla molti autori considerano quasi sinonimi i termini placebo e suggestione.
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Post n°11 pubblicato il 29 Dicembre 2011 da cattivik3000
Giovanni Battista Draghi, detto Pergolesi, nasce a Jesi (Ancona) il 4 gennaio 1710 e scompare a Pozzuoli (Napoli) il 17 marzo 1736, a soli ventisei anni. All'età di quindici anni fu ammesso nel celebre Conservatorio di Santa Maria di Loreto a Napoli, ove ebbe modo di studiare composizione. Nel 1732 propone l'Opera "Lo frate 'nnamorato", su libretto di Gennaro Antonio Federico, che riscuote grande successo. Il 1733 è la volta del dramma in tre atti de "Il prigionier superbo", che riscuote buoni consensi. Ma ancor maggiore fama otterrà "La serva padrona", un'Opera buffa in due atti che che fungeva da intermezzo a "Il prigionier superbo". Nel 1735 debutta a Roma presentando il dramma "L'olimpiade" e successivamente "Il Flaminio". Nel suo ultimo anno di vita Pergolesi compone le musiche "Salve Regina" e soprattutto la celebre "Stabat Mater". La tubercolosi lo stronca ancora ventiseienne, ma il suo lascito è riconosciuto nei secoli attraverso le rappresentazioni delle sue opere. Anche Johann Sebastian Bach e Igor Stravinskij utilizzeranno parti dei suoi componimenti.
Di seguito possiamo ascoltare un'aria tratta dal componimento "Stabat Mater":
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Post n°10 pubblicato il 28 Dicembre 2011 da cattivik3000
Niccolò Copernico fu un astronomo polacco, famoso per aver portato all'affermazione la teoria eliocentrica. Copernico nacque nel 1473 nella città di Toruń, in Polonia. Presto orfano di entrambi i genitori, venne adottato insieme ai fratelli dallo zio materno. Nel 1491 Copernico entrò all'Università di Cracovia e conobbe l'astronomia. Bisogna attendere sino al 1536 perché il suo maggior studio potesse essere compresso in un'opera compiuta, e sin dal suo primo apparire l'opera ebbe immediata notorietà negli ambienti accademici di mezza Europa.
Copernico, non senza ragione, temeva la prevedibile reazione che le sue idee, per certi versi destabilizzanti, avrebbero potuto suscitare soprattutto nell'ambiente ecclesiastico, perchè in contrasto con quelle della Bibbia. Il cardinale di Capua, Nicola Schonberg gli richiese una copia del manoscritto, il che rese Copernico ancora più profondamente terrorizzato, potendosi leggere in questa richiesta un segno di apprezzabile nervosismo della Chiesa.
Il lavoro, in realtà, era ancora in completamento ed egli ancora non aveva preso la determinazione di inviarlo alle stampe quando, nel 1539, il grande matematico di Wittemberg Giorgio Gioacchino Retico piombò a Frauenburg e stette due anni a contatto di Copernico come suo allievo.
Copernico scompare a Frauenburg nel 1543. Oggi riposa sepolto nella cattedrale della medesima città che nel tempo ha preso il nome di Frombork. Una lapide in granito nero lo identifica come il fondatore della teoria eliocentrica. La lapide reca una rappresentazione del modello copernicano del sistema solare.
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Post n°9 pubblicato il 24 Dicembre 2011 da cattivik3000
Johann Gutenberg nasce a Magonza, nella Germania Occidentale, intorno al 1400. Nel 1430 si trasferisce a Strasburgo, dove lavora come apprendista orafo, occupandosi soprattutto del conio delle monete. Nel 1455 vengono stampate circa 180 copie, messe in vendita a Francoforte. La qualità tipografica suscita grandi entusiasmi. Il socio Johann Fust è però scontento per il fatto che il suo finanziamento è troppo lento a maturare degli utili. Ne segue una causa processuale che Gutenberg perde e che lo costringe ad uscire dalla società. Fust aprì quindi una tipografia con l'operaio Peter Schöffer, sfruttando le intuizioni di Gutenberg. Gli affari andarono bene e questa si può considerare come la prima attività tipografica redditizia al mondo. Guntenberg proverà in seguito ad aprire un'altra tipografia per conto proprio. Scompare sempre a Magonza nel 1468.
Nota
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Post n°8 pubblicato il 23 Dicembre 2011 da cattivik3000
Il refe è un filo piuttosto grosso e resistente, che si ottiene accoppiando e ritorcendo due fili di canapa, di lino o di altra fibra vegetale. Il refe serviva ai calzolai, ai valigiai, agli scarsellai, nonché ai merciai, per la cucitura del cuoio, dei pellami e dei tessuti robusti come il fustagno o spessi come il feltro. Le macchine per avvolgere il refe sono denominate filatoi.
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