Il Cairo | 3 maggio 2008
Lega araba: "Se Calderoli ministro, probabili conseguenze nei rapporti"
Roberto Calderoli
I rapporti tra Italia e mondo arabo potrebbero essere incrinati da un'eventuale
nomina a ministro del leghista Roberto Calderoli. E' la previsione che fa
filtrare ufficiosamente dal Cairo un portavoce della Lega araba. "La
nostra organizzazione non ha ancora ricevuto informazioni ufficiali in materia",
ha spiegato Abdul Alim al Abyat, "ma se veramente un personaggio di questo tipo
diventasse ministro, personalmente penso che ci potrebbero essere problemi nei
rapporti con il vostro Paese". Al Abyat ha premesso di non essere a
conoscenza delle dichiarazioni di Saif El Islam, figlio del leader libico
Muammar Gheddafi, che ha minacciato "ripercussioni catastrofiche nelle relazioni
tra l'Italia e la Libia" qualora l'esponente leghista entrasse nel nuovo
governo. Ma se Calderoni venisse veramente nominato, ha spiegato il portavoce
della Lega araba, "di sicuro ne discuteremo e la nostra posizione sara
contraria". "Sarebbe veramente una vergogna far diventare ministro chi ha
posizioni offensive verso il Profeta e la nostra religione", ha insistito Al
Abyat, "noi non abbiamo mai tenuto atteggiamenti di tale tipo contro altri
culti". "Francamente perņ, penso che il popolo italiano sia troppo
intelligenti per rischiare una rottura", ha aggiunto. Abdul Alim al Abyat ha
detto di ricordare perfettamente l'esibizione della maglietta con vignetta anti
Islam da parte dell'ex ministro Roberto Calderoni, durante un'intervista
televisiva nel 2006, e di avere per questo motivo "una posizione molto netta".
Vedi anche
Libia, figlio di Gheddafi: "Calderoli ministro? Ripercussioni catastrofiche"