Il_Colore_oro

I problemi del Cuore: aborto


La morte violenta porta conseguenze tristissime e altamente dolorose sia in chi la infligge sia in chi la subisce.Molto si pensa ai diritti della donna quando si parla di ABORTO ma MAI si parla dei diritti della creatura viva che la donna porta nel proprio grembo.Nessuno tiene conto che nel momento in cui lo spermatozoo e l’ovulo s’incontrano inizia, all’istante, la riproduzione cellulare. Questo fatto innegabile è da considerarsi VITA SOTTO OGNI PUNTO DI VISTA, non può considerarsi una NON-VITA e quindi venire interrotta a proprio piacimento. Di fatti se fosse una NON-VITA le cellule non si riprodurrebbero e non avrebbe inizio alcuna fecondazione con relativa e conseguente gravidanza.  Prendiamo dunque Coscienza di cosa è l’aborto procurato: l’aborto procurato è un omicidio.Tecniche chirurgicheAspirazione manuale: questo aborto chirurgico è praticato all’inizio della gravidanza, fino a sette settimane dopo l’ultimo ciclo mestruale. Un tubo lungo e sottile è inserito nell’utero. Con una larga siringa, attaccata al tubo di un aspiratore molto potente, l’embrione viene risucchiato fuori dall’utero.L'aspirazione, che solitamente si pratica quando l'embrione ha meno di tre mesi, consiste nell'introdurre nell'utero un tubo dal bordo interno tagliente che è collegato a un aspiratore molto potente. Attraverso dei movimenti rotatori e laterali il corpicino viene tritato dal tubo e poi risucchiato insieme alla placenta e a una parte della mucosa uterina (l’endometrio).  L'embriotomia, che è il metodo maggiormente praticato nei primi tre/quattro mesi di vita dell'embrione, consiste nell'introduzione di un cucchiaino ricurvo e aguzzo nell'utero, col quale si taglia a pezzi l'embrione e poi si fa il raschiamento. Aborto per Dilatazione e Raschiamento. In questo tipo di aborto, il medico abortista dilata il collo dell'utero usando dilatatori di diametro crescente. Poi penetra con una pinza tagliente e opera una vivisezione del nascituro: i vari pezzi, con la placenta, vengono via via estratti e l'infermiera li raduna ricomponendoli per assicurarsi che l'utero sia stato svuotato. Spesso la testa, per poter essere estratta, viene schiacciata. Infine, con un cucchiaio apposito, la mucosa uterina viene accuratamente raschiata. Il tutto talora comporta un'abbondante emorragia.L'isterotomia, è un vero parto cesareo, con taglio dell'utero ed estrazione del feto che, dopo il taglio del cordone ombelicale, si lascia morire in un secchio o lo si "finisce" tramite soffocamento o strangolamento. Il feto, che spesso ha più di quatto mesi, tenta di respirare, piange (con un flebile lamento che in giapponese viene detto "koneko no naki", cioè “miagolio dei gatti”). Se i polmoni sono troppo immaturi per funzionare normalmente, queste penose reazioni si arrestano presto, ma non raramente il cuore si ostina disperato a pulsare per varie ore prima di arrestarsi definitivamente.In vari Paesi il corpicino viene commercializzato: vivo, come cavia per gli esperimenti o per trapianti; morto, come materia pregiata per saponi e cosmetici.Aborto con "parto parziale", durante questo metodo viene estratto il bambino dal grembo materno lasciandolo "dentro" solo con la testa, che è la parte più grande da far uscire, poi, tramite un ago, viene aspirato il "contenuto" cerebrale e quindi, il piccolo cranio ormai "sgonfio", può essere estratto. Questo tipo di aborto è stato proibito in molti Paesi. Aborto “per avvelenamento salino”, si penetra nell’utero con un lungo ago e si aspira un po' di liquido amniotico poi si inetta una soluzione salina concentrata. Il bimbo assorbe il sale e rimane avvelenato. Il sale, essendo corrosivo, brucia lo strato esterno della pelle. Il bambino prova atroci dolori e lotta per circa un'ora con la morte. Se non sopravvengono complicazioni, dopo circa ventiquattro ore, il piccolo cadavere viene espulso.  Un effetto simile si ottiene con le prostaglandine somministrabili sia per bocca sia per iniezione intramuscolare o nella cavità amniotica. Il bambino talora nasce vivo e perciò dopo l'espulsione, viene ucciso o lasciato morire. Può succedere che, se il medico abortista non interviene quando il bambino viene espulso vivo mettendo fine definitiva alla sua vita, il bambino continui a vivere portando per sempre nel suo corpo le conseguenze della “bruciatura” manifestando cecità, paralisi cerebrale o altre gravi menomazioni. A volte questi bambini vengono dati in adozione ma anche in questi casi in vari Paesi il corpicino viene commercializzato: vivo, come cavia per gli esperimenti o per trapianti; morto, come materia pregiata per saponi e cosmetici.Tecniche farmacologicheLa “pillola del giorno dopo”, che agisce stimolando una produzione di ormoni progestinici affinché l’ovulo fecondato non si annidi nella cavità uterina. La “pillola abortiva” (RU-486), che interrompe lo sviluppo del feto già in essere.
Questo è l’essere umano creato a immagine e somiglianza di Dio oppure l'espressione manifesta del suo oppositore per eccellenza ovvero Satana, l'Angelo caduto?
Dove sta il vostro Cuore?Conoscete l'Amore?