Il Bar delle T

Sulla mia Pelle


Seduta al tavolino ti vedo entrare bello da togliere il fiato, da far perdere la cognizione del tempo e…..no, non può essere..ti avvicini proprio a me Avrai trent’anni al massimo ed io mi sento imbarazzata di fronte a quel tuo sorriso. 
Mi parli guardandomi fissa negli occhi ed io mi sento girare la testa Parliamo ma già lo sentiamo entrambi che ogni parola è uno spazio di tempo rubato alla passione -“Esci? Ti posso accompagnare?”-  Certo che puoi, non te lo dico ma ti sorrido come una ragazzina.Forse arrossisco un poco. Saliamo in casa, la tua. -“Metto un po’ di musica”- dici e con un gesto scosti i tuoi capelli dal volto. Dio quanti capelli. Sembri una angelo Abbassi un po’ le luci e ti siedi sul divano. -“Fa caldo”- mi dici –“posso togliermi la camicia?”- certo che puoi darling ameno che tu non desideri aspettare ancora un poco ed allora sarò io a levarti anche la pelle. La tua bocca arriva ovunque sul mio viso, sulla mia,
sul collo. Sento le tue mani accarezzarmi sopra il vestito. Ho caldo anch’io, un caldo che sale dalle gambe, dal ventre. Scopri il mio seno. Meno male! È ancora sodo come quello di una tua coetanea. Anch’io ti slacci qualcosa. Una cintura, i pantaloni. Te li abbasso e poi, col palmo della mano comincio a premere lì Sulla tua voglia che sento crescere sotto la mia mano. Ancora, ancora, i nostri respiri si fanno più brevi. La tua mano si fa strada fra le mie cosce. Anch’io decido che è il momento di abbassare il tuo slip Ho voglia di stringerlo, di accarezzarlo e poi di.. All’improvviso sento qualcosa di strano, un oggetto metallico, un nello. Guardo incuriosita e vedo quel tuo doppio pirsing lì, sulla pelle ai lati dei tuoi testicoli. Lo guardo e resto incredula. Pendono due anellini ai lati, come due orecchini. Inizio a ridere, rido a crepapelle. Non riesco a smettere. In breve mi rialzo, mi rivesto e tu mi guardi interrogativo. 
Rido ancora mentre ti bacio sulla guancia e mi avvio verso la porta. Ripenso a quei due anelli che mi son sembrati orecchini. Rido. Pensavo di stringere il tuo pene,non pensavo d'aver nella mano la tua testa