Creato da Cestaio il 01/02/2010

Il cestaio

Ho ereditato da mio nonno un antica arte: quella di intrecciare cestini di castagno

 

 

Si ricomincia

Post n°3 pubblicato il 07 Marzo 2011 da Cestaio
 

Ebbene si 365 giorni o forse di piu sono passati dall ultimo blog che ho pubblicato, ma noi cestai siamo piu bravi con il legno fra le mani che sulle tastiere, ma ogni tanto un po di ispirazione ci viene e allora scriviamo cio che facciamo e lo facciamo non tanto per vantarci ma per continuare una memoria storica della nostra tradizione che portiamo avanti. Ho ritrovato un po di tempo e le mie mani hanno ritrovato le rughe del legno e hnno ricominciato a creare spinte dalla passione. ho passato una settimana a preparae il legno e come vi ho gia detto e la parte piu dura del nostro mestiere, il legno e buono sto giro si lascia lavorare dolcemente e si assotiglia bene. Ho fatto i mazzi dividendoli per lunghezza e messo a seccare sul solaio.  Sta sera dato che sono solo a casa ne ho approfitato e mi sono preparato gli orli per chiudere e irribustire i cesti. Se ne preparano dei piu piccoli e dei piu grandi a seconda della grandezza del cesto o cesta. Domani sera chino sul tavolo intreccero un cesto per una coppia di nostri amici. Adesso a dormire.

 
 
 

Per fare un cesto....

Post n°2 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da Cestaio
 

Per fare un cesto ci vuole il legno e nn e' una canzone ma la realta'. Il legno in questione e' il castagno ma non un castagno qualunque adesso vi spiego quale bisogna scegliere. Per fare i cesti occorere del legno di castagno di circa quatro massimo cinque anni. Il diametro del l'albero e al massimo di sei sette centimetri non di piu'. Si va nel bosco e si tagliano senza rovinarne la corteccia. Arrivati a casa si tagliano i rami e si lasica il tronco pulito. Con una sega vengono tagliate varie misure che differenziano fra loro per il loro utilizzo futuro: piu corti e di un diametro piccolo per i cesti piccoli e cosi divendo per i cesti piu grandi. Terminata questa operazione il tronco deve essere spaccato a liste, di solito se ne ottengono otto ciascuno. Si mettono i tronchi a scaldare in un forno per renderli piu morbidi e lavorabili dopo di che si fanno passare in una macchina antica che spacca questi tronchi in liste chiamate in dialetto " scrusci". Queste scrusci ( da ora le chiamero' sempre in dialetto perche' e cosi' che le chaimo ogn giorno) una volta realizzate vengono messe ad asciugare su un solaio di un fienile. Una volta asciutte le scrusci vengono divise in base alla lunghezza e legate a mazzi. Questo procedimento viene eseguito una volta massimo due volte all' anno. Ora siamo quasi pronti ad intrecciare....

Salgo sul fienile e porto nella bottega un fascio di scrusci, le divido un po e scelgo quelle piu larghe mi serviranno per fare il fondo del cestino, quelle strette le metto in un angolo e mi serviranno per fare i lati. Sembra semplice ma bisogna rendere fini tutte le scrusci per poterle intrecciare e lo si fa a mano con uno strumento chiamlato "capra". La capra e una sorte di sgamello lungo sulla quale si bloccano le scrusci e con un coltello dai due manici si rendono fini. Mi manca solo piu il manico e l orlo che serve a rendere forte il cestino. Una volta preparati tuii i pezzi si inizia a creare.

Prendo due misure  e inizio a fare il fondo e dopo il fondo via con i lati e l' orlo e per finire ci metto il manico. Ve lo spiegato rapidamente perche' si ci annoia a leggere un procedimento ma vi posso assicurare che quello ceh conta piu di tutto e' la pazienza e la volonta'.

 
 
 

Un antica arte

Post n°1 pubblicato il 01 Febbraio 2010 da Cestaio
 

 

Ciao a tutti sono Luca vi racconto una cosa:  Rino,mio nonno 87 anni portati bene. Dall' età di 14 che intreccia cestini lo fa ad occhi chiusi. Come fare a non essere incantati da quest' arte. Le mani iniziano a diventare ruvide e il mestiere entra dento, una passione che cresce ogni giorno. Quand' ero piccolo lo guardavo sempre chino su quel tavolo ad intrecciare e pensvo subito a scappare sul sellino della mia bici. Ora sono cambiato la passione per le tradizioni mi ha riportato su quel tavolo. Intreccio solo il legno di castagno, dal tronde dalle mie parti il castagno ne fa da padrone. Il castagno legno docile ma con il passare del tempo diventa robusto e forte a resistere al peso della neve e a portar pesi. Abito con la mia famiglia a Murialdo non piu' di ottocento anime, borgo pieno di antiche tradizioni che con il passare del tempo vengono a pedersi. Forse una io l' ho salvata e se mi seguite vi faccio vedere un intreccio. 

 
 
 

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