Tracce dall'Universo

Post N° 16


    Irina Sminilova (vedi messaggio n° 4) stava colloquiando con i nuovi amici Sindamani nella sala mensa della loro astronave, che da ormai una settimana era ancorata alla Santa Maria. Stava raccontando loro della sua città, Mosca, quando cominciò a non sentirsi bene.- Irina? c'è qualcosa che non va? -, le chiese un sindamano di nome Rèmon, vestito di una tunica verde con la cintura viola. Era infatti un soldato della Guardia Imperiale.- Non saprei... Mi sento strana... Come se stessi per svenire. -- Vuoi che chiamo un medico? -- Forse... Forse sarebbe meglio... -. Irina cadde dalla sedia sulla quale sedeva, priva di sensi.    Senza pensarci un attimo il soldato si alzò e si diresse verso il comunicatore più vicino. Pigiò il pulsante dell'emergenza medica e si mise in contatto con la medicheria dell'astronave, dove i medici terrestri stavando affinando la loro arte presso i loro più avanzati colleghi Sindamani.- Qui medicheria. Sono Astalàriat. -, rispose il medico capo, vestito come tutti i suoi colleghi con una tunica oro cinta in vita da una cintura arancione.- C'è un'emergenza in sala mensa. Un membro dell'equipaggio terrestre ha avuto un malore. E' l'infermiera Irina. Ora giace a terra di fianco a me, priva di sensi. -- Va bene. Attivo il teletrasporto e la trasferisco subito da noi. Ma esattamente cosa stavate facendo? Ha lamentato dei sintomi particolari, prima di svenire? -.- L'ho vista diventare pallida in viso. Ha detto che si sentiva svenire, poi è caduta a terra a peso morto. Ho cercato il polso carotideo, come ci avevate insegnato in caso di necessità con i terrestri, ma non l'ho sentito. -- Bene, Speriamo non sia nulla di grave... -.    Nel frattempo che parlavano, Irina era stata teletrasportata nella sala operatoria dell'astronave sindamana, dove i medici dell'Oharta stavano valutando le sue condizioni cliniche.- E' in asistolia. -, disse uno dei medici alieni ad Astalàriat, quando questo giunse a passo veloce. - I medici terrestri stanno praticando il massaggio cardiaco e la respirazione. -- Allora inseriamo un dispositivo contrattile artificiale e facciamo tutte le indagini del caso. -.    Guidato da una sonda esterna che proiettava le immagini su uno schermo olografico, Astalàriat inserì il dispositivo attraverso l'ottavo spazio intercostale di sinistra. Questo apparecchio, una volta raggiunta la superficie cardiaca, fece uscire delle appendici simili ad artigli che agganciarono il cuore sostituendosi al suo sistema di conduzione e alle pompe ioniche delle sue cellule e fornendo inoltre i nutrienti necessari a mantenere la loro vitalità.    Frattanto, gli analizzatori esterni stavano scannerizzando il corpo della vittima.- Abbiamo trovato la causa! -, disse il medico Sindamano preposto all'analisi dei dati dopo nemmeno un minuto. - E' una molecola sintetica cardiotossica specifica che ha bloccato tutte le pompe ioniche cellulari. -- Allora dovremmo farcela! Presto, infondiamo una dose piena di antitossinogeno universale e speriamo che non sia troppo tardi. -, concluse il medico capo.    I terrestri, intanto, stavano seguendo la vicenda con apprensione e profonda paura, pur non nascondendo il loro interesse per le incredibili attrezzature usate dai Sindamani.