IGNOTA VERITAS

Un' antica leggenda Indù...


Un’antica leggenda indù, tramandata nei secoli, afferma che un tempo lontanissimo gli uomini erano dei. Essi però si approfittarono del loro potere divino,     tanto  che Brahama (entità superiore della trinità indiana) decise di togliere agli uomini la loro divinità e di nasconderla dove non l’avessero potuta ritrovare. Per decidere il luogo più segreto dove nascondere la divinità dell’uomo, convocò una riunione con tutti gli dei minori. All’inizio fu proposto di sotterrarla nelle profonde viscere della terra,  ma Brama rispose no, gli uomini nel tempo avrebbero scavato fino al centro del pianeta e l’avrebbero trovata. Allora qualcuno propose di nasconderla negli abissi degli oceani, ma Brama disse che prima o poi l’uomo avrebbe sondato le profondità, e l’avrebbe fatta riemergere. Gli dei erano avviliti, sembrava che non ci fosse luogo dove gli uomini non sarebbero arrivati, e dove fosse possibile nascondere la loro divinità con sicurezza. Brama decise di nasconderlo nei meandri più reconditi dell’uomo stesso: “Sarà l’unico posto dove non gli verrà in mente di cercare”, sentenzio. Da allora il genere umano ha fatto il giro del Mondo, ha scalato le montagne, ha sondato gli abissi degli oceani, ha scavato il sottosuolo e ha esplorato la volta celeste, in cerca di quella divinità che è nascosta da sempre dentro di lui. Grande somiglianza con questa bellissima leggenda indù la possiamo apprezzare con il passo del Vangelo Tommaso riportato di seguito: Queste sono le parole segrete che Gesù il vivente ha detto e che Didiamo Giuda Tommaso ha scritto. Egli disse: “Chiunque trova la spiegazione di queste parole non gustera la morte.” Gesù disse “Colui che cerca non cessi di cercare, finchè non trova e quando troverà sarà commosso, e quando sarà  commosso contemplerà e regnerà su tutto.” Gesù disse “Se coloro che vi guidano vi dicono: “Ecco! Il regno è nel cielo”, allora gli uccelli del cielo vi saranno prima di voi. Se essi vi dicono:”Il regno è nel mare”, allora i pesci vi saranno prima di voi. Ma il regno è dentro di voi ed è fuori di voi. Quando conoscerete voi stessi, sarete conosciuti e saprete di essere figli del Padre Vivente. Ma se non conoscerete voi stessi, allora sarete nella privazione e sarete voi stessi privazione.” Vangelo di Tommaso (apocrifo ) Il Vangelo di Tommaso è considerato il quinto Vangelo ed è stato scoperto, fra i manoscritti copti, nel 1945 a Khenoboskion, da studi recentemente effettuati, il manoscritto risale al IV secolo ma l’opinione più accreditata è che sia una copia di uno scritto originale risalente alla prima metà del II secolo, collocando questo vangelo tra i primi documenti della cristianità. Questo viaggio all’interno dell’uomo alla ricerca della divinità insita in lui stesso si scontra con la profonda imperfezione che l’uomo stesso rappresenta. Siamo imperfetti, ma aspiriamo comunque alla santità e al controllo di tutto il creato. Purtroppo siamo  deboli e stolti, tanto da farci coinvolgere e irretire dal potere e dalla ricchezza.  Santificare il passato non ha nessun senso, (vedi concilio vaticano II), se non si santifica il presente. Il credente che decide d'intraprendere il cammino spirituale che lo porterà alla piena consapevolezza di se stesso, non può e  non deve  essere guidato. L'uomo  deve poter gestire il suo cambiamento da solo e tutti noi siamo chiamati a farlo. Forse qualcuno non gradisce che si inizi a ragionare e a pensare con la propria testa, ma l’uomo è da sempre chiamato a raggiungere quella consapevolezza e quella convinzione chiamata fede, che lo avvicini a Dio e lo rendà finalmente libero. Sono convinto che non abbiamo bisogno di guide ma di esempi. I mercanti del tempio furono cacciati da Cristo, e mai più dovranno ripresentarsi, il denaro, la ricchezza, il potere, il clericalismo fideista, sono i mali che oggi ostacolano il processo di santità che la comunità umana attende di compiere da moltissimo tempo. Gesù fu colui che segnò il passo, poi ripreso da molti uomini e donne che fecero della loro vita una missione volta a santificare il mondo dai suoi innumerevoli mali e produrre l’esempio per chi volesse seguire tale cammino. Chi siamo? L'origine dell'umanità è forse universale? Probabilmente, discendiamo da un'unico popolo, che per motivi ignoti, riuscì a popolare gran parte della Terra. Con il tempo, da un'unica cultura l'uomo ha generato la diifferenze che oggi vediamo. Forse, un tempo esisteva  un popolo che aveva un culto religioso  basato sulla fede nella divinità che da sempre è dentro l'uomo. Quel popolo adesso siamo noi. Il nostro destino sarà forse migliore di quello che ci si prospetta oggi?