UN ALTRO GIORNO...

UN GIORNO SPECIALE


 E' dal quel lontano 7 aprile di tre anni fa che ti aspetto.Aspetto i tuoi tempi, la maturazione di tante situazioni, il destino, l'ineluttabile, te.Per tre anni tu mi hai aspettata, mantenendo saldo tra di noi un filo sottilissimo che ci univa da lontano.Non sei mai venuto meno all'impegno di tenere in piedi, con la forza e l'energia di un leone, quello che appariva impossibile, e che forse non sarebbe mai accaduto, non perdendo mai la speranza di vedere realizzato il nostro sogno.Da tre anni non ci siamo mai lasciati e mai uniti, le nostre vite procedevano in senso opposto ma pensavo che tu ci fossi, che mi sentissi, che quell'incantesimo che ci legò per sempre, fosse ancora vivo tra di noi, che tu sapessi che il mio silenzio assordante era pieno di te e che nell'attesa, io continuassi ad amarti perdutamente.La nostra strana e unica storia, vissuta intensamente per un anno, è bastata a riempire gli altri due, giorno dopo giorno, a lasciare integro il ricordo e vive e nitide le immagini felici dei nostri giorni,  un rincorrerci continuo, in una serie di appuntamenti mancati, in una relazione impossibile tenuta su da tanto amore inutile.Ti ho tenuto sempre con me, nel telefono nero dentro la tasca, quello mio e tuo, che non suonava mai, ma dentro al quale c'eri tu, le tue parole, la tua voce. Un telefono che bastava aprire, poichè sempre ci avrei letto il tuo odio ed il tuo amore per me, ogni giorno, per mesi, per anni.Non ti mollo, mi dicevi, bambina mia, sono la coperta che ti avvolge ogni notte, il cuscino dove verserai le tue lacrime, ti tengo per mano, sono sempre con te.Tutto questo mi ha fatto esistere e resistere, per tre lunghi anni.Ieri era il nostro giorno, un giorno speciale, un appuntamento a cui non siamo mai mancati, a cui non avrei mai rinunciato, per qualsiasi cosa al mondo.Eppure qualcosa è cambiato, tu questa volta non c'eri.Hai rinunciato, ti sei arreso, o forse più semplicemente hai ripreso in mano la tua vita, sei volato via dal sogno, dall'illusione che le nostre strade si sarebbero un giorno incontrate.Mai dolore più cocente, mai lacrime venute giù così, come torrenti, mai disillusione più grande, mai sentiti sulla pelle i brividi di freddo di ogni perdita.La tua voce era rotta, piangevi e mi dicevi... sarebbe inutile, che senso ha....Per la prima volta sono rimasta sola.Ti ho scritto...non dovevi togliermi il nostro giorno speciale....mi hai detto....alla fine, che... un giorno speciale può anche servire per dirsi addio... Addio amore mio infinito, speranza vana, motivo della mia esistenza. Sapevo che questo gioco crudele avrebbe avuto fine, ma mai avrei immaginato quanto dolore mi avrebbe riservato.Il telefono nero è muto e lo sarà per sempre, tolgo la scheda poichè mai i miei occhi dovranno posarsi su qualsiasi cosa venga da te, e cerco di ricominciare e andare avanti, questa volta, per la prima volta, senza di te.