Il cuore muove tutto

Porto a spasso i pensieri


  Esco e porto a spasso i pensieri evitando le vetrine e i tragitti piccolo borghesi di chi non vuole sentirsi sola. Amo la solitudine ma non come abitudine. Due decenni fa avevo tanti errori ancora da imparare, ero poco più che una bambina. A volte, sento di essere ancora una bambina. Cos’è la vita? E' assenza, è presenza; dipende dal punto di vista. Un bicchiere mezzo pieno e mezzo vuoto. E’ attesa, anche, a tratti più intensa. L’autobus è rimasto fermo, ha bucato una gomma. Insomma, non è passato. Mentre invano l'aspettavo ho alzato gli occhi al cielo per esclamare "eccheccaspita" e allora ho visto un aereo passare e lasciare una lunga scia bianca. Un incanto che si compie ogni volta  bello quanto l’arcobaleno in arrivo dopo un temporale. Cosa porta quell’aereo? Dove va? Chi c’è dentro? La gioia dell'incognita. Abbasso gli occhi e mi guardo. Due decenni fa i tacchi alti li portavo tutti i giorni, ora raramente. Ho scoperto che certi uomini s'imbarazzano a vederti alta nonostante amino i tacchi, le calze velate. Ti credono sicura ma non si accorgono che dentro tremi. Li rimetterò, prima o poi,  in questa terra che dondola così affascino il cielo e tutti i cieli negli occhi di chi passa e di chi sta fermo. Camminare soli è un po’ come vagabondarsi dentro ignorando chi c’è fuori. Inspirare ed espirare. Ascoltare quei respiri che richiedono fede alla vita perché sbagliare è facile. Ho fede ma a volte dentro mi sento atea e forse nel mio intimo anche un po’ puttana. Ci vuole coraggio a vivere la vita. Tu uomo, devi avere la costanza e la tenacia di un passo di montagna. Voglia e forza di raccogliere legna profumata di resina da ardere nel camino e dare vita ad un fuoco che illumini. Per leggerti dentro nella notte, per scaldare il tuo cuore e perché no, per scaldare il mio.         Ehi, come ti chiami?Tu come mi chiameresti? Così, con un occhiolino, con un gesto. Ecco, quello è il mio nome: con un occhiolino, con un gesto. E dimmi uomo, dimmi, i tacchi li posso indossare? Si, se vuoi si, ma tanto non servono, ti porto in braccio io. Oh ... grazie, se riesci a trattenere anche il peso che non si vede ma che ho ancora dentro, giuro ti do un bacio e mentre ti bacio ascolta questa musica e poi balla con me.