THE BLUE NOWHERE

COMUNICO MA NON MI ESPONGO


Oggi mi trovo a riflettere sul fatto che navigando tra i blog ognuno di noi racconta, chi più chi meno, i propri fatti personali.Si racconta tranquilla come ad una platea di ascoltatori attenti.Adesso immaginate una scena del genere. Il nostro server, anziché Libero è una sala, e le persone anziché navigare dietro uno schermo, sono tutte sedute li in attesa che qualcuno si alzi, salga sul palco, e anziché digitare, postare e sparire dietro un nick, prenda il microfono e con la stessa naturalezza ci racconti i suoi pensieri, i suoi desideri, i suoi problemi. Pensateci, e alzi la mano chi con la stessa disinvoltura avrebbe il coraggio di farlo. Certo io non sarei colui che rompe il ghiaccio, questo è sicuro. Quindi mi chiedo, cosa è questo desiderio che tutti abbiamo di comunicare, ma lo vogliamo fare….come dire di nascosto. Come se il video, il nick siano quella protezione che ci fa star tranquilli. Io ho scritto per la prima volta ieri e mi fa piacere che qualcuno si sia preso la briga di venire, leggere e lasciare un messaggio. Ma vi immaginate se io fossi stato su un treno e nello scompartimento avessi detto: Sono alla ricerca del mio posto blu, e avessi cominciato a raccontare quello che ho scritto. Immagino le facce sconvolte della gente,come minimo mi avrebbero preso per pazzo.Perché abbiamo bisogno di comunicare, cosa bella e giusta, ma non abbiamo più il coraggio di farlo veramente? Pensate non sia così ? Plutarco diceva che la natura ci ha creati per ascoltare, in quanto abbiamo due orecchie e una lingua, quindi il senso dell’udito è più importante di quello della parola. Perché allora non cominciamo di nuovo a mettere le paure da parte e comunichiamo veramente con le persone che ci stanno accanto anche se sconosciute?SalutiFreecat