Il club dei lettori

Vertigine, di Francesco Aloe


VALUTAZIONE MEDIA ATTUALE: 9SCHEDE PERVENUTE:1)  Barbara Risoli - VOTO: 9 - S_L_A: Molto soddisfatto - Commento: L'ALEA DI ALOE - E' uno di quei libri 'bastardi' che svegliano il mio interesse alla prima pagina. 'Bastardo' è un complimento, si intende. Diciamo che con me il romanzo in oggetto è cascato bene per l'ambientazione, la Norvegia, il suo freddo, la sua neve, i suoi fiati che si vedono, i brividi, la nebbia: il mio sogno proibito. Detto questo il punto in più è dovutpo proprio alla visione perfetta che l'autore dà di un paese distante ed agognato. Ma non si limita a questo Aloe, no... con una scrittura secca, decisa, sottilmente ironica trascina nel cuore della vicenda senza mai annoiare, saltando da un punto di vista all'altro in un sovrapposizione che sa di flaschback. Sopra una storia di folle crudeltà e di pazzia nascosta getta il velo del mistero e della scienza, di teorie recenti, di credenze moderne che non trovano un diniego e lasciano aperte mille porte. Oltre alla storia, un giallo ben congeniato (che non svelo perchè altrmenti non c'è gusto), da sottolineare la cartterizzazione dei protagonisti con le loro sfaccettature feroci o disperate, con le paure e i rimpianti, con il senso di ingiustizia e poi la ricerca della giustizia personale. Interessante la figura oscura e tenera del barbone, preponderante pur restando in un'ombra refrattaria che non riesce a non farlo amare e ci sono dei buoni motivi per farlo. Finale che condivido, in assoluto, senza tentannamenti. Quando ci vuole ci vuole. Interessanti le metafore sia fisiche che psicologiche, Aloe dà idea di essere molto acculturato, ma non per questo saccente e le sue disquisizioni sono piacevoli e in certi casi addirittura istruttive. Non voglio dire, come spesso capita, che è troppo corto, va bene così, piuttosto si attende qualcos'altro e se fosse più lungo... non è che mi farebbe schifo. Consigliato agli amanti dei gialli sicuramente ed anche a quelli come me, che sognano di emigrare in Siberia...ma anche la Norvegia non mi dispiace.