Tracce dall'Universo

Post N° 14


- Sei riuscito ad avere le informazioni che ti ho chiesto? -- Certo, Sakaz. Ho incontrato meno difficoltą del previsto, e nessuno, sull'Oharta, nutre sospetti nei miei confronti. -- Molto bene. Allora prepara il veleno molecolare ed entra in azione il prima possibile. Non puņ durare oltre, l'amicizia tra queste due civiltą. -- Concordo pienamente con te, Sakaz. Mi metto subito al lavoro. -    Chiuso nella sua stanza, verde e lineare come il resto dell'astronave, lo scienziato pił importante dei Sindamani stava tramando contro il suo Condottiero e contro i membri dell'equipaggio terrestre assieme al capo dell'esercito dei Płtir, da sempre nemici dei Sindamani (vedi messaggio n° 6). Kaząr, questo era il suo nome, e Sakaz, si sentivano quotidianamente attraverso una linea criptata ignota ai membri dell'equipaggio dell'Oharta ed adottata dalle spie Płtir nelle ultime azioni di guerra.    Senza farsi scoprire lo scienziato sindamano aveva eseguito, su ordine dell'ufficiale Płtir, una scansione molecolare degli astronauti terrestri mediante un apparecchio palmare sofisticatissimo di ultima generazione. Attraverso questa era riuscito ad ottenere la struttura dei diversi canali di membrana delle cellule umane, con anche alcune informazioni riguardanti la loro funzione.    Ora non gli restava altro da fare che adoperare le sue conoscenze biochimiche e bioingegneristiche per mettere a punto il veleno ed iniettarlo al momento giusto. In caso di successo avrebbe potuto incrinare notevolmente i rapporti tra le due civiltą e creare un diversivo che avrebbe ridotto l'attenzione della Guardia Imperiale nei confronti degli obiettivi sensibili e reso pił facile l'attacco da parte dei Płtir e delle fazioni ribelli all'interno dei Sindamani.