MISERIA E NOBILTA'

CALA BRACHE


Si sta ormai concludendo la polemica pretestuosa creata dal mondo islmamico sulle supposte offese del Papa alla loro religione. Nessuno dico nessuno di loro si è preso la briga di leggere TUTTO il discorso, ma ne hanno estrapolato una parte stravolgendone il concetto.Il silenzio assordante che ne è venuto dal mondo occidentale non ci fa stupire. E' come rivedere un film già visto 60 anni fa, in cui la Germania nazista facendo la voce grossa dettava legge in Europa e tutti, nel timore di scatenare la sua reazione, abbozzavano qualche larvata critica o peggio ancora se ne stavano zitti, credendo così che il mostro si sarebbe da solo acquietato. Come tutti sappiamo così non fu. I corsi e i ricorsi della Storia ci hanno sempre insegnato che, in tali frangenti, si rimanda solo il problema se si non ci si dimostra con il polso fermo dinnanzi ai prepotenti.All'epoca tutti, in Europa, osannavano la politica di Chamberlain (primo ministro inglese) che, in politica estera, tentava di neutralizzare l'aggressività di Hitler e Mussolini praticando la strategia dell' appeasement (pacificazione a prezzo di concessioni). Si è visto poi cosa ha protato. Il prepotente di turno è ora l'islam fascista quello che si sente in diritto di assalire ambasciate, minacciare, bruciare fantocci e quant'altro, prima per le famose vignette sul profeta Maometto ora per i fantomatici insulti del Papa; ritenendo perfettamente legittimo pubblicare frasi e vignette con cose di questo tipo:La figura di Benedetto XVI con il sangue che scorre dalla bocca, con la scritta centrale in rosso «Decapitatelo», attorniata da altre scritte: «Maiale servo della croce», «Adora una scimmia inchiodata sulla croce», «Odioso malvagio», «Satana lapidato», «Allah lo maledica», «Vampiro che succhia sangue». In un'altra serie di vignette, rintracciate nella rete e diffuse da Dagospia, si vede la basilica di San Pietro con issata la bandiera dell'Islam e la scritta «Non vi è altro Dio al di fuori di Allah e Maometto è il suo profeta» e, al centro della basilica, l'insegna «Allah è grande».Tutto questo è bello no? Provate per un solo secondo a pensare cosa sarebbe successo se noi avessimo pubblicato o scritto cose simili.Putroppo ritengo che Oriana Fallaci avesse ragione, tra 20 anni saremo tutti islamici. Ed è una facile previsione dato che:hanno un tasso di natalità 4 volte superiore al nostro, non hanno nessuna intenzione di assimilare la nostra cultura, ma vivono come cellule separate in casa nostra. Premono lentamente per imporci le loro tradizioni ed annacquare le nostre. Trovando sempre qualche idiota che per il supposto miraggio della multiculturalità gli concede ogni cosa che chiedono. Un esempio su tutti: In molte scuole non si fa più il presepe a Natale per non urtare la "susciettibilità" dei poveri bimbi mussulmani che potrebbero altrimenti turbarsi nel vedere un piccolo bimbo in una mangiatoia. Lo stesso dicasi per il crocifisso tolto dalle aule.Affermano (sondaggio inglese) che prima di tutto si sentono islamici e poi...,ma molto poi, si sentono appartenenti alla nazione dove vivono.Non vale nemmeno la scusa della loro mancata integrazione a causa dello sentirsi emarginati e basso tenore di vita. Gli attentati in Inghilterra smentiscono questa tesi. I terroristi erano inglesi da tre generazioni ben integrati e di buon livello culturale ed economico.Quindi....viva i Chamberlain di oggi.