Il bene tolto

"Fino in fondo" di Francesco Capaldo


“Fino in Fondo” è il nuovo libro di Francesco Capaldo. Si tratta di un romanzo, edito da “Edizioni Progetto Cultura” di Roma. E’ la seconda opera dello scrittore nocerino Francesco Capaldo, che aveva esordito con la raccolta di racconti “Narciso” edita dalle Edizioni dell’Ippogrifo e che ha avuto un buon successo. Ancora oggi, dopo tre anni dalla pubblicazione, “Narciso” è ancora richiesto e venduto alla Feltrinelli di Salerno, cosa insolita per chi non dispone dei mezzi pubblicitari della grande editoria. ”Fino in fondo”, questa nuova opera, a cui Capaldo ha lavorato per ben 4 anni, affronta il tema della precarietà lavorativa ed esistenziale. Ha per protagonista, infatti, uno scrittore-giornalista quarantenne di Salerno, Gabriele Aliberti, che vede fallire la propria storia d´amore con Maria Rispoli (un amore impossibile ) e poi, in un secondo momento, anche la propria esperienza lavorativa. Resta  senza lavoro, infatti, dopo aver fatto un po´ di tutto. La sua unica ancora di salvezza, al cadere delle illusioni, resta la scrittura, che è il suo antitodoto contro la “follia”. La storia di Gabriele è un po´ la storia di una generazione che manca di qualunque certezza sia emotiva che lavorativa. Il romanzo di Capaldo vuole essere il romanzo della precarietà sotto tutti i punti di vista. Nelle figure di Gabriele e Maria serpeggia il malessere di una generazione che non sa bene dove va, e che ha sentito crollare le “certezze” che avevano animato quella precedente. ”Fino in Fondo” è in un certo senso il romanzo della “crisi” (emotiva, lavorativa, relazionale, ecc.) che investe la società moderna a trecentosessanta gradi. Sullo sfondo di questa storia d’amore la Salerno e Napoli del nuovo millennio, con le loro luci ed ombre.  Per saperne di più potete visitare il sito www.francescocapaldo.itAll’amico e collega Francesco Capaldo i miei più sentiti in bocca al lupo!