IGNOTA VERITAS

Nascita dei templari


Prima di parlare dei templari, bisogna tornare alla prima crociata, perchè fu proprio in quell'occasione che naque l'ordine dei cavalieri di Cristo. Il vescovo di Le Puy, Ademaro di Monteil  guidò quella  prima crociata “ufficiale”, questa impresa, si rivelò un enorme successo militare e una grande affermazione della fede cristiana. L’ampia risonanza che l’impresa ebbe in tutto l’occidente, contribuì a far nascere miti e leggende riguardanti i combattimenti contro gli infedeli mussulmani. Da questa esaltante esperienza si formarono  gli ordini militari-religiosi, i quali avevano lo scopo primario  di scortare  e difendere i pellegrini in visita al Santo Sepolcro a Gerusalemme. In quel periodo si stava consolidando il concetto di “guerra giusta” o addirittura “guerra Santa”. La guerra intesa come conquista di ricchezza e onore era illecita, ma la guerra per affermare e far rispettare un diritto era permessa. Questo concetto si stava facendo strada nel Chiesa cristiana e  contribuì fortemente a far nascere una nuova figura il “monaco soldato”.  Furono tre gli ordini militari che si distinsero nel medioevo: l’ordine dei cavalieri del tempio, l’ordine dell’ospedale, l’ordine dei cavalieri teutonici. Tra gli ordini militari, il più importante e quello  che riuscì a conquistare la piena fiducia della Chiesa, dei re e dei nobili di tutta Europa, fu l'ordine dei cavalieri del Tempio. In origine, si costituirono come “i poveri cavalieri di Cristo” successivamente furono chiamati  “Templari”, per aver fatto del Tempio di re Salomone la loro dimora a Gerusalemme. Il primo gran maestro, ideatore e fondatore dell’ordine dei monaci cavalieri, sembra essere stato un francese, Ugo di Payns, ma esiste anche l’ipotesi attualmente, meno accreditata  che fosse un italiano Ugo de Pagani. Payns è un centro posto sulla riva sinistra della Senna, i suoi abitanti, per la maggior parte erano di  fede cristiana ed  erano estremamente devoti. Ugo aveva una moglie e si ha notizia di un suo figlio Tebaldo, destinato a divenire abate del monastero Saint-Colombe di Troyes, si trattava di un signore appartenente alla media borghesia . Ugo era un fervente cristiano, tanto da compiere vari pellegrinaggi e soggiorni in Terra Santa. L’ordine dei cavalieri del tempio nacque in seguito al successo della prima crociata. Nel 1119 alcuni cavalieri, sotto la guida di Ugo di Payns, feudatario della Champagne e parente di Bernardo, fondarono un nuovo ordine monastico-militare, l'Ordine dei Cavalieri del Tempio, con sede in Gerusalemme,  lo scopo primario dell'Ordine, posto sotto l'autorità del patriarca di Gerusalemme, era di vigilare sulle strade percorse dai pellegrini cristiani. L'Ordine ottenne nel concilio di Troyes del 1128 l'approvazione di papa Onorio II e sembra che la sua regola sia stata ispirata da Bernardo (San Bernardo di Chiaravalle), il quale scrisse, verso il 1135, l'Elogio della nuova cavalleria (De laude novae militiae ad Milites Templi). Era il 1120 quando re Baldovino II occupò la moschea di al-Aqsa, da quel giorno quel luogo divenne  la residenza Reale e dimora dei templari. La moschea di al-Aqsa era un luogo sacro molto caro ai mussulmani, prima di essere abitata fu  completamente ristrutturata per soddisfare le esigenze del re Baldovino, di Ugo de Payns, dei  poveri cavalieri di Cristo e dei loro cavalli.  Nei sotterranei  vi erano delle grandi sale a volta utilizzate come riparo per i cavalli, i cavalieri templari esplorando attentamente quelle sale  si accorsero dell’esistenza di vecchie fondamenta, che appartenevano al Tempio di re Salomone. Si racconta che i templari, passarono molto tempo a scavare, forse in cerca di reperti storici e antiche e sacre reliquie. L’ordine dei templari in origine era un ordine monastico che comprendeva cavalieri e cappellani, maestri e frati. I “poveri cavalieri di Cristo” inizialmente non avevano una  gerarchia, visto anche l’esiguo numero di uomini di cui l’ordine era composto. Si tramanda che all’inizio fossero solo nove, ma dopo i primi successi il loro numero aumentò sempre più tanto che bisognò provvedere a dare all’ordine una struttura e un’ organizzazione durevole. I templari avevano regole conformi all’insegnamento cristiano, e tra queste vi era il voto di povertà e di castità. La permanenza in Oriente  inevitabilmente portò  i templari  a contatto con nuove culture e con il tempo qualcosa in loro cambiò, ma di questo ne parlerò più avanti.