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Post n°9 pubblicato il 20 Ottobre 2014 da tizianadeg
Passion Art Barcelona Si inaugura sabato 15 novembre ore 18 presso la galleria Ada Art Gallery in carrer dels Salvador, 8 Le opere di 52 artisti selezionati e provenienti dall'Italia, dagli Stati Uniti, Durante il vernissage la musica dal vivo spumeggiante e folcloristica del gruppo Al~Jazz~eera La galleria sarà aperta dal lunedi'al giovedi' dalle 18 alle 00 Galleria Ada Art Gallery si trova in carrer dels Salvador, 8 08001 Barcelona Organizzazione evento Artists in the World Direttrice artistica e Curatrice della mostra Artisti partecipanti a Passion Art Barcelona : Addamo Fabiola
Post n°7 pubblicato il 20 Settembre 2014 da tizianadeg
CIAO ILARIA QUALI SONO GLI EVENTI CHE HAI IN CORSO ? ciao tiziana e grazie per questa intervista inaspettata ! Effettivamente di eventi attualmente ce ne sono molti , in programma forse uno più ricco dell'altro , dalle mostre benefiche ad eventi internazionali dove io con altri bravissimi artisti ci confronteremo ad esporre dalle micro opere fino a quadri più grandi ed importanti. Sicuramente posso iniziare con il dire che proprio fra 3 giorni una mia opera formato 50 x 70 cm *APE REGINA* sarà esposta durante il III Concurso de Pintura Apícola de la Fundación Amigos de las Abejas in Ma di eventi in corso ,dove presenzio con opere che spaziano dalla MAIL ART a LIBRI D'ARTISTA ne ho svariati in corso , qui un elenco in ordine sparso delle manifestazioni dove potrete trovare le mie opere : settembre 2014 Mostra di ARTE POSTALE eSSeRCi SeNZa eSSeRCi (VII edizione) settembre 2014 - evento mail art gestito e curato : ASSOCIAZIONE CULTURALE "E.ART"Civitanova Marche- (MC) / Italia settembre 2014 mostra benefica GATTI D'ARTE a favore della colonia felina dei gatti di Torpignattara 27 settembre - 30 settembre presso la Casa della Cultura di Villa De Sanctis a Roma (la foto presente in questa intervista è proprio per dare testimonianza che anche io sono fra gli artisti che doneranno un opera a favore di questo evento romano ) ottobre 2014 : Rassegna Quadriennale internazionale del Libro d’Artista promossa da: Ass.Cult.Art Gallery Museum “NabilaFLuxus”Fondatrice curatrice Virginia Milicicon il patrocinio del comune di Nove (VI) 4 al 12 ottobre presso la prestigiosa sala Mostra G.De Fabris, Museo della Ceramica NOVE (VI) ITaly , anche io presento un mio LIBRO D'ARTISTA eseguito con glitter su carta (con donazione del libro) + fluxus bag(mail art) da un idea di Rosanna Granconato ottobre 2014 I° Concorso di Arte Contemporanea “I Popoli che Resistono” è organizzato dal Centro di Documentazione Invicta Palestina, in collaborazione con l’artista Simona Ponzù Donato con il Patrocinio del comune di Pentone (CZ). Tale manifestazione nasce con l’obbiettivo di sensibilizzare l’opinione pubblica e divulgare quanto più possibile ciò che continua ogni giorno a subire il popolo Palestinese e tutti “I Popoli che Resistono”. LE OPERE PARTECIPANTI a questo concorso SARANNO DONATE E VENDUTE in un’asta e il ricavato sarà versato a TERRE DES HOMMES (www.terredeshommes.it) per l’acquisto di medicinali e generi di primissima necessità, la campagna SOS GAZA è patrocinata dall’Ambasciata Palestinese in Italia , ecco la mia opera in concorso https://www.facebook.com/302594149940475/photos/a.302597246606832.1073741828.302594149940475/302597483273475/?type=3&theater ottobre 2014 :INIZIATIVA INTERNAZIONALE di MAIL ART a SANT’ORESTE Evento artistico-culturale 2014 -Gli animali nel mondo dell’arte . Le opere realizzate (fra queste anche due mie mail art - ilaria pergolesi glitter fish ) verranno conservate come patrimonio del Comune di Sant’Oreste e successivamente potranno essere esposte in Gallerie d’Arte, Musei e ovunque sarà richiesto per diffondere questo tipo di forma d’arte e per promuovere gli artisti . La mostra è organizzata da Tiziana Todi in collaborazione con l’Associazione Culturale Internazionale Diletta Vittoria di Roma, con Mail Art Meeting Archives di Anna Boschi di Bologna, Daniele Brandani - boraArte - Bologna. con l’Associazione Culturale E.ART di Civitanova Marche, con il Comune di Sant’Oreste, con la Proloco di Sant’Oreste ottobre 2014 : Exhibition at Atelier projectspace in Rijeka, Croatia a cura di Ivana Rezek MAIL ART EXPO LABYRINTH