MISERIA E NOBILTA'

HABEMUS PAPAM


E' con le lacrime agli occhi che comunico, a chi non lo sapesse ancora, il ritorno di Enzo Biagi in TV. Evviva il papa è tornato. Il pontificatore è di nuvo tra noi. Il fustigatore dei vizi della parte italiana malata (la destra) ci accompagnerà ancora per un bel pò di tempo.Giornalista sopravvalutato, chi legge il Corriere della Sera si sarà accorto di quanto i sui editoriali siano lontani per acutezza e approfondimento delle argomentazioni (salvo quando parla dell'uomo di Arcore), dagli altri editorialisti.Da un pò adorato dal popolo della sinistra, ma a loro basta che ti scagli contro Berlusconi e ti adorano, dimenticano come d'incanto che prima magari ti erano nemici, che ti criticavano, che ti predevano per i fondelli. Come la bella lavandaia che tutto lava e smacchia, basta che critichi sempre a comunque il Belzebù di Arcore e loro ti adottano, ti lavano per benino e diventi l'icona della resistenza e della lotta (loro amano queste parole) al tiranno. Gli esempi di personaggi lavati e stirati sarebbero molteplici, ma ne parleremo forse un altra volta.Nessuno più ricorda al buon Biagi, lui paladino della libertà di stampa, le sue interviste "inginocchiato sui ceci" fatte a Giovanni Agnelli. Interviste, lui così duro e puro, garante dei giornalisti non servi del potere, che facevano venire le carie ai denti. Gli dedicò se non erro più di un libro. E per questo era inviso alla sinistra. Perchè come si sa Agnelli non era l'ultimo dei proletari. Ma al buon Biagi questo non importava, per lui il "Signor FIAT" (come intitolò un suo libro) era la quintessentza della trasparenza, non un uomo che era il vero monarca d'Italia, che nulla accadeva di importante in questo Paese senza un suo OK. Un uomo con una sorella Ministro degli Esteri, con interessi economici e infulenze politiche enormi. Ecco a quest'uomo, il bravo Biagi nel intervistarlo mai, dico mai, una volta gli pose delle domande....non dico cattive ed imbarazzanti, ma neppure leggermente scomode. Habemus Papam