IGNOTA VERITAS

LE APOCALISSI GNOSTICHE


....essi andranno in quella terra nella quale si troveranno gli uomini grandi, che non si sono macchiati e non si macchieranno di brama alcuna; poichè la loro anima non è venuta da una mano macchiata, ma è venuta da un grande comando di un angelo eterno. Allora su quegli uomini sarà gettato fuoco, zolfo e bitume; fuoco e caligine scenderà su quegli uomini e gli occhi delle forze degli illuminatori saranno accecati, sicche in que giorni gli eoni non potranno vedere per mezzo di essi. Scenderanno grandi nubi luminose, e su di esse scenderanno altre nubi luminose provenienti da grandi eoni. Scenderanno Abrasax, Sablo e Gamaliel e libereranno quegli uomini dal fuoco e dalla collera; li porteranno al disopra degli eoni e degli arconti delle forze; li libereranno, daranno loro l'eterna gloria della vita e li introdurranno nella forza degli eoni. Tratto dall' "Apocalisse di Adamo", (testo gnostico ritrovato a Nag Hammadi) Questo testo sembra affondare le sue radici nella cultura giudaica, ma molti studiosi hanno riscontrato la presenza di elementi ebraici, ebraico-cristiani e gnostico-cristiani. Il periodo in cui Gesù Cristo predicava il suo messaggio di pace e di speranza era intriso di Apocalittica, ma quest'ultima non era mai presente nelle parole e nei pensieri di Gesù, infatti Egli stesso affidò agli apostoli il compito di predicare il suo messaggio fino ai confini del Mondo. L'apostolo Giovanni descrive nell' Apocalisse un cataclisma: ...Avvenne un gran terremoto e il sole divenne nero come un panno da lutto, la luna diventò come sangue e le stelle del cielo caddero sulla Terra  la volta celeste si squarciò e si arrotolò come una pergamena e ogni montagna e ogni isola vennero rimosse dai loro siti. (6, 12-14) ...una tempesta di fuoco e grandine mescolati con sangue, si riversò sulla terra una massa ardente simile ad una montagna infuocata fu precipitata nel mare cadde dal cielo una grande stella, ardente come una torcia, che piombò su un terzo dei fiumi e delle sorgenti. (8, 7)...vidi una stella che era caduta dal cielo sulla terra. (9, 1)...da quando gli uomini esistono sulla terra non si era avuto un terremoto cosi violento tutte le isole scomparvero e le montagne non si videro più. (16, 18) Allora vidi un nuovo cielo e una nuova terra il primo cielo e la prima terra erano spariti e il mare non c'era più. (21, 1) Riporto di seguito, Il diluvio universale dall' "Apocalisse di Adamo", (testo gnostico ritrovato a Nag Hammadi) ...Allora i rovesci di acqua verranno dal cielo in terra e l'intera moltiudine della carne scomparirà nell'acqua. Allora Dio placherà la sua collera, e getterà sull'acqua la sua forza. Egli per mezzo dell'Arca darà forza a Noè ai sui figli, alle loro donne, e agli animali nei quali si era compiaciuto, e agli uccelli del cielo che egli aveva chiamato e posto sulla terra. Quando sentiamo nominare il diluvio universale,il nostro pensiero corre subito alla Bibbia e alla storia dell'arca di Noe'. Questa straordinaria storia dell'antico testamento si diffuse grazie al cristianesimo in tutto il mondo, divenedo una tradizione nota un po' a tutti, quindi anche la Bibbia cristiana, parla del diluvio universale e tale evento è riscontrabile in molte altre culture e religioni nate in luoghi molto lontani tra loro. Anni fa, l'oceanografo Robert Ballard affermò di essere in grado di provare che il diluvio universale accadde davvero. Lo studioso ritrovò tracce del Diluvio Universale in un'antica linea costiera, situata tra il Mar Mediterraneo ed il Mar Morto, che scomparve, in seguito ad un’immane inondazione, circa 8000 anni fa. Per Ballard, quel ritrovamento dimostrava pienamente la veridicità del racconto biblico. Anche prima di questa scoperta, però, molti studiosi si erano convinti che dietro la storia mitica di Noè si nascondesse il ricordo di uno sconvolgimento globale che aveva interessato la terra migliaia di anni fa. Infatti, la leggenda del diluvio universale o di una catastrofe simile non si ritrova solo nella tradizione giudaico-cristiana. Anzi, si può ritenere con una certa sicurezza che la storia di Noè sia la versione rielaborata dal popolo ebraico di antichi miti sumeri. Nel mito di Gilgamesh, (l'eroe sumero semidivino), si racconta, infatti, di Utnapishtim, un vecchio, che per volere del dio Ea, era sopravvissuto al diluvio voluto dagli dei per punire l'umanità corrotta. Lo stesso dio Ea aveva dato a Utnapishtim le misure di un'imbarcazione da costruire per salvare se stesso e tutte le creature viventi. Ma il racconto degli uomini malvagi puniti con il diluvio ricorre in innumerevoli tradizioni, non solo nell'area eurasiatica. In alcuni  casi la figura accostabile a Noè ha un nome molto simile: c'è l'hawaiano Nu-u, il cinese Nuwah, l'amazzonico Noa... Tutto ciò ha portato gli studiosi a pensare che migliaia di anni fa una catastrofe naturale, abbia veramente decimato la popolazione mondiale. Ma cosa potrebbe essere stato realmente il diluvio? Sembra molto difficile che la matrice del cataclisma possa essere stata solo piovosa: è più verosimile l'ipotesi per cui altri eventi naturali abbiano provocato inondazioni in varie parti del nostro pianeta poste in zone relativamente basse rispetto al livello del mare. In effetti, un evento di tale portata si è realmente verificato in un arco di tempo che varia fra i 10.000 e i 13.000 anni fa: a quel periodo risale, infatti, l'ultimo spostamento accertato dagli scienziati dei poli magnetici della Terra. Lo spostamento dei poli potrebbe essere stato causato dall'impatto della Terra con un asteroide o un altro oggetto proveniente dallo spazio. Tra l'altro, una leggenda diffusa tra vari popoli, cita l'esistenza in passato di tre lune nel nostro sistema solare, e la caduta di due di esse sul nostro pianeta. Al di là di come siano andate le cose, quello del Diluvio Universale rimane ancora oggi un racconto che affascina e forse proprio perché poggia su un mistero antico e ancora irrisolto. Le notizie che ho riportato sono frutto di ricerche effettuate su internet e del  libro che ho letto "Le Apocalissi gnostiche" GLI ADELPHI, 1 EDIZ. 2005. La riflessione a cui sono giunto è che in passato qualcuno da un altro mondo influenzò la nostra storia e che in seguito ad una catastrofe naturale abbandonò il nostro mondo o peggio fu eliminato dagli eventi catastrofici che si abbatterono sulla terra. Forse un giorno riusciremo a sapere la verità, a patto che continuiamo a cercarla. (Nella foto, Michelangelo Buonarroti: Diluvio universale)