IGNOTA VERITAS

Le grandi madri


Nella storia  furono venerate numerose dee che proteggevano le madri partorienti e  i loro figli appena nati. Queste dee erano le grandi madri, presenti in tutte le culture. Le dee  fin dal paleolitico rappresentavano la vita e la morte. La donna portando la vita,  porta anche la morte nel mondo. In principio Dio era donna! L'uomo da sempre si prostra difronte ad una nascita o se vogliamo difronte alla creazione di una nuova vita. La grande dea madre era una costante universale come lo è la donna ancora adesso (l'unica capace di dare la vita) . Le dee avevano nomi diversi e venivano venerate in tutto il mondo, come: Ishtar, Kali, Eva, Tlazolteotl, Sheila na Gig.   o sono dee-levatrici come Artemide-Diana, Lucina, Egeria, la lappone Madder-Akka o ancora sono dee creatrici come l’australiana Kunapipi, ( il serpente arcobaleno) Gea,   l’africana Mawu, o la sumera Mami . Secondo i vari culti a loro dedicati, queste divinità regolavano e controllavano  le emozioni che si manifestavano nei momenti rituali di passaggio, tra i quali la maternità rivestiva e riveste ancora oggi per le donne un ruolo centrale. Riflettendo sul fatto che che la donna genera la vita solo con l'apporto del seme maschile è possibile inquadrare questa unione come vertice massimo della sacralità, la procreazione, dare la vita, quindi essere realmente madre e padre, gettare le basi per la continuazione della vita dell'umanità. L'immagine di Dio è quindi l'uomo e la donna insieme, un'unione che rappresenta il culmine della spiritualità e del potere creatore proprio del genere umano, che tocca la sua massima espressione con il parto e quindi con la creazione di vita intelligente e dotata di una anima spirituale.
 A questo proposito consiglio di leggere  il piccolo testo di Laura Rangoni " La grande madre", Il culto femminile nella storia, XENIA edizioni Milano 2005. Il testo è scorrevole e di facile comprensione, è un viaggio a ritroso nel tempo che ci riporta alle nosrte origini. Sono convinto che questo breve testo sia un'ottimo modo per avvicinarsi all'antico culto della grande Dea. Nella foto in alto  la  Dea del parto Atzeca. Tratto dallo stesso testo:"Possiamo affermare con assoluta certezza che fin dall'inizio dei tempi la Grande Madre ha accompagnato il lento evolversi dell'uomo.. Quel dio padre che tanta parte ha avuto nella storia, quello in nome del quale sono stati compiuti innominabili misfatti, dalle crociate allo sterminio degli Indios pagani, dalla persecuzione delle donne alle aberrazioni poste in atto dall'Inquisizione, è un'invenzione che risale , tutt'al più, a 3.000 anni a.C. Precedentemente approssimativamente dal 30.000 a.C. al 3.000 a. C. vi era solamente la Grande Dea". 1]1]Laura Rangoni "La grande madre" Il culto femminile nella storia XENIA edizioni Milano 2005. pag. 3