Il cuore muove tutto

Ho fatto un sogno


La porta è aperta. Un fascio di luce illumina la stanza.Entro senza bussare e lo trovo immerso nella lettura ma è il rumore della pellicola che rapisce il mio sguardo. E’ il rumore che sbatte contro le bobine e riempie il silenzio della stanza.Mi avvicino alla macchina. Il mistero di migliaia di singoli, insignificanti fotogrammi, capaci di una magia così semplice e inafferrabile. Il cinema.Il movimento.Il movimento che cattura, che trasporta in mondi altri e possibili, che emoziona, che provoca, zittisce, assorbe.Sono nella pancia della balena con lui.Lui mi è di fronte.Ho il cuore da una parte e la testa dall'altra. Sdoppiata.Si siede sul tavolo e parla.Parla lento e guarda avanti, in basso.Parla, ma poi alza gli occhi e incontra i miei.Bevo ogni sua singola parola.Poi, parlo io.Ogni pensiero, ogni chiarimento deve arrivare dal di dentro, ogni perché deve uscire spontaneamente, senza forzature, senza aspettare che siano sempre gli eventi a darci le risposte. Mi siedo anch'io. Siamo vicini.Poi, ad un tratto, articolo una domanda e mi serve una sua risposta.C’è silenzio.Lui ed io dentro la pancia della balena.Mi prende le mani, mi avvicina a se e mentre lo ascolto mi accorgo che tutto sta scorrendo sullo stesso binario.Ci siamo capiti. Ha capito.Adesso stiamo parlando di un qualcosa di reale e di concreto.E se n’è accorto anche lui.E io ho voglia di baciarlo.E lui ha voglia di baciare me.E allora non c'è niente di male a lasciare che le cose seguano il loro corso, continuando a ragionare su quel che c'è e non su quel "ma, forse, chissà, un giorno”…Perché io non sono perfetta.Io sono perfettibile.E lui questo lo sa.E ci siamo baciati.Baci lenti. Che dicevano tante cose.Baci lenti. Che valevano cento volte più di una sola parola. Baci lenti. Che se non stai attento ti rapiscono e ti portano lontano.