IGNOTA VERITAS

Giovanna D'Arco, strega o Santa?


  Le notizie storiche, che sono riuscito a reperire riguardo Giovanna d’Arco, danno di lei un’immagine di  forza e purezza. La sua spiritualità e il suo grande coraggio costituirono le doti che gli regalarono la fama e l’adorazione da parte dei francesi. Giovanna, forte sia del nel corpo che nell’ animo, fu per i soldati che combatterono al suo fianco, una figura altamente carismatica.  Giovanna si presentò come un’inviata di Dio e sosteneva di aver ricevuto l'incarico celeste di salvare la Francia; la sua buona fede fu confermata da un gruppo di teologi che l'interrogarono a lungo. Si racconta, tuttavia, che Carlo inizialmente non  aveva alcuna fiducia in lei.  Si racconta che una volta Carlo si presentò mescolato tra gli altri presenti. Giovanna, pur non avendolo mai visto, lo riconobbe ugualmente. Carlo, allora, si convinse, e si affidò alla sua guida per riscattare le sorti della Francia. I soldati, trascinati dal carisma della giovane, si esaltarono e  con un’impeto nuovo  si prepararono alla riscossa. Iniziò pertanto la riforma dell'esercito trascinando con il suo esempio le truppe francesi e imponendo stili di vita rigorosi e quasi monastici. Questo nuovo stile predicato da Giovanna, ricorda molto, quello che adottarono i templari  un secolo prima.  Sebbene non le fosse stata affidata formalmente nessuna carica militare, Giovanna divenne ben presto una figura centrale nelle armate francesi: vestita da soldato, impugnando brando e bandiera bianca con raffigurato Dio nell'atto di benedire il fiordaliso francese. La pulzella d'Orléans raccolse un gran numero di volontari da tutto il regno e guidò le truppe infervorate in battaglia contro gli Inglesi. Gli Inglesi, erano arrivarono sino ad Orléans, e assediarono la città, punto strategico della valle della Loira, nella Francia centrale. Se Orléans fosse caduta, l'intera Loira meridionale sarebbe stata presa; la stessa Chinon, corte del futuro Carlo VII, non era molto lontana da Orléans. La città era accerchiata dagli inglesi, che avevano quattro grandi fortezze per controllare la città e stringerla d'assedio. Giovanna attaccò quelle maggiormente fortificate a sud del fiume, riuscendo a rompere l'accerchiamento dopo aver portato rifornimenti alla popolazione affamata. L'accerchiamento fu rotto l'8 maggio 1429, ed è qui che il popolo, in festa, le diede il nomignolo di "la pulzella d'Orléans". Il successo di Giovanna D'Arco fu fondamentale per le sorti della guerra, poiché esso impedì che gli Anglo-borgognoni potessero occupare l'intera parte settentrionale del paese e marciare verso il Sud fedele a Carlo e, inoltre, diede inizio a un'avanzata nella valle della Loira culminata nella battaglia di Patay. Dopo la liberazione di Orléans, “la pulzella” Giovanna, continuò le proprie campagne contro gli Inglesi, accompagnata da La Hire e da Jean Poton de Xaintrailles,  sconfisse gli Inglesi a Jargeu e a Patay il 18 giugno 1429. Il 17 luglio 1429 portò Carlo VII a Reims, nella cui cattedrale, per il sovrano fu incoronato. Da questo momento incominciò la riconquista che nel 1437 l'avrebbe portato fino a Parigi.