Il club dei lettori

Dacon il delirio del male, Federica D'Ascani


 
VALUTAZIONE MEDIA ATTUALE: 9SCHEDE PERVENUTE:1) Barbara Risoli - VOTO: 9 - S_L_A: Molto soddisfatto - Commento: Questo romanzo horror cruento, sfacciato, quasi blasfemo nello stile eppure opposto nel messaggio che inzialmente ingannevole (giustamente, stiamo parlando di Satana) vorrebbe lanciare, ha un grandissimo prego che a me salta all'occhio e lo ha fatto subito. Grande l'autrice e dico subito perchè. Si parla del Diavolo, si toccano punti lussuriosi inevitabili, si creano scene lascive e violente, il sesso sta alla base di tutto, le efferatezze sono terribili, la fantasia macabra non lascia spazi, ma...Federica D'ascani riesce miracolosamente a non essere volgare, a non dire una sola parola che possa disturbare, a descrivere purtroppo più di uno stupro senza dettagliare nulla eppure rendendo la terrificante idea dell'accadimento mostruoso perpetrato da mostri. Arte, questa è arte allo stato puro: facile sbrodolare ogni dettaglio in una scena d'amore o di violenza, spiattellare ogni cosa al lettore come fosse un bimbo da imboccare, ma meno facile è toccare certi argomenti senza scadere nel triviale. Detto questo, il libro ha riscontrato subito la mia simpatia, sia per l'amore che ho per l'horror sia per la portata della trama, sostenuta mirevolmente, scandita senza alcuna difficoltà con un linguaggio di base decisamente alto che viene volutamente abbassato per renderlo moderno e consono al periodo in cui la storia vuole svolgersi. Mi piace anche perchè è italiano, italianissimo, con atmosfere italiane, con luoghi italiani e con persone italiane gestite con l'italianità che io amo e che sostengo.Federica D'ascani è notevole, non contesto nulla nel suo romanzo perchè conosco le procedure di pubblicazione e battere ancora, tediosamente noiosamente sull'editing ormai inizia ad essere ripetitivo ed inutile.Considerando che editing non c'è stato, l'autrice dimostra un'autogestione della lingua notevole. Non cito alcuna imperfezione, pur essendoci, perchè totalmente inutile. Del resto, nessun editore piccolo fa editig e la scelta editoriale della D'Ascani è certamene una delle migliori.In conclusione, diciamo che il libro è consigliato a chi non si impressiona, perchè la ragazza sa essere pesante, sa immaginare situazioni cruente e feroci, sa gestire il male con una superbia che a tratti fa quai tifare per il cattivo. Poi ci si riprende, eh... ma la nostra autrice in erba ha stoffa e c'è da stare attenti a non cadere nelle sue trappoline letterarie che io personalmente adoro, ma forse potrebbero far sentire in colpa i più sensibili. Consigliato, sì... senza dubbio, ma anche richiesto qualcos'altro di Federica D'Ascani, da tenere d'occhio e da amare in una crescita che certamente l'attende per la passione che usa nello scrivere.