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Post n°5 pubblicato il 16 Aprile 2014 da ilayurveda
Ecco le foto del weekend ayurvedico del 4 e 5 aprile, nel link in alto FOTO. Grazie a tutti per aver partecipato, è stato veramente bellissimo! Il prossimo appuntamento con i nostri fine settimana dedicati al benessere sarà i giorni 17 e 18 maggio. Per informazioni e contatti scrivere ad ayurvedainmasseria@gmail.com |
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Post n°4 pubblicato il 31 Marzo 2014 da ilayurveda
Due giorni alla scoperta del benessere attraverso ayurveda, yoga, alimentazione naturale ed osservazione interiore
Il weekend agri-ayurvedico è dedicato alla scoperta dell’Ayurveda, l’antica medicina indiana che considera la persona nella sua globalità come l’unione di corpo, mente e spirito, e si svolgerà all’interno di un incantevole complesso agrituristico immerso nel verde. L’incontro ha lo scopo di rilassare, purificare il corpo, imparare alcuni principi ayurvedici da applicare nella vita quoitidiana, apprendere posture yoga da praticare in autonomia ed in generale avvicinarsi ad uno di stile di vita più consapevole per migliorare lo stato di salute generale ed il rapporto con se stessi. Il programma prevede trattamenti ayurvedici (Abyangam, Shiroabyangam, Padabyangam, Udhawardhanam, Karnapuram, Nasyam), lezioni di Hatha Yoga e Pranayama (controllo del respiro), studio della propria costituzione ayurvedica prakriti (Prakriti) ed apprendimento dei principi ayurvedici e dell’automassaggio. Si inizierà ad imparare ad ascoltare il proprio corpo ed a risvegliare il proprio sguardo interiore. Si praticherà Hatha Yoga e Pranayama Yoga con esercizi adatti a tutti. Si riceveranno trattamenti ayurvedici personalizzati e si osserverà un’alimentazione purificante e vegetariana. Programma: Sabato 09:30 Accoglienza e sistemazione 10:00 Presentazione del soggiorno, mappa delle attività e tisana di benvenuto 11:00 Sessione di Hatha Yoga * 12:30 Pranzo 14:30 Trattamenti ayurvedici (trattamenti personalizzati di 45-60 min.) Buffet di frutta e tisane a disposizione Possibilità di passeggiate in bicicletta o a piedi nel parco fluviale 18:30 Sessione di Pranayama Yoga 20:00 Cena 21:00 Sessione di automassaggio ai piedi (Padabyangam) e tisana della buonanotte
Domenica 09:00 Sessione di Hatha Yoga 10:30 Colazione 11:00 Trattamento ayurvedico (trattamenti personalizzati di 45-60 min.)** Buffet di frutta e tisane a disposizione Possibilità di passeggiate in bicicletta o a piedi nel parco fluviale 12:30 Pranzo 14:30 Trattamento ayurvedico (trattamenti personalizzati di 45-60 min.)** Possibilità di passeggiate in bicicletta o a piedi nel parco fluviale 17:00 Tisana Namasté di Saluto * Le lezioni di Hatha yoga e Pranayama yoga sono adatte a tutti. ** Il trattamento di domenica sarà effettuato la mattina o il pomeriggio, in base alle preferenze.