presenzio con 3 mail art a tema ottobre 2014 : Primo premio Leonardo de Magistris galleria collezione saman curato da patrizio de Magistris , anche ilaria pergolesi fra gli artisti espositori (opera in gara https://www.facebook.com/collezionesaman222/photos/a.647542965344660.1073741829.608731575892466/647558178676472/?type=3&theater ) e tanti tanti altri eventi ! A QUALI DI QUESTI EVENTI CHE CI HAI APPENA CITATO POTREMMO INCONTRARTI? Allora sicuramente con molta probabilità a quello di Roma (gatti d'arte) ma non escludo anche un giro Pontedera , mai dire mai ! LA TECNICA CHE USI è LEGGERMENTE CAMBIATA O LA TUA MANIA PER IL GLITTER NON TI HA ANCORA ABBANDONATO? No ! figuriamoci mai ! sempre più chiassosi! più invecchio più i miei quadri diventano sempre più eccessivi ! (sarà l'età?) HAI EVENTI IN PROGRAMMA PER L'ESTERO ? Certo ho in programma di fare una nuova mostra personale a BARCELLONA (spagna) SE DOVESSI DECIDERE DI FARE UN QUADRO CON UN SOLO COLORE QUALE COLORE SCEGLIERESTI? Ovvio il ROSA !!!!!!!!!!!!!!! ne sono attratta sin da quando ero bambina ! CHE TIPO DI MUSICA ASCOLTI MENTRE DIPINGI? Purtroppo non ascolto musica mentre dipingo , adoro dipingere in silenzio assoluto ! ILARIA GRAZIE PER QUESTA PIACEVOLE CHIACCHERATA figurati ciaoooooooooooooooooo E GRAZIE ! www.ilariapergolesi.com
Post n°6 pubblicato il 20 Settembre 2014 da tizianadeg
La vita (Wikipedia) Nacque a Coyoacán, una delegazione di Città del Messico, il 6 luglio del 1907, figlia di Guillermo Kahlo (1871-1941), un fotografo nato in Germania, a Pforzheim, con il nome di Carl Wilhelm Kahlo da famiglia ebrea - ungherese e di Matilde Calderón y González, una benestante messicana di origini ispanico - amerinde. Frida fu una pittrice dalla vita travagliata. Le piaceva dire di essere nata nel 1910, poiché si sentiva profondamente figlia della rivoluzione messicana di quell'anno e del Messico moderno. La sua attività artistica ha avuto di recente una rivalutazione, in particolare in Europa, con l'allestimento di numerose mostre. Affetta da spina bifida, che i genitori e le persone intorno a lei scambiarono per poliomielite (ne era affetta anche sua sorella minore), fin dall'adolescenza manifestò una personalità molto forte, unita a un singolare talento artistico e uno spirito indipendente e passionale, riluttante verso ogni convenzione sociale.[1] Studiò inizialmente al Collegio Alemàn, una scuola tedesca, e nel 1922, aspirando a diventare medico, s'iscrisse all'Escuela National preparatoria. Qui si lega ai Cachuchas, un gruppo di studenti con un berretto come segno distintivo, sostenitori del nazional-socialismo, e inizia a dipingere per divertimento i ritratti dei compagni di studio. Il gruppo ammira il rivoluzionario José Vasconcelos e si occupa in particolare di letteratura; molte attenzioni erano riservate soprattutto a Alejandro Gomez Arias, studente di diritto e giornalista, capo spirituale e ispiratore dei Cachuchas e di cui Frida si innamora. Un evento terribile, il 17 settembre 1925 all'età di 18 anni, cambiò drasticamente la sua vita e la rinchiuse in una profonda solitudine che ebbe solo l'arte come unica finestra nel mondo. Frida all'uscita di scuola salì su un autobus con Alejandro per tornare a casa e pochi minuti dopo rimase vittima dell'incidente causato dall'autobus su cui viaggiava e un tram. L'autobus finì schiacciato contro un muro. Le conseguenze dell'incidente furono gravissime per Frida. La colonna vertebrale si spezzò in tre punti nella regione lombare; si frantumò il collo del femore, le costole, la gamba sinistra ebbe 11 fratture, il piede destro slogato e schiacciato, lussazione alla spalla sinistra e l'osso pelvico spezzato in tre. Inoltre un corrimano dell'autobus le entrò nel fianco e le uscì dalla vagina. Nel corso della sua vita dovrà subire ben 32 operazioni chirurgiche. Dimessa dall'ospedale, fu costretta ad anni di riposo nel letto di casa, col busto ingessato. Questa situazione la spinse a leggere libri sul movimento comunista e a dipingere. Il suo primo soggetto fu un autoritratto che donò al ragazzo di cui era innamorata. Da ciò la scelta dei genitori di regalarle un letto a baldacchino con uno specchio sul soffitto, in modo che potesse vedersi, e dei colori. Iniziò così la serie di autoritratti. "Dipingo me stessa perché passo molto tempo da sola e sono il soggetto che conosco meglio" affermò. Dopo che le fu rimosso il gesso riuscì a camminare, con dolori che sopportò per tutta la vita. Fatta dell'arte la sua ragion d'essere, per contribuire finanziariamente alla sua famiglia, un giorno decise di portare i suoi dipinti a Diego Rivera, illustre pittore dell'epoca, per avere una sua critica.