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Il manager perfetto? Sa guidare le anatre


di claudia astaritaIl manager perfetto non può limitarsi ad avere un buon fiuto per gli affari, a investire nella maniera più redditizia possibile una buona parte degli utili dell’azienda che dirige e a saper leggere ed elaborare i dati relativi all’andamento del mercato nel suo settore. Il manager più bravo (e più richiesto) è quello in grado di gestire le tensioni in ufficio. Anche perché alcuni studi inglesi hanno constatato che, in media, i manager di aziende grandi e piccole spendono ogni giorno almeno un quarto del loro tempo a risolvere (o anche, purtroppo, a tentare inutilmente di appianare) dissidi e incomprensioni tra i dipendenti.Visto che in tempi di crisi perdere tempo a risolvere i malumori da ufficio è più difficile, oltre che controproducente, gli stessi inglesi hanno messo a punto dei corsi ad hoc per migliorare le abilità mediatorie dei dirigenti.Il rimedio pubblicizzato è il duck herding, vale a dire un corso in cui l’abilità dei manager di guidare il loro staff viene messa alla prova costringendo i primi, spesso davanti agli occhi dei secondi, a dirigere la corsa di un gruppo di anatre. Ma non in un prato chiuso da un recinto, quanto piuttosto lungo un percorso inframezzato da ostacoli di vario tipo da superare, fortunatamente, con l’aiuto di un cane pastore.Le stagioni migliori per partecipare a questo tipo di corso sono la primavera e l’estate. I benefici immediati? I manager, soprattutto se decidono di partecipare a un corso di duck herding insieme al loro staff, si renderanno presto conto di dover abbandonare, una volta rientrati in ufficio, ogni atteggiamento scorbutico e autoritario nei confronti del personale. Gli impiegati, invece, se dopo essersi goduti le imprese più o meno brillanti dei rispettivi manager in versione ‘pastori di anatre’ proveranno ad imitarli, si renderanno conto che tenere a bada un gruppo -indipendentemente da chi lo compone- non è poi così semplice. Provare per credere!