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Cagliari- Juve


La Juve balza prepotentemente in vetta alla classifica, benché in coabitazione con l’Inter, grazie a un prezioso successo al Sant’Elia di Cagliari, uno 0-1 firmato ancora dal brasiliano Amauri, capace in sette giorni di regalare sei punti alla Vecchia Signora. L’impressione è che l’ex palermitano stia rispettando le attese di società e tifosi, dimostrandosi ad oggi il miglior colpo di mercato delle “grandi“, un attaccante capace di metterla dentro ma, al contempo, di tenere palla, fornire assist e in generale combattere su ogni pallone. Il Cagliari ha dato forse un po’ troppo l’iniziativa agli ospiti, svegliandosi solo nel finale ma, evidentemente, troppo tardi.Ranieri sbarca sull’isola con una rosa afflitta da defezioni importanti; non solo, un po’ ci mette anche del suo per scegliere una formazione originale eppure granitica con Mellberg e Chiellini centrali, Salihamidzic e Molinaro sugli out, Marchionni a destra al posto di Camoranesi e Marchisio con Sissoko senza l’affaticato Poulsen; Nedved, Iaquinta e Amauri le bocche di fuoco offensive. Allegri deve fare a meno di Conti, scegliendo Parola come suo vice, Biondini e Fini a supporto di Cossu, Larrivey e Matri in avanti, dietro capitan Lopez fa coppia con Bianco, ai loro lati i cursori Pisano e Agostini. Marchetti e Buffon i due portieri.