[1] Rivera rimase assai colpito dallo stile moderno di Frida, tanto che la trasse sotto la propria ala e la inserì nella scena politica e culturale messicana. Divenne un'attivista del Partito Comunista Messicano a cui si iscrisse nel 1928. Partecipò a numerose manifestazioni e nel frattempo si innamorò di Diego Rivera. Nel 1929 lo sposò (lui era al terzo matrimonio), pur sapendo dei continui tradimenti a cui sarebbe andata incontro. Conseguentemente alle sofferenze sentimentali ebbe anche lei numerosi rapporti extraconiugali, comprese varie esperienze omosessuali.[1] In quegli anni al marito Rivera furono commissionati alcuni lavori negli USA, come il muro all'interno del Rockefeller Center di New York, e gli affreschi per la Esposizione universale di Chicago. A seguito dello scalpore suscitato dall'affresco nel Rockefeller Center, in cui un operaio aveva il volto di Lenin, gli furono revocate tali commissioni. Nello stesso periodo di soggiorno a New York, Frida rimase incinta, per poi avere un aborto spontaneo a causa dell'inadeguatezza del suo fisico: ciò la scosse molto e decise di tornare in Messico col marito. I due decisero di vivere in due case separate, collegate da un ponte, in modo da avere ognuno i propri spazi "da artista". Nel 1939 divorziarono a causa del tradimento di Rivera con Cristina Kahlo, la sorella di Frida.[1] Rivera tornò da Frida un anno dopo: malgrado i tradimenti non aveva smesso di amarla. Le fece una nuova proposta di matrimonio che lei accettò con riserve, in quanto era rimasta pesantemente delusa dall'infedeltà del coniuge. Si risposarono nel 1940 a San Francisco. Da lui aveva assimilato uno stile naïf, che la portò a dipingere piccoli autoritratti ispirati all'arte popolare ed alle tradizioni precolombiane. La sua intenzione era, ricorrendo a soggetti tratti dalle civiltà native, di affermare la propria identità messicana.[1] Il suo dispiacere maggiore fu quello di non aver avuto figli. La sua appassionata (ed all'epoca discussa) storia d'amore con Rivera è raccontata in un suo diario. Ebbe numerosi amanti, di ambo i sessi, con nomi che nemmeno all'epoca potevano passare inosservati: il rivoluzionario russo Lev Trotsky e il poeta André Breton, fra i tanti altri e altre. Fu amica e probabilmente amante di Tina Modotti, militante comunista e fotografa nel Messico degli anni Venti. Molto probabilmente esercitarono un certo fascino su Frida Kahlo anche la russa Aleksandra Kollontaj (1872-1952), che visse in Messico dal 1925 al 1926 come ambasciatrice di Mosca e la ballerina, coreografa e pittrice Rosa Rolando (1897-1962). Template:Frida. La rivoluzione dell'immaginario. In Messico, durante il periodo post-rivoluzionario, le donne della generazione di Frida Kahlo arrivavano all’emancipazione principalmente per il tramite della politica; probabilmente anche per la stessa ragione la pittrice si iscrisse al Partito Comunista Messicano. Inoltre, come Sarah M. Lowe afferma, “il partito presentava anche un’altra attrattiva: la presenza e la militanza di numerose donne dinamiche la cui indipendenza e autodeterminazione possono aver incoraggiato la pittrice a unirsi a loro” . Pochi anni prima della sua morte le venne amputata la gamba destra, ormai in gangrena. Morì di polmonite bronchiale. Fu cremata e le sue ceneri sono conservate nella sua Casa Azul, oggi sede del Museo Frida Kahlo. Le ultime parole che scrisse nel diario furono: "Spero che l'uscita sia gioiosa e spero di non tornare mai più."[1]
Post n°5 pubblicato il 17 Giugno 2014 da tizianadeg
