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Rutelli: "Trovato il lupercale,dove la lupa allattò Romolo e Remo
Il Lupercale
La scoperta nel corso di indagine archelogica sotto il Colle Palatino ROMA «Nel corso dell’esplorazione di questi giorni del Palatino, nella parte che dà verso il Circo Massimo, una sonda a 16 metri di profondità ha trovato qualcosa di veramente strabiliante. Le immagini riportate da questa sonda potrebbero ragionevolmente testimoniare il luogo più celebre del mito della storia di Roma: il "lupercale", ovvero il luogo dove la lupa ha allattato i gemelli Romolo e Remo». A dare oggi l’annuncio dell’incredibile scoperta, il ministro per i Beni e le Attività Culturali Francesco Rutelli, nel corso della conferenza stampa in cui sta facendo il punto dei lavori sul colle Palatino. A quanto pare, edificando la sua dimora proprio in quel luogo, Augusto volle annettere alle sua villa quel luogo altamente simbolico della storia di Roma.LaStampaCarandini: il Lupercale è sotto la casa di AugustoROMA (20 novembre) - Augusto “Novello Romolo” avrebbe fatto costruire la sua casa proprio sopra il Lupercale, la grotta santuario, dove, secondo la leggenda, la lupa allattò Romolo e Remo, per fare della sua dimora una sorta di museo delle origini di Roma. L'ipotesi è stata formulata dall'archeologo Andrea Carandini che conferma la validità della scoperta come luogo storico effettivo. «È una solida ipotesi di lavoro». Il Lupercale, secondo Carandini si troverebbe infatti «proprio sotto terrazza inferiore della Casa di Augusto». «Si tratta di una magnifica occasione, di un indizio sontuoso di quello che arriverà con lo scavo», ha proseguito Carandini sottolineando che le fonti letterarie indicavano in quell'area l'esistenza del Lupercale, ma non c'erano indizi precisi. La struttura esplorata dalla sonda potrebbe dunque essere «un ninfeo fatto costruire da Augusto» in un luogo leggendario delle storia della città eterna. Anzi, Augusto avrebbe scelto di edificare lì la sua magnifica dimora, ha sottolineato lo studioso, proprio per dare vita a una sorta di «museo delle origini di Roma». La scoperta del Lupercale, quindi, per Carandini, oltre a restituire un luogo della leggenda, contribuirebbe a far capire ancora di più il «complessissimo programma mitologico, ideologico, politico di Augusto quale Novello Romolo».IlMessagero