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La muffa e' del demonio, la candeggina e' di Dio

Post n°14 pubblicato il 24 Maggio 2010 da rcpc.mc
 
Tag: muffa

Santo Domingo e' il regno dell'umidita': te la trovi dappertutto, e impregna libri, vestiti, zaini. Oggi stavo mettendo in ordine le mie cose per trasferirmi nell'appartamento definitivo dove abitero', e ho scoperto una maglietta di cotone piena di macchie verdastre: l'invasione degli ultracorpi era appena iniziata. Il resto e' stato un susseguirsi di attacchi di panico ad ogni scoperta di muffe che avevano invaso le mie proprieta'.

Ho iniziato a sentirmi in colpa (si', quel maledetto senso di colpa cattolico che ci ha marchiato a fuoco dal catechismo delle elementari, obbligando la nostra psiche a pretendere la perfezione da ogni nostra azione) per aver lasciato alcune cose nello zaino per mesi, ma lo zaino e' traspirante, e le muffe non erano colpa del mio povero Ferrino da 100 litri che mi accompagna da anni. Il 99% delle cose e' rimasto intatto, e alcune macchie di muffa sono comparse solo sui guanti e sul cappello di lana che mi sono portato appresso (non ridete per l'idea dei guanti ai caraibi, New York e' a poche ore di volo e magari a Natale un giretto ci sta bene, solo che li' fa molto freddo in quel periodo).

Col senno di poi la dinamica dell'incidente e' molto chiara: la moquette nell'armadio a muro assorbe l'umidita' e l'umidita' genera funghi e muffe che poi proliferano sullo zaino a partire dalle zone a contatto con il pavimento dell'armadio a muro attaccando i tessuti piu'predisposti.

L'elenco dei danni tutto sommato e' confortante: le muffe non hanno distrutto niente, un paio di sacchetti di stoffa che uso per avvolgerele scarpe odorano un po' di muffa, guanti e cappello non sono irrimediabilmente compromessi, un maglioncino di lana leggero nello zaino aveva un po' di muffe in superficie e il resto era a posto, senza nemmeno l'odore di muffa. (Aggiornamento: mentre scrivevo ho dato una ricontrollata e ho trovato in una tasca dello zaino il mio portafogli di pelle completamente ricoperto dalla muffa, e dentro pure le banconote erano ammuffite! Fortunatamente pecunia non olet, nemmeno se puzza di muffa)

Il primo istinto e' stato quello di mettere nel freezer le cose che puzzavano di muffa, sperando che il freddo uccidesse qualsiasi forma divita intenzionata ad installarsi nei miei vestiti. Poi ho ritrovato la calma e sono andato a consultare l'oracolo della verita', lo spirito guida del nostro mondo tecnologico, la biblioteca universale elettronica, il distillato del sapere planetario, insomma sono andato su Google, per verificare la correttezza della mia teoria termodinamica delle muffe e scoprire altri rimedi per combattere la mia guerra personale contro quei maledetti batuffolini bianchi.

Lezioni di vita imparate con Google dopo l'invasione delle muffe

1) Le muffe amano luoghi umidi e bui, armadi a muro, vestiti di lana.

2) Ora ho capito perche' nelle case che ho visto qui non ci sonoarmadi ma solo stanze arieggiate con scaffali destinate al deposito deivestiti (la circolazione d'aria previene le muffe, cassetti e antecreano microclimi pericolosi) e perche' tutte le lavatrici hannol'asciugatrice (provate a far asciugare un vestito in un ambiente col70% di umidita' e sentirete una musichetta brasiliana: sono le muffeche fanno il trenino per festeggiare il banchetto).

3) Le cose vanno riposte negli armadi solo se sono ben asciutte.

4) Se dietro l'armadio passano i tubi dell'acqua fredda questo favorisce le muffe perche' il freddo fa condensare l'umidita' dell'ariache nutre le muffe.

5) Negli armadi di case umide e' meglio lasciare accesa una lampadina a basso consumo: la luce uccide le muffe!