Alimentazione Durante il soggiorno si seguirà un’alimentazione leggera e vegetariana a base di cereali, verdura, legumi, frutta, tisane ayurvediche depurative. Cosa portare Abiti comodi o tuta da ginnastica, t-shirt, calzini. Programma Il programma è comprensivo di alloggio, pasti come da programma, due trattamenti ayurvedici personalizzati, due lezioni di hatha yoga, una lezione di pranayama yoga, l’uso degli spazi attrezzati e della piscina durante la stagione estiva. Luogo La struttura agriturica che ci ospiterà è La Masseria Giòsole, facilmente raggiungibile da Napoli e Caserta, luogo ideale dove trascorrere un piacevole soggiorno immersi nella natura. La campagna e il Parco Fluviale costituiscono insieme un grande polmone verde da scoprire a piedi o in bicicletta, dove passeggiare e rilassarsi godendo degli ampi spazi attrezzati. Informazioni e contatti 334/2804243
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Post n°3 pubblicato il 31 Marzo 2014 da ilayurveda
Snehana letteralmente significa ungere, accarezzare e comunicare con un altro essere, accarezzare il corpo esternamente ed internamente. Le manovre manuali dell’operatore, il flusso energetico che si riversa sulla persona e le sostanze oleose che si utilizzano aiutano il corpo e la mente a ritrovare equilibrio e benessere. Lo Snehana aiuta il corpo ad eliminare le tossine accumulate a causa di cattive abitudini, clima, stress e fa in modo che queste non ostruiscano i canali impedendo la circolazione degli alimenti, dei dosha e delle energie. L’applicazione di oli sulla pelle, grazie anche all’utilizzo di prodotti specifici, consente un’azione lubrificante, nutriente per la pelle, ringiovanente ed energizzante. La pratica Snehana viene usata per lubrificare il corpo prima del trattamento di Pancha Karma, ma può essere usata indipendentemente per alleviare tutti i disturbi causati da aggravamento dei dosha. Nella scienza ayuvedica il massaggio è considerato una delle tecniche più efficaci per ristabilire le relazioni tra il corpo e la mente e con l’anima. I benefici sono molteplici: nutre e fortifica i tessuti, idrata la pelle rendendola più morbida e luminosa e sana e ne migliora la carnagione ed il tono, aumenta la circolazione dei fluidi vitali, , migliora la circolazione linfatica a venosa, facilita l’eliminazione delle tossine, migliora il sonno, acquieta la mente, elimina lo stress, favorisce l’aumento delle difese immunitarie e la guarigione delle ferite, migliora la circolazione ormonale e vitale, toglie la fatica muscolare, mentale o causata da eccesso di tossine, riequilibra il sistema nervoso facendo ritrovare l’armonia, rafforza l’azione di stomaco, intestino e colon migliorando la digestione, i dolori mestruali ed eliminando la costipazione. I massaggi si dovrebbero effettuare in cicli di sette o più trattamenti, stabiliti dall’operatore in base alla costituzione (Prakriti) ed alle esigenze della persona (Vikriti). Prima di iniziare un trattamento è necessario effettuare una breve indagine conoscitiva. In caso di perfetto stato di salute della persona è consigliabile – ed è abitudine per chi segue un regime ayurvedico – un massaggio periodico costituzionale (doshabyangam) di mantenimento almeno una volta al mese. Chi ha la tendenza di accumulo di un dosha dovrebbe effettuare un massaggio almeno due volte al mese, mentre in caso di patologie – aggravamento del dosha – almeno tre volte al mese. Il ciclo per trattare un malessere evidente prevede almeno un trattamento a settimana. Un massaggio o un ciclo di massaggi è anche consigliabile durante i cambi di stagione. In caso di disturbi specifici (Vikriti) si effettuato trattamenti mirati (ad esempio per gonfiori agli arti ed eccesso di ritenzione idrica determinati da una cattivo funzionamento del sistema linfatico si effettuerà il Neerabyangam; in caso di formicolii, torpore e freddezza agli arti causati da una carenza nella circolazione venosa si utilizzerà il Nalabyangam; e così via). I principali massaggi ayurvedici sono i seguenti: Doshabyangam massaggio costituzionale (Vatabyangam, Pittabyangam e Kaphabyangam) Neerabyangam riattivazione del sistema linfatico (per contrastare la ritenzione di liquidi) Nalabyangam riattivazione del sistema venoso (per contrastare freddezza ed intorpidimento degli arti) Marmabyangamil massaggio sui punti energetici del corpo Ubatana trattamento per il volto, anti-rughe, anti-age, occhiaie e altri disturbi Midhiabyangam massaggio con i piedi per riattivare la muscolatura ed elasticizzare le articolazioni Udvartana Udgharshana per i disturbi alla pelle e la riduzione dell'adipe Shirovasti cappello di oli sulla testa per insonnia ed emicrania ShiroDhara trattamento per i disturbi del sistema nervoso con colata di olio tiepido sulla fronte
