ilBlogdellaProf

Ancora su Grillo...evidentemente fa paura!


Nel ricordare a tutti che le famose dichiarazioni dei redditi sono del 2005 e quindi quando ancora i V-DAY erano lontani a venire,riporto uno stralcio di Matrix preso dal blog di Di PIetro, in cui Gasparri denigra Grillo per l'incidente in cui mori una bimba e di cui lui fu dichiarato colpevole di omicidio COLPOSO,per colpa dunque per errore non per volontà!Cosa che può accadere purtroppo a tutti! Gasparri invece(con le dovute proporzioni)la sua legge ignobile e illegale,l'ha proprio voluta!ScimmiaelettricaVili strumentalizzazioni
Martedì ho partecipato alla puntata di Matrix dal titolo “Grillo vero o falso”. Al di là degli obiettivi più o meno dichiarati della trasmissione, ho trovato particolarmente vili due attacchi a Grillo condotti durante lo spettacolo da alcuni invitati. La strumentalizzazione di Gasparri di una tragedia personale per cui lo stesso comico genovese fu condannato per omicidio colposo nel lontano 1988 e la palese volontà di Facci di travisare la critica apparsa nel blog di Grillo all’agenzia delle entrate per la pubblicazione on line dei redditi degli italiani. Critica sostanzialmente basata sul fatto che questi dati fossero accessibili da chiunque nel mondo senza richiedere la minima identificazione.Pubblico la mia risposta data in trasmissione a questi signori ricordando a Gasparri che Beppe Grillo non ha la pretesa, essendo un condannato, di sedere in Parlamento e che le tragedie personali devono rimanere fuori da vili strumentalizzazioni e a Facci che avere dei buoni redditi, e dichiararli, non è un reato, anzi un vanto per chi li guadagna lavorando e pagando tutte le tasse.In seguito il testo dell'intervento:"Non voglio stare qui a fare il difensore di Grillo, anche perché lui si difende e si difende molto bene. Penso sia sbagliato, anche nei confronti delle vittime di questa situazione, strumentalizzare questa vicenda. Credo che una vicenda cosi drammatica nessuno di noi vorrebbe mai che accadesse, e che può accadere ad ognuno di noi e ad ogni parente nostro, sia da una parte che dall’altra, strumentalizzarla sia davvero di cattivo gusto. Altra cosa è se si dovesse trattare un altro tema, che sono ben felice di affrontare, che è quello che i condannati non devono essere candidati. Se è per questo noi dell’Italia dei Valori abbiamo già ripresentato il disegno di legge in Parlamento, ma che sarà lettera morta. Grillo non è ne un candidato, ne è stato un candidato ne si candiderà a fare il Presidente del Consiglio. E’ semplicemente uno che dice, su questo tema, di volere un parlamento che sia pulito e senza condannati con sentenza penale passata in giudicato, è bene che ci si esprima una volta per tutte, e su questo tema è bene anche che una legge d’iniziativa popolare, su cui sono state raccolte le firme da tante persone, anche la mia e dell’Italia dei Valori, è bene che il Parlamento si esprima. Questo è un tema, ed è il tema su cui ha posto Grillo. Criminalizzarlo per un dramma che è successo, soprattutto a chi lo ha subito, e poi con tutte le vicende che sono connesse, per strumentalizzazione non mi pare che risolve il problema. In secondo luogo, tanto per chiarire, con riferimento alla questione fisco, la posizione di Grillo, cosi come ho letto nell’ultimo post che ha fatto, non è “non si deve divulgare la dichiarazione dei redditi e metterle in rete”, ma ci deve essere una traccia di chi vi accede per sapere chi lo ha richiesto. Non so se questa è l’ultima posizione di Grillo o la posizione iniziale, ma il mio punto di vista, e quello dell’Italia dei Valori, è che i redditi è bene che li sappiano tutti, e il fatto che Grillo guadagni 4 milioni non deve scandalizzare, perché lui ci paga le tasse. Il problema non è di quanti soldi guadagna Grillo e se ci paga le tasse, la questione è, invece, se è giusto o non è giusto che i cittadini possano vedere quale dichiarazione dei redditi fa veramente schifo all’evidenza, e parecchie se ne sono viste, ed è bene che i cittadini lo sappiano, perché la vergogna pubblica, a volte, può indurre alcune persone ad essere più oneste. Ci sono persone che guadagno troppo poco, purtroppo, e ci sono persone che dicono di guadagnare poco e guadagnano molto." Antonio Di Pietro