Creato da ilayurveda il 25/10/2012

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Per approfondire... Dosha e Prakriti

Post n°2 pubblicato il 08 Novembre 2012 da ilayurveda
 

Per capire meglio l’Ayurveda occorre approfondire il concetto di costituzione (Prakriti) e di energia vitale (dosha).  Tutto parte dai cinque elementi esistenti, dall’unione dei quali nascono tre dosha:

 

Etere + Aria = VATA

Fuoco + Acqua = PITTA

Acqua + Terra = KAPHA

 

Quando il dosha si applica all’essere umano, la prevalenza di un dosha in una persona ne determina la fisionomia, la fisiologia e la psicologia. Se associamo intuitivamente l’elemento dominante al dosha è possibile comprendere la natura costituzionale della persona, facendo attenzione a considerare che la valutazione di una persona non si attiene solo alla sua natura costituzionale (Prakriti) ma considera anche i condizionamenti esterni (clima, stagione, stile di vita, alimentazione) che inevitabilmente alterano la natura della persona determinando squilibri di diversa natura (Vikriti). E’ possibile quindi in ogni costituzione riscontrare squilibri che riguardano un altro tipo di dosha (ad esempio l’alterazione del dosha kapha avviene tipicamente nei periodi invernali non solo nel tipo kapha ma in qualsiasi tipo costituzionale). In più molte persone presentano caratteristiche appartenenti a più dosha, di solito due ma a volte anche tre.

 

L’individuazione della costituzione va effettuata in base a diversi elementi, analizzata con attenzione ed applicata ai trattamenti che saranno praticati sulla persona. E’ possibile però identificare alcune caratteristiche di ognuno dei tre dosha, tenendo presente sempre che ogni individuo può presentare sia un dosha prevalente che più dosha equilibrati tra loro. Analogamente una persona può presentare equilibrio nel proprio dosha e squilibri uno o più degli altri due dosha che non corrispondono alla propria costituzione.

 

È importante evidenziare che un dosha in equilibrio, con le proprie caratteristiche peculiari, appartiene ad un soggetto sano, dotato della propria personalità e bellezza. Il malessere nasce sempre da uno squilibrio o da un accumulo del dosha, per cui molte delle caratteristiche descritte si riferiscono ad eccessi di dosha da eliminare per tornare ad allo stato di benessere iniziale.

 

VATA

 

È caratterizzato dalle qualità del freddo, del secco e del mobile. Possedendo al suo interno l’elemento vento uno degli aspetti prevalenti è proprio la mobilità e l’irregolarità.

 

Gli aspetti dominanti della secchezza e della irregolarità si riscontrano sia negli aspetti fisici (ad esempio nell’altezza irregolare – molto alto o molto basso, pelle e capelli secchi, occhi asciutti) che fisiologici (digestione variabile, abitudini alimentari irregolari, stitichezza, sonno disturbato, mani e piedi freddi, espressione rapida) e psicologici (iperattività, irrequietezza mentale, attività frenetica ma incostante).

 

Le persone VATA sono solitamente dotate di molta creatività, anche se spesso tale creatività è accompagnata dalla frustrazione della impossibilità di concludere le molte attività prefissate. Hanno una buona predisposizione alle attività artistiche, apprendono velocemente ma dimenticano anche velocemente, sono piuttosto intolleranti ed spesso sono dotate di scarsa fiducia in se stessi.

 

PITTA

 

La qualità  prevalente è il calore perchè è dominato dal fuoco, e di conseguenza dall’oleosità e dal temperamento acceso.

In Pitta risiede il fuoco digestivo quindi se Pitta è in equilibrio la digestione sarà ottima. L’elemento fuoco domina la fisiologia (occhi accesi, pelle e capelli morbidi), fisiologici (appetito forte ed ottima digestione, evacuazione rapida, forte sudorazione, espressione determinata) e psicologici (intelligenza, ira, gelosia e tendenza al comando).

 

Il tipo PITTA è molto intelligente, ambizioso e dotato di un forte spirito competitivo. La natura focosa implica che, sotto pressione, può diventare irascibile, aggressivo e polemico.

 

KAPHA

 

Dominato dall’elemento terra, le qualità prevalenti sono umidità e stabilità.

La combinazione di acqua e terra, che generano il fango, ne determinano la lentezza e la stabilità, sia a livello fisico (corporatura massiccia, forza atletica,  resistenza fisica, tendenza ad ingrassare) che fisiologico (appetito regolare ma metabolismo lento, sonno lungo e profondo, espressione lenta e monotona) e psicologico (tolleranza, calma, indulgenza, serenità,  comprensione lenta ma duratura, tendenza all’accumulo).

 

Il tipo kapha ha una naturale tendenza ad ingrassare se non pratica un’attività fisica regolare. Normalmente è dotato di grande serenità che sa infondere agli altri ma in squilibrio può diventare schiavo di ossessioni.

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