Tracce dall'Universo

Post N° 5


Giorno quarto,    Sulla Santa Maria procede tutto bene. Fossimo sul mare potrei dire che stiamo avanzando a gonfie vele, ma la nostra avanzata è più simile a quella di un sottomarino a chilometri di profondità. Da quando abbiamo lasciato la Terra, infatti, siamo immersi in un un oceano buio e silenzioso, come fossimo a chilometri di profondità sotto la superficie.    Le anomalie che avevamo registrato ieri (vedi messaggio n° 4) non si sono più verificate, e l'equipaggio è molto più sereno. Per precauzione, comunque, ho deciso di mantenere lo stato di allarme verde per altri due giorni, nonostante stiamo ora viaggiando a velocità di curvatura.    Questa mattina infatti, come previsto, siamo passati a velocità di curvatura, curvatura 3 per l'esattezza, se si può parlare di mattina anche immersi in questo mare di stelle. Non avessimo gli orologi e l'illuminazione che cambia di intensità con le diverse ore del giorno avremmo perso da un pezzo la cognizione del tempo. Però è fantastico. Sto vivendo un sogno, insieme al mio equipaggio, eppure so che tutto ciò è reale, vero, vivo sotto i nostri occhi. Più avanziamo e più mi rendo conto che tutto questo Universo magnifico che ci circonda non può essere semplicemente merito del caso. Ci dev'essere una Mente superiore, un'entità che abbia pensato e realizzato tutto quanto. E so anche che non possiamo essere soli, perché sarebbe da egoisti pensare che tutta questa bellezza sia solo per noi. Questa magnificenza è di ogni essere vivente e sono certo che tanti come noi, in giro per il Cosmo, l'ammirano ogni giorno a bocca aperta. O nel modo che hanno loro di porsi di fronte ad un simile spettacolo.    Sto anche capendo, giorno dopo giorno, cosa dovevano provare gli antichi navigatori che per primi avevano attraversato le Colonne d'Ercole e si erano innoltrati nell'oceano sconfinato senza mappe nè riferimenti se non le stelle. Un mare pericoloso, forse più del Cosmo che stiamo affrontando noi ora, ed è a loro che penso e mi ispiro in ogni momento. E sarà sempre a loro che mi aggrapperò, nel caso avvessi un attimo di sconforto, ma per adesso mi sembra una cosa talmente improbabile che non voglio nemmeno pensarci.    Voglio solo proseguire, anno luce dopo anno luce, incontro al futuro...