6) Last but not least, Le muffe sono uno strumento del demonio. A sostegno di questa affermazione c'e' un intero brano del deuteronomiodedicato alla lotta contro l'impurita' delle muffe. Lo riporto qui diseguito:

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Deuteronomio, capitolo 13, versetti 47,59

Muffa che rende impuri i vestiti

47 Quando macchie di muffa compaiono su vestiti di lana o di lino,48 su stoffe o su manufatti di lana o di lino, su pellami od oggetti dicuoio, 49 se queste macchie sono verdastre o rossastre, si tratta dimuffa che si deve far esaminare al sacerdote. 50 Il sacerdote, dopoaverla esaminata, conserva per una settimana sotto chiave l'oggettocolpito. 51 Il settimo giorno rifà l'esame: se la macchia si è estesasull'oggetto, si tratta di una muffa che non si può eliminare:l'oggetto è impuro. 52 Il sacerdote brucia allora il vestito, lastoffa, il manufatto in lana o in lino, o l'oggetto in cuoio. Poichénon si può eliminare la muffa, l'oggetto dev'essere distrutto con ilfuoco. 53 Ma se, esaminandolo, il sacerdote costata che la macchia nonsi è estesa sull'oggetto, 54 ordina che quest'oggetto si lavi e siarimesso sotto chiave per un'altra settimana. 55 Quando farà un altroesame, dopo questo lavaggio, se vede che la macchia non ha cambiatoaspetto, anche se non si è estesa, l'oggetto è dichiarato impuro.Allora, si deve bruciarlo, sia che la parte corrosa si trovi suldiritto o sul rovescio dell'oggetto. 56 Ma se, esaminandolo, ilsacerdote costata che la macchia è diventata pallida dopo il lavaggio,si limiterà a tagliare la parte colpita del vestito, della pelle, dellastoffa o del manufatto. 57 Se, in seguito, la macchia ricompare sulvestito, sulla stoffa, sul manufatto o sull'oggetto di cuoio, si trattadi una muffa che si sviluppa di nuovo. Allora l'oggetto colpito vienebruciato.
58 Quando si è lavato un oggetto colpito da muffa, vestito ostoffa o manufatto od oggetto di cuoio, e la macchia è scomparsa,bisogna lavarlo una seconda volta perché sia puro.
59 Queste sono le prescrizioni riguardanti le macchie di muffa checompaiono su vestiti di lana o di lino, su stoffe, su manufatti, suoggetti di cuoio; queste istruzioni permettono di dichiarare puro oimpuro l'oggetto colpito.

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Come interpretare questo passaggio? Personalmente la mia traduzionepratica di questi consigli di lotta alle muffe e' la seguente:

Ai tempi del deuteronomio si cercava di salvare a tutti i costi ivestiti con macchie di muffa perche' per fare un pezzo di stoffa altelaio ti facevi un culo cosi'. Non e' il nostro caso, e quindi se unvestito ha un macchione di muffa che fa diventare rosso o verde ilbianco allora per il nostro mondo consumista e' morto. Ma cosa farequando succede qualcosa tipo i miei guanti, il mio cappellino e il miomaglione di lana, che avevano dei batuffolini superficiali di muffa cheora ho eliminato semplicemente sbatacchiandoli un po', e che ora hannosolo l'odore di muffa e microrganismi pronti a rimettersi in azione? Ildeuteronomio ci viene incontro anche su questo, e a me sembra chequesto passaggio voglia dire in breve "lava a piu' riprese e tienisotto osservazione all'aperto i vestiti che hanno avuto muffe: se lamuffa si riforma il tessuto e' ormai compromesso: brucialo edisintegralo per toglierti almeno la soddisfazione di aver ucciso lemuffe".

Ho scoperto anche che la parola ebraica "muffa" e' stata spessotradotta in italiano con "lebbra", e da questo particolare si aprononuove ipotesi su come hanno fatto Gesu' e San Francesco a stare inmezzo ai lebbrosi senza ammalarsi: magari alcuni non erano malati dilebbra, ma solo "ammuffiti", poveri, sporchi, con vestiti marciaddosso, e per riscattarli da quella loro condizione bastava chequalcuno li aiutasse a lavarsi, a cambiarsi i vestiti, ad asciugarel'umidita' dalle ossa, a ritrovare la loro dignita' quando tutti licredevano pezzenti malati e impuri.

Detto questo passiamo ad analizzare le strategie di contrattacco.

Altri rimedi contro le muffe trovati in giro (tutti da verificare):

- Latte1: Per togliere la muffa da tessuti molto delicati (lana,seta, ecc.), immergerli nel latte molto caldo. Sciacquare subito conacqua fredda. Procedere poi al normale lavaggio.