Parigi (in francese Paris, pronuncia [paˈʁi]; con riferimento alla città antica Lutezia, in francese Lutèce [lyˈtɛs], dal latino Lutetia Parisiorum) è la capitale e la città più popolosa della Francia, capoluogo della regione dell'Isola di Francia e l'unico comune ad essere nello stesso tempo dipartimento. È inoltre dopo Londra, Berlino, Madrid e Roma il quinto comune più popoloso dell'Unione europea. Con oltre 28 milioni di turisti l'anno, Parigi è la città più visitata al mondo[2][3]. Secondo la rivista The Economist (2010)[4] è la città più cara al mondo. Parigi ha una popolazione di 2.274.880 abitanti[1] e in considerazione della superficie comunale una delle più alte densità abitative del mondo. Tuttavia, l'estensione urbana della capitale francese è ben più ampia del suo territorio comunale. L'area metropolitana infatti, detta anche Grande Parigi (in francese Grand Paris), conta una popolazione di quasi 12 milioni di persone, ed è una tra le più popolose d'Europa. Ereditando la storia di un impero coloniale estesosi su cinque continenti, Parigi è considerata come il centro del mondo francofono e ha mantenuto una posizione internazionale di grande rilievo, sia come influente metropoli mondiale, sia come centro culturale, politico ed economico di indiscusso prestigio. Ospita, tra gli altri, il quartier generale dell'OECD e dell'UNESCO. Secondo stime effettuate dalla CNN, nel 2009[5] Parigi era sede di 27 delle aziende "Fortune global 500" - seconda città al mondo - davanti Pechino, New York e Londra. La presenza in città di una delle più importanti borse internazionali e le sue numerose attività affaristiche, politiche e turistiche, fanno di Parigi uno dei principali "hub" del mondo. La città, costruita su un'ansa della Senna, oltre che fondamentale snodo di trasporti e traffici del continente europeo. In effetti, la posizione di Parigi al centro dei principali itinerari commerciali terrestri e fluviali le permise di diventare una delle città più influenti della Francia a partire dal X secolo, con la costruzione dei palazzi reali, di ricche abbazie e della celebre cattedrale di Notre-Dame. Lungo tutto il corso della propria storia, Parigi ha saputo influenzare in modo determinante la politica, cultura, lo stile di vita e l'economia dell'intero mondo occidentale. Nel XIII secolo diede grande impulso alla rinascita delle arti e del sapere grazie alla presenza della prestigiosa Università della Sorbona nel Quartiere latino, nel XIV secolo divenne una delle più importanti città del mondo cristiano. Nell'Età moderna la sua influenza continuò a crescere in tutti i sensi: nella seconda metà del XVII secolo fu la capitale della più grande potenza militare del continente, nel Settecento divenne il cenacolo europeo della cultura e dei "lumi", per poi avviarsi nell'Ottocento a divenire la città dell'arte, dei piaceri e del divertimento. Scrigno contenente numerosi monumenti dall'incalcolabile valore storico ed artistico, Parigi rappresenta il simbolo stesso della cultura francese e del suo prestigio nel mondo. I turisti le attribuiscono spesso il qualificativo di "più romantica città del globo": titolo derivato dal periodo della "Belle époque" durante la quale Parigi fu profondamente trasformata dal barone Haussmann, guidato dall'imperatore Napoleone III che voleva fare della capitale francese la più bella città d'Europa: una delle più grandi e criticate (visto lo sventramento del cuore storico della città) rivoluzioni urbanistiche mai conosciute nella storia dell'umanità.
Post n°4 pubblicato il 17 Giugno 2014 da tizianadeg
E' il picnic più "chic" del mondo: tutti eleganti e vestiti di bianco, all'insegna del decoro e dell'etichetta, in una delle location più belle di Parigi. Si è svolto anche quest'anno nella capitale francese il Dîner en Blanc , una spettacolare cena in bianco a cui hanno preso parte 11mila persone: in 5mila hanno consumato il loro pasto alle fontane del Trocadéro, con la Tour Eiffel sullo sfondo. In 6mila invece si sono dati appuntamento alla piramide del Louvre. L'allestimento (tavolini, sedie) e la cena, comprensiva di bevande, sono a carico dei partecipanti, che ogni anno vengono informati del luogo dell'evento in gran segreto, solo poche ore prima dell'orario previsto per la cena. La curiosa iniziativa affonda le sue radici negli anni Ottanta, quando per la prima volta il francese François Pasquier organizzò quello che, oggi, chiamiamo comunemente "flash mob". Da allora solo chi riceve un invito dai membri dell'organizzazione può ricevere le informazioni sul luogo e l'orario prescelti per la cena. Oppure si può sperare che la propria domanda venga accettata sul sito Internet dell'evento, dove è possibile registrarsi a una speciale "Waiting List".
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