Il Bar delle T

Post N° 10


Tu Farfalla cui io strapperei le aliMi hai sedotta e adesso danziSu altri fioriEd anche se allungo la mia corollaSpando il mio profumo più intensoEd apro le foglie come braccia e maniNiente di tutto questo bastaA trattenerti e succhiare il mio nettareChe io vorrei donarti. Tutta.
Passa la bellezza nei tuoi occhi neri, scende sui tuoi fianchi e sono sogni i tuoi pensieri... Venezia "inverosimile più di ogni altra città è un canto di sirene, l'ultima opportunità ho la morte e la vita tra le mani coi miei trucchi da vecchia senza dignità: se avessi vent'anni ti verrei a cercare, se ne avessi trenta, ragazza, ti potrei comprare, a quaranta, come invece ne ho ti sto solo a guardare ... Passa la bellezza nei tuoi occhi neri e stravolge il canto della vita mia di ieri; tutta la bellezza, l'allegria del pianto che mi fa tremare quando tu mi passi accanto... Venezia in questa luce del lido prima del tramonto ha la forma del tuo corpo che mi ruba lo sfondo, la tua leggerezza danzante come al centro del tempo e dell'eternità: ho paura della fine non ho più voglia di un inizio; ho paura che gli altri pensino a questo amore come a un vizio; ho paura di non vederti più, di averla persa... tutta la bellezza che mi fugge via e mi lascia in cambio i segni di una malattia. Tutta la bellezza che non ho mai colto, tutta la bellezza immaginata che c'era sul tuo volto, tutta la bellezza se ne va in un canto, questa tua bellezza che è la mia muore dentro un canto.(Roberto Vecchioni)