Hilary's soul.

Lo cerchiamo sotto i ponti, dove la luna riflette il suo pallido chiarore in quell'acqua color nero notte.
Poi ancor sulle panchine d'un parco sotto fogli di giornale stropicciati.
Bianco e nero. Nero e bianco.
Segno che st'amore, andandosene, s'è portato via pure i colori.
In un vicolo cieco lo si trova. Rannicchiato in un angolo e infreddolito.
Un amore senz'amore, insomma.
Incapace ormai d'esser emozione.
Che la sua luce s'è spenta e il suo calore esaurito.
Che ora amo quel che vorrei odiare e odio quel che vorrei amare.
Son gelosa di ricordi tristi e dono emozioni che non sono in grado nemmeno di far apparire sorrisi.
Che st'amore smarrito ha mandato tutto a puttane.

Hilary.

Piesse: Sometimes I pretend to be normal, but it gets boring.
So I go back to being me. 

Che sei bello. Bello da morire quando t'illumini di parole ch'escono dall'anima.
Un'artista d'emozioni. Che poi son quelle che mi dipingi negl'occhi e nel cuore quelle volte in cui sei realmente tu.
Che non sarò stupenda.
Che c'ho un carattere fottutamente orrendo.
Ma ti voglio bene.
Sì, ho una cicatrice nel cuore che porta il tuo nome.

Che correrei da te e t'abbraccerei forte, per mai più lasciarti.

Che se t'ho già perso una volta, non voglio commettere di nuovo quell'errore.

:Hil

Piesse: I've spent some time thinking about you today.

Che ti voglio bene, come una galassia ama ogni sua singola stella, sì, sai anche questo.
E che altro dovrei dire?
Noi due ci conosciamo, ma ci conosceremo ancor di più.

Nessuna parola dolce, per noi.
E' che ormai superiamo anche questo. Siamo anche più d'un " Ti voglio bene." ch'esce dall'anima.
Sarà solo il battito sincrono dei nostri cuori a parlare per noi.

Ci guarderemo, ben dritte negli occhi.
E rideremo.
Rideremo tanto, sicché anche il cielo riderà con noi.
Rideremo, sì, io e te.

Ci prenderemo gioco di quella barriera che c'ha sempre tenute distante.
Perché sai, saremo riuscite ad abbattere anche quella, semplicemente volendoci bene.

Ciao meraviglia. Ciao splendore.
Ho bisogno di te. Ho bisogno di noi.

Giurami che ci sarai. Perché sebben lontane io e te siam più vicine che mai.
Che ti voglio stringer forte, quando t'avrò vicina.

:Hil

Piesse: I like the way you're everything I ever wanted.

Era un giorno qualsiasi di un anno qualsiasi.
Erano passati nove mesi da quell'orgasmo che m'aveva reso un essere vivente.
Per la prima volta avevo visto la luce, l'aria m'aveva riempito i polmoni.

Le mie urla risuonavano in quella stanza vuota e bianca.
Mille grandi mani mi allontanavano da quelle lisce e gentili di mia madre.
Questo l'ultimo stupido ricordo per i due anni a venire.

         E' così che tutto iniziò.          

Che da adesso comincia la fine.

Perché poi si piange per ciò ch'è importante. Il tutto è relativo a quanto conosciamo di 'sto schifo che siam costretti a viver controvoglia.
Prima per il ciuccio. Poi per la bambola che tanto desideriamo. Poi ancora per quella sbucciatura al ginocchio fatta cadendo dall'altalena.

Che poi son cominciate le prime cotte.

I primi rossori sulle guance che s'emozionavano quando si vedeva "quello bello".

Che mi sognavo il principe azzurro che mi porta via sul cavallo bianco.
E niente. Già allora non arrivava.

Ch'è anche passato il tempo e 'sto stronzo di principe ancora non si fa vivo.
E se mi volto ne vedo uno, mi rigiro ne trovo ancora un altro. E' pieno di principi già promessi ad altre.
Il guaio è che sorridon tutti. Sorridono e m'incantano.
E ogni sorriso è una cicatrice nel cuore.

E piango ancora.
Piango per ferite diverse, rimarginate, ma ugualmente dolorose.

E chissà chi le guarisce, 'ste ferite.
Forse lui?
O l'altro?
Magari, quello lì?

Che la principessa s'è stancata di star rinchiusa nella stanza più remota della torre più alta.Che ora ha la tentazione di farla finita e gettarsi nelle fauci del drago.

« Mamma, mamma! E come finisce 'sta favoletta?»  mi chiesero loro due. Le guardai fisse in quegli occhi ch'un tempo erano i miei.
« Figlie mie, lo scoprirete voi stesse come finisce la storia. Questo è solo il minuscolo capitolo d'un libro ancor più breve. Che soffrirete, almeno ora lo sapete.»
Chiusi il libro e lo posai sul comodino. Mi distesi accanto a loro.

Avrei mai potuto immaginare ch'il mio principe era proprio nella bocca del drago?

:Hil

Piesse: You never know how it feels until it happens to you.