Creato da eroticamente68 il 22/09/2007
SENZA PREGIUDIZI

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Ottobre 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
  1 2 3 4 5 6
7 8 9 10 11 12 13
14 15 16 17 18 19 20
21 22 23 24 25 26 27
28 29 30 31      
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

FACEBOOK

 
 

I miei Blog Amici

Citazioni nei Blog Amici: 2
 

Ultime visite al Blog

riflessi_del_cuoreFloweroflifejam700sparus_rmtomgianpsicologiaforensevisopallido_2007toskanaccio
 

Ultimi commenti

dove sei gia sparita?
Inviato da: ciriprovoankora1fois
il 25/09/2007 alle 13:12
 
tu non ci crederai ma a me una signora sul treno genova...
Inviato da: poeta_rimato
il 24/09/2007 alle 17:24
 
... mai che trovo lo scompartimento giusto....
Inviato da: allkite2007
il 23/09/2007 alle 21:07
 
Deve esser stato un viaggio davvero indimenticabile....:)
Inviato da: redfish00
il 22/09/2007 alle 17:45
 
Buon pomeriggio... Grillo Parlante
Inviato da: dorianobello
il 22/09/2007 alle 13:54
 
 

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 

 

in treno

Post n°3 pubblicato il 22 Settembre 2007 da eroticamente68

Eccomi sul treno che mi riporterà a casa, da Milano sono solo 40
minuti, ma la distanza dentro di me sembra sempre maggiore.
Milano non riesco ad amarla, troppo grande, troppo smog e,
soprattutto in centro, troppi uomini e donne con il cellulare
sempre acceso convinti che dal loro lavoro passi il destino del
mondo.
Cerco uno scompartimento completamente vuoto, ho un buon libro e
non voglio confusione. Ovviamente non c'è, ma nell'ultimo nel
quale infilo la testa c'è solo una persona, un uomo sulla
sessantina, sembrerebbe un pendolare, legge tranquillamente il
suo giornale, non vedo ventiquattrore di marca né auricolari di
cellulari in mostra; in effetti non ha esattamente l'aspetto
dell'uomo di successo, una persona normale, probabilmente stufa
del proprio lavoro in attesa della meritata pensione; dopo la
giornata a Milano mi sembra il compagno di viaggio ideale.
Appena mi siedo noto che il suo sguardo si è staccato dal
quotidiano per soffermarsi, seppur per poco, sulle mie gambe.
Ecco come un gesto assolutamente normale possa far cambiare
immediatamente la prospettiva del breve viaggio che mi aspetta,
si perché adesso voglio capire se si è trattato della mia
immaginazione, di un riflesso incondizionato tipico un po' di
tutti gli uomini o se davvero gli sono piaciute e se si, fino a
che punto.
Sono facilitata nel compito dal mio vestito sufficientemente
corto da permettermi di mostrare, semplicemente accavallandole,
buona parte delle gambe, come sempre abbellite dalle calze
autoreggenti e slanciate dalle scarpe con il tacco alto. Bene,
proprio come speravo, la mia manovra obbliga il signore ad
abbandonare ancora una volta la lettura per dedicarsi, seppur in
maniera molto riservata, alle mie gambe.
Da parte mia sento che la cosa inizia a piacermi, non sono
sorpresa, mi conosco e so che solo raramente cerco di frenare la
piccola esibizionista che è in me.
A questo punto c'è ancora una cosa che devo fare, mi alzo e vado
verso la toilette del vagone. Mi sfilo le mutandine, le ripongo
nella borsetta non prima di aver sorriso vedendo su di esse la
conseguenza della mia prima eccitazione. Torno in fretta nello
scompartimento, non vorrei perdere il mio posto che a questo
punto considero ancor più prezioso. Per fortuna tutto è rimasto
come prima, il signore è ancora l'unico passeggero dello
scompartimento e sembra favorevolmente stupito del mio ritorno,
magari, anima candida, aveva temuto di avermi offesa con quei
due sguardi rubati.
Non mi siedo subito, resto in piedi di fronte al mio compagno di
viaggio, gli volgo le spalle e fingo di cercare chissà cosa
nella mia borsa appoggiata sul sedile, naturalmente faccio
durare questa operazione qualche minuto durante i quali spesso
mi piego in avanti abbassando il busto e mostrando il mio sedere
in un ravvicinato primo piano.
Mi siedo e mi basta un rapido sguardo tra le gambe del mio
dirimpettaio per capire che durante mia finta ricerca, il
giornale è stato nuovamente dimenticato.
Prendo in mano il libro che avrei dovuto leggere, lo apro ad una
pagina a caso e mi fingo impegnata in un'attenta lettura, così
concentrata da non accorgermi che la mia posizione, con le
ginocchia leggermente scostate, permette una vista approfondita
a chi ho di fronte.
Il treno parte, a questo punto le possibilità di essere
