Il cuore muove tutto

Desiderio


  Apro la bocca per parlare e mi esce la parola bacio. Mi si strappa dalla bocca, così… Aver desiderio di un incontro di bocche in cui le parole non finiscono mai se non nel silenzio della lingua, sulle labbra. Baciare per il piacere di darsi e per il piacere di ricevere la stessa parola. Nel sapore di una voglia, nei polmoni senza respiro. Si taglia a fette questo respiro come quando ci si perde dentro uno sguardo e dove le mani  non finiscono mai di cercarsi in una carezza, in un battito di ciglia. E lo fanno così bene che le bocche sono come curve di un atomo, corpo radiante, elettromagnetico. La lingua diventa la durezza di una lama e la sua scintilla si posa sul sorriso come fosse una scia. A cavallo di una cometa, gemito terremotante, forza che scuote il cielo e vola sulla terra come un succoso frutto maturo. E la sua liberazione arriva in un abbraccio forte dove si posa la delicatezza, l’immersione della classe, del respiro così elegante da rendere questo bacio quasi pubblico, dove il sogno si addormenta nel risveglio della pelle, dei sensi. Per sentirsi ancora vivi. Con le mani si disegnano contorni alle idee, con un bacio si sfiorano la sacralità dei gesti … Prendi il mio tempo.