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I SOCIAL NETWORK…..UN VERO FLOP


FB come tanti altri social network dovrebbe essere uno strumento di interscambio di informazioni ma soprattutto dovrebbe essere uno strumento per dare vita a una rete di discussione tra gli iscritti comodamente seduti davanti al PC, TABLET o SMARTPFONE.Ho provato ad analizzare gruppi e pagine ai quali sono iscritto. Mi sono reso conto, dati alla mano, che coloro che intervengono ai vari post rispetto a quanti iscritti e teoricamente lettori degli stessi sono una percentuale infinitesimale.Sotto ogni post, provate, in genere si trovano al massimo una cinquantina di “Mi Piace” e se cattura l’attenzione provoca una ventina di interventi che nella maggior parte dei casi sono a sostegno del post stesso perché scritto dall’amico o ingenerano una rissa tra i partecipanti perché in disaccordo.Poiché siamo una società che non sa ascoltare prima di dire la propria, devo dire che i social un vantaggio ce l’hanno rispetto al confronto diretto, ti consentono di completare il pensiero senza essere interrotti e quindi costringono in qualche modo gli interlocutori a leggere prima di intervenire. Insomma mettono ordine negli interventi.E tornando alla rissa tra i partecipanti, a volte perché non si riesce a comunicare il proprio pensiero, altre volte perché non si vuole ascoltarlo sono convinto che riunirsi, confrontarsi de visu rimane sempre la strada migliore, nonostante quanto detto prima e nonostante questa vita tumultuosa e impegnata che rende pressappoco impossibile riunirsi davanti a una birra o un caffè.In conclusione il bombardamento di informazioni che leggiamo sui social, che spesso sono repliche, hanno sì il vantaggio di rendere fruibili una moltitudine di notizie ma se poi non sono oggetto di discussione, di meditazione, di confronto restano sterili perché non metabolizzate per essere il giorno dopo messe da parte dal prossimo bombardamento di nuove notizie.Una volta c’erano i circoli culturali, oggi ci sono solo bar dove si prende il caffè e si va via e se si è fortunati ci si incontra per strada con pochi amici e forse si riesce pure a discutere di qualche argomento….ma sempre frettolosamente per la gioia di chi ci governa. L’ignoranza, la mancanza di unità di intenti rendono i popoli sempre più deboli e incapaci di reagire!