disturbati da altri passeggeri diminuisce notevolmente; sono
stata fortunata perché a questo punto sono molto eccitata e mi
sarebbe davvero dispiaciuto interrompermi; meglio così, le
nostre duplici finte letture possono proseguire.
Io continuo a cambiare spesso posizione nella certezza di
offrire visuali sempre più interessanti, e ad ogni cambiamento,
quasi magicamente, il mio vestito si solleva sempre di più.
Ragionevolmente a questo punto anche il mio spettatore si deve
essere reso conto che non indosso le mutandine anche perché il
giornale ormai gli serve principalmente a coprire la propria
erezione avendo abbandonato ogni intenzione di lettura.
Invece io continuo nella recita di concentrarmi solo sul mio
libro così tanto da non accorgermi che le miei mani hanno
iniziato a percorrere quasi distrattamente le mie gambe
indugiando in lunghe carezze.
Quando noto che con una mano, goffamente protetta dal giornale,
l'uomo ha iniziato a toccarsi decido che anche i miei movimenti
possono diventare ancora più espliciti, pur tenendo conto della
scarsa riservatezza offerta da uno scompartimento di un treno.
Inizio finalmente a toccarmi sul serio, la mia eccitazione era
divenuta quasi insopportabile. Inizio sopra il vestito per poi
rompere gli indugi e raggiungere direttamente il mio clitoride
che ormai gonfissimo aspettava un po' di sollievo. Il primo
orgasmo giunge veloce e violento e mentre il mio corpo ancora si
muove, mi penetro con due dita. Per il mio unico spettatore è
troppo, lo sento respirare sempre più velocemente, e per quanto
tenti di trattenersi, riesco a capire che anche lui è venuto.
Questa consapevolezza e immaginarmi la sua eiaculazione così
costretta dai pantaloni, mi portano per la seconda volta al
piacere.
Mi ricompongo lentamente senza mai staccare lo sguardo dal
libro, ormai che tutto è finito ho assunto una posizione più
composta e dopo pochi minuti il treno si ferma ad una stazione
intermedia.
Il mio compagno di viaggio mi lascia, esce con lo sguardo basso,
quasi vergognoso e borbottando un saluto imbarazzato si
sbilancia con un "grazie". E di cosa penso io sorridendo.
Passano una decina di minuti e giungo anch'io alla mia stazione,
raggiungo il posteggio dove il mio amore mi sta aspettando in
macchina. Non vedo l'ora di raccontargli tutto, so che a lui fa
piacere.
La macchina è posteggiata in disparte, così man mano che
continuo il racconto e la descrizione, lui mi invita a compiere
gli stessi gesti, per vedere fino a che punto sono stata
sfacciata e zoccola.
Una nuova eccitazione percorre il mio corpo, se è possibile
ancora più intesa della precedente, e lui, che meglio di
chiunque altro mi conosce, estraendo il suo cazzo completamente
inturgidito, mi dice "so io cosa ti è mancato sul treno"
spingendomi la mia faccia verso il suo sesso.
Nel momento in cui inizio a baciarlo, mi accorgo che era vero.
Questo è quello che avevo desiderato che succedesse sul vagone,
inizio ad immaginare il signore del treno, è suo l'uccello che
sto succhiando e quando mi riempie la bocca con il suo seme
vengo ancora, intensamente, con il mio corpo che si muove
scompostamente.
Mi riprendo, è bello sollevare lo sguardo e vedere il volto
dell'uomo che amo, l'unico al quale appartengo veramente. Lui
accarezzandomi la testa, mi bacia la fronte e mi sussurra
sorridendo: "guarda che so a cosa hai pensato mentre mi
baciavi", l'avevo detto che mi conosce bene, "a casa ne
riparliamo" conclude pizzicandomi con la giusta forza un
capezzolo. Ma questa è un'altra storia.

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

foto

Post n°2 pubblicato il 22 Settembre 2007 da eroticamente68

dimenticavo......le foto mandatele qui: amorelibero2007@libero.it 

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 

miotivazione

Post n°1 pubblicato il 22 Settembre 2007 da eroticamente68

questo blog vuol dare spazio a tutte le persone che vorranno scrive liberamente sogni erotici e curiosità sopratutto vuol rendere pubblico il pensiero delle donne che x anni è stato visto con ipocrisia! forza ragazze ditemi tutte le vostre fantasie erotiche...scrivete ciò che il vostro uomo trascura nella vostra intimità!

inviatemi vostre foto sexy, provocanti e tutto di più senza essere troppo volgari e ora di buttare giù le barriere!

 
Condividi e segnala Condividi e segnala - permalink - Segnala abuso
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963