- Latte2: Per togliere le macchie di muffa dai tessuti. Immergete iltessuto nel latte bollente e lasciatelo in ammollo finche' il latte sisara' raffreddato. Sciacquatelo e asciugatelo al sole.

- Cotone/pelle: Versate sulla macchia succo di limone e sale fino,poi fate sciugare l'indumento al sole ed aria aperta. Se l'indumento èdi pelle, passate sulla macchia acqua e alcool in quantità uguali. (Miavariante: non avevo alcool in casa e quindi ho prima sciacquato ilportafogli con abbondante acqua, poi gli ho gettato sopra un po' diacqua di colonia sperando che l'alcool in essa contenuto uccida l'odoree le muffe).

- Sono in commercio prodotti che uccidono le muffe. In alternativasi può usare una soluzione di acqua e candeggina al 10% (1 parte dicandeggina e 9 parti di acqua).

- Per togliere l'odore di muffa dalla biancheria lavare con candeggina (meglio se candeggina delicata)

- Per togliere l'odore di muffa da colorati o lana disinfettare versando una mezza bottiglia di
Lysoform in lavatrice, con un ciclo breve e con acqua appena tiepida.

- Per combattere le muffe si possono aggiungi nell'armadio dellebustine di silica-gel (attenzione ai bambini! sono tossiche), cheassorbono l'eccesso di umidita'. Le bustine si riciclano ponendole inun recipiente metallico, nel forno per qualche minuto oppure gettale ecomprane di nuove. C'e' anche un kit costituito da un contenitoreplastico, contenente presumibilmente silica-gel o un sale igroscopico,che con l'uso si riempie di acqua, e' venduto nei supermercati.

- Arieggiare il piu' possibile l'abitazione e i mobili.

- Muffa su carta e libri: Il seguente è un rimedio che non semprefunziona, ma data l'assenza di rischi nel trattamento, vale sempre lapena provare. Cospargete la macchia di muffa con Maizena. Lasciateagire per alcuni giorni (in luogo ben arieggiato) prima di rimuoverlacon molta delicatezza.

- Per togliere l'odore di muffa si puo' lavare in lavatrice usandoammorbidente al posto del sapone con un ammollo di un paio di ore. Dopol'ammollo fare il normale ciclo di lavaggio.

- Lavare a ripetizione con asciugatura prolungata al sole e' molto efficace per togliere l'odore di umidita' dai vestiti.

- Se si tolgono le spore con uno straccio non lasciarlo a contatto con altri vestiti perche' contaminerebbe pure quelli.

- Se la muffa ha fatto funghetti che si vedono a occhio nudpo(batuffolini bianchi come quelli che ho trovato io) pulire il tessutomuffoso con carta assorbente inumidita con alcool, perche' l'alcoolassorbe l'acqua. Non usare uno straccio perche' trasporteremmo lespore. E' meglio usare pezzi di carta da buttare dopo la pulizia diogni pezzo muffoso.

- Ci sono prodotti antimiotici liquidi e in polvere, che si possono usare dopo aver pulito i pezzi muffosi.

- Ci sono prodotti commerciali che eliminano o prevengono il cattivoodore nei tessuti e sono costituiti da sostanze chimiche antibatterichee fungicide. Se non si dispone di questi prodotti la forma migliore ditogliere il cattivo odore e' arieggiare i vestiti. Ci sono asciugatricimoderne che hanno cicli casuali di aerazione per eliminare il cattivoodore nei vestiti.

- Usare aceto al posto dell'ammorbidente vale in generale e secondome vale anche per togliere l'odore di muffa, perche' su molti siti hovisto l'aceto come rimedio consigliato per togliere l'odore di muffanegli armadi.

State in guardia: le muffe si annidano anche in casa vostra, sonodei devastatori silenziosi che si appropriano delle vostre magliettepiu' care e dei vostri capi di abbigliamento preferiti. Non perdetealtro tempo, stampate questa dichiarazione di guerra alle muffe eandate a sterminarle ovunque si vadano a nascondere. La mia vendettaper lo spavento subito sara' quella di lanciare una crociata antimuffaglobale per dichiarare la guerra permanente a chiunque invada laprivacy dei nostri vestiti.

Tutto cio' premesso, vado a togliere la roba dal freezer.

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