IGNOTA VERITAS

Adesso ricostruire!


 Il 6 aprile scorso una forte e lunga scossa di terremoto ha colpito l'Abruzzo, con effetti in tutta l'Italia centrale, alle 3,32. La magnitudo è stata  valutata dall'Istituto nazionale di Geofisica e Vulcanologia a 5,8 gradi della scala Richter. Io sono rimasto colpito e profondamente sconvolto da questo terremoto che ha quasi distrutto la città di L'Aquila. Io ero a Roma e ha sentito
distintamente la scossa di terremoto. Purtroppo ci sono stati numerosi morti e feriti e migliaia di sfollati, la città di L'Aquila ha subito moltissimi danni e il tessuto economico è stato completamente annientato. Ora non dimentichiamo il popolo abruzzese e concetriamo tutte le risorse e le energie sulla ricostruzione e sulla rinascità dello splendore architettonico e culturale che caratterizzava L'Aquila. Io  per motivi personali legati a parenti ed amici oltre che per interessi culturali, mi recavo spessissimo in Abruzzo, specialmente a L'Aquila. Questo terremoto è stato per me un forte colpo al cuore, e da quello
che posso osservare credo che sia stato così per tutta l'Italia. Adesso restiamo vicino a questa gente meravigliosa, forte e orgogliosa, stringiamoci a loro  in un abbraccio ideale pieno di affetto sincero. Non limitatevi nella solidarità, fate tutti il possibile, ognuno faccia la sua parte per alleviare le sofferenze dei sopravvissuti. Grazie per la prontezza degli aiuti e dei soccorsi avuti dai Vigili del fuoco, dalla protezione civile e dai moltissimi volontari intervenuti sul posto,  che hanno rischiato la loro vita per salvare molte vite umane intrappolate sotto le macerie. Questo tempestivo intervento da parte di tutti è la prova che gli italiani sono  un magnifico popolo. Lo stato
italiano provvederà a ricostuire L'Aquila e a far rinascere il popolo aquilano da questa spaventosa e buia notte di morte, noi dobbiamo vigilare che ciò avvenga presto, perchè è tutta l'Italia che lo vuole. Berlusconi, il nostro capo del governo si è impegnato perchè ciò avvenga, e ora bisogna che mantenga questo impegno. La terra continua a tremare e non possiamo prevedere quando si fermerà ma preghiamo con forza per il futuro della città di L'Aquila e della sua gente.  Adesso ricostruire!