MISERIA E NOBILTA'

Ciao PrincipeNero, Siccome repetita juvant ti posto il mio commento -sullo stesso argomento- pubblicato un paio di giorni fa sul blog del Discolo: Rosetta Jervolino Russo, donna di rara bruttezza e' politico di lunghissimo corso, me la ricordo in quel di Venezia (anno di grazia 1993), dove, in veste di ministro della pubblica istruzione si prese una memorabile bordata di fischi stoppata da tale Oscar Luigi Scalfaro, allora neoinquilino del colle, che in quel frangente pronuncio' il primo "Non ci sto" del suo settennato. I 2 allora erano compagni di partito in una DC che procure e giornali stavano smantellando. In Campania il liberale De Lorenzo, il socialista Di Donato e gli altri DC non di sinistra Antonio Gava, Vincenzo Scotti e Paolo Cirino Pomicino venivano accusati di ogni nefandezza e tolti di mezzo. La nostra si ritrovo' cosi' ad essere ras della Campania per il nuovo PPI visto che Ciriaco De Mita poteva al massimo contrattare una sorta di salvacondotto giudiziario per i suoi guai (sui quali veniva chiuso un occhio); mentre Mastella provava a ritagliarsi uno spazio a destra andandosi a schierare nell'allora CCD. Fu sempre nel 1993, mentre lei si incartava sull'educazione sessuale che affidava ad una striscia di Lupo Alberto, che Bassolino veniva eletto sindaco di Napoli dopo il ballottaggio contro Alessandra Mussolini; mandato che gli verra' confermato 4 anni dopo a furor di popolo prendendo circa il 72%. Dopo Bassolino (passato alla presidenza della regione Campania) tocco' a lei, che nel 2001 la spunto' nel ballottaggio. Non piu' tardi di 5 mesi fa, per la Jervolino arriva il secondo mandato ottenuto con una larga vittoria gia' al primo turno. Questo particolare va sottolineato perche' nelle elezioni politiche di poche settimane prima, la Campania fu in bilico fino all'ultimo voto; soprattutto per quel che riguardo' il Senato. A quell'incertezza nell'ambito del confronto Berlusconi-Prodi si contrappose la larga riconferma del sindaco uscente. Come mai? Ottima amministrazione meritevole di rinnovo mandato? Beneficiaria di un sistema clientelare ereditato da ex compagni di partito caduti in disgrazia? Camorra che vede nel sindaco in gonnella la possibilita' di continuare a prosperare? Male minore rispetto all'altro candidato? Cio' che e' certo e' che i napoletani hanno trionfalmente rieletto il loro sindaco dalla vocina querula affidando il quarto mandato consecutivo ad amministratori di centrosinistra; il perche' lo abbiano fatto o se se ne siano pentiti non cambia la sostanza delle cose. Se la sono rieletta ebbene se la godano per altri 5 anni insieme agli omicidi stile Chicago e all'immondizia stile Calcutta; ne daranno le colpe a Berlusconi e saranno soddisfatti cosi'. Contenti loro...