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Per capire meglio l’Ayurveda occorre approfondire il concetto di costituzione (Prakriti) e di energia vitale (dosha). Tutto parte dai cinque elementi esistenti, dall’unione dei quali nascono tre dosha:
Etere + Aria = VATA Fuoco + Acqua = PITTA Acqua + Terra = KAPHA
Quando il dosha si applica all’essere umano, la prevalenza di un dosha in una persona ne determina la fisionomia, la fisiologia e la psicologia. Se associamo intuitivamente l’elemento dominante al dosha è possibile comprendere la natura costituzionale della persona, facendo attenzione a considerare che la valutazione di una persona non si attiene solo alla sua natura costituzionale (Prakriti) ma considera anche i condizionamenti esterni (clima, stagione, stile di vita, alimentazione) che inevitabilmente alterano la natura della persona determinando squilibri di diversa natura (Vikriti). E’ possibile quindi in ogni costituzione riscontrare squilibri che riguardano un altro tipo di dosha (ad esempio l’alterazione del dosha kapha avviene tipicamente nei periodi invernali non solo nel tipo kapha ma in qualsiasi tipo costituzionale). In più molte persone presentano caratteristiche appartenenti a più dosha, di solito due ma a volte anche tre.
L’individuazione della costituzione va effettuata in base a diversi elementi, analizzata con attenzione ed applicata ai trattamenti che saranno praticati sulla persona. E’ possibile però identificare alcune caratteristiche di ognuno dei tre dosha, tenendo presente sempre che ogni individuo può presentare sia un dosha prevalente che più dosha equilibrati tra loro. Analogamente una persona può presentare equilibrio nel proprio dosha e squilibri uno o più degli altri due dosha che non corrispondono alla propria costituzione.
È importante evidenziare che un dosha in equilibrio, con le proprie caratteristiche peculiari, appartiene ad un soggetto sano, dotato della propria personalità e bellezza. Il malessere nasce sempre da uno squilibrio o da un accumulo del dosha, per cui molte delle caratteristiche descritte si riferiscono ad eccessi di dosha da eliminare per tornare ad allo stato di benessere iniziale.
VATA
È caratterizzato dalle qualità del freddo, del secco e del mobile. Possedendo al suo interno l’elemento vento uno degli aspetti prevalenti è proprio la mobilità e l’irregolarità.
Gli aspetti dominanti della secchezza e della irregolarità si riscontrano sia negli aspetti fisici (ad esempio nell’altezza irregolare – molto alto o molto basso, pelle e capelli secchi, occhi asciutti) che fisiologici (digestione variabile, abitudini alimentari irregolari, stitichezza, sonno disturbato, mani e piedi freddi, espressione rapida) e psicologici (iperattività, irrequietezza mentale, attività frenetica ma incostante).
Le persone VATA sono solitamente dotate di molta creatività, anche se spesso tale creatività è accompagnata dalla frustrazione della impossibilità di concludere le molte attività prefissate. Hanno una buona predisposizione alle attività artistiche, apprendono velocemente ma dimenticano anche velocemente, sono piuttosto intolleranti ed spesso sono dotate di scarsa fiducia in se stessi.
PITTA
La qualità prevalente è il calore perchè è dominato dal fuoco, e di conseguenza dall’oleosità e dal temperamento acceso. In Pitta risiede il fuoco digestivo quindi se Pitta è in equilibrio la digestione sarà ottima. L’elemento fuoco domina la fisiologia (occhi accesi, pelle e capelli morbidi), fisiologici (appetito forte ed ottima digestione, evacuazione rapida, forte sudorazione, espressione determinata) e psicologici (intelligenza, ira, gelosia e tendenza al comando).
Il tipo PITTA è molto intelligente, ambizioso e dotato di un forte spirito competitivo. La natura focosa implica che, sotto pressione, può diventare irascibile, aggressivo e polemico.
KAPHA
Dominato dall’elemento terra, le qualità prevalenti sono umidità e stabilità. La combinazione di acqua e terra, che generano il fango, ne determinano la lentezza e la stabilità, sia a livello fisico (corporatura massiccia, forza atletica, resistenza fisica, tendenza ad ingrassare) che fisiologico (appetito regolare ma metabolismo lento, sonno lungo e profondo, espressione lenta e monotona) e psicologico (tolleranza, calma, indulgenza, serenità, comprensione lenta ma duratura, tendenza all’accumulo).
Il tipo kapha ha una naturale tendenza ad ingrassare se non pratica un’attività fisica regolare. Normalmente è dotato di grande serenità che sa infondere agli altri ma in squilibrio può diventare schiavo di ossessioni. |
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L’Ayurveda è una scienza usata in India da oltre 5000 anni che studia l’aspetto fisico, mentale e spirituale della vita con una visione complessiva dell’uomo. Nell’Ayurveda l’uomo è il risultato di ciò che mangia, dice e pensa ed il benessere della persona tiene conto contestualmente di corpo, mente e spirito. L’obiettivo va ben oltre il benessere fisico della persona, infatti la stessa parola Ayurveda significa “Scienza della Lunga e Piena Vita”, proprio ad indicare che lo scopo è quello di curare, di restituire benessere ed equilibrio e di consentire una vita lunga e sana.
Cercando di spiegare - ovviamente in modo molto semplicistico - la scienza Ayurvedica, bisogna partire da uno dei concetti fondamentali dell’Ayurveda per cui tutte le sostanze e tutti gli esseri sono formati dall’unione di cinque elementi (etere, aria, fuoco, acqua e terra), quindi ogni cosa può essere compresa ed identificata in base all’elemento che occupa un posto predominante.
Dalla composizione dei cinque elementi deriva la costituzione individuale di ogni persona, chiamata Dosha e considerata come umore, energia vitale o anche parte attiva e mobile dell’essere umano. Gli elementi variano in base a diversi fattori ed il loro equilibrio determina la salute dell’uomo. L’equilibrio degli elementi, e quindi dei tre dosha (Vata, Pitta e Kapha), è l’essenza stessa dell’Ayurveda, tanto che gli antichi testi vedici recitano “Quando i tre elementi del corpo si trovano in armonia il corpo cresce in salute. Quando questa armonia si interrompe la salute si arresta e la malattia si avvicina”.
E’ evidente quindi che l’ Ayurveda è una scienza molto complessa, proprio perchè considera l’essere umano nella sua complessità. Il benessere della persona è determinato da molteplici fattori: lo stile di vita, l’alimentazione, il modo di pensare, il clima, la stagione, l’età. Tutte queste cause determinano lo svilupparsi di tossine che accumulandosi intasano i canali del corpo ed impediscono il corretto fluire degli elementi e l’insorgenza di malesseri che, se non curati per tempo, possono generare patologie.
Seguire un’alimentazione, un’attività fisica ed uno stile di vita adatti al proprio dosha aiuta a mentenerlo in equilibrio. Attraverso i trattamenti e le purificazioni è possibile evitare l’accumulo di tossine e di dosha nei canali, prevenire l’insorgenza dei malesseri, ristabilire l’equilibrio dei dosha, mantenere attivo o riattivare il fuoco digestivo, bloccare o curare l’insorgenza di patologie. L’Ayurveda prevede un complesso metodo di cure per mantenere lo stato psico-fisico della persona, fondamentalmente basato su azioni di sostegno, di purificazione e di mantenimento.
Tra le tecniche di sostegno e mantenimento vi è l’azione rinforzante dello Snehana, oleazione attraverso i massaggi (Abyangam) con oli essenziali, erbalizzati o medicati. Il massaggio ayurevedico specifico aiuta a mantenere il benessere della persona, a curare malesseri esistenti e a prevenire l’accumulo di dosha. In particolare aiuta ad espellere le tossine, riaprire i canali, eliminare le sostanze di scarto, promuovere i processi digestivi ed il metabolismo, di conseguenza a riequilibrare il dosha, dare appagamento fisico e mentale e donare serenità. |
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Inviato da: marilina.ricciardi
il 03/04/2014 alle 15:28