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Religione o superstizione?


Ieri vedevo una puntata di Voyager. Ho rivisto le rovine di Baalbek in Libano. Monoliti di 1000 tonnellate impossibili da trasportare anche per i moderni caterpillar. Siamo di fronte ad un evidente mistero senza soluzione. é un mistero enorme eppure la maggior parte della gente non sa dell'esistenza di questo mistero. Cosė come di tantissimi altri, non ultime le piramidi che secondo accreditati studi risalgono a ben prima dei tempi degli Egizi! Chiaro che per le popolazioni che vissero immediatamente dopo la fine di quell'epoca, chimaiamola dei Giganti o degli Dei, questi misteri suscitarono grandi superstizioni. Superstizioni che oralente si sono tramandate per millenni, fino all'avvento della scrittura e quindi alla Bibbia. E noi oggi siamo ancora qui, a credere a quelle superstizioni, ma non le chimiamo pių superstizioni, bensė religioni. Abbiamo condito la superstizione con qualche dettame di etica e di filosofia e abbiamo giustificato crociate e guerre nel nome di questi nostri Credo! Ma sono tutte superstizioni, ipotesi: non esiste nessun Dio, nessuna creatura immortale che ci abbia generato per qualche scopo. Dov'era questo Dio dalla generazione del Big Bang a 3000 anni fa? Non siamo diversi dai greci che credevano in 100 dei, non siamo meglio dei latini che hanno vissuto nel peccato originale perchč nn battezzati. Siamo dei superstizioso come loro! non riusciamo ad accettare l'idea che la vita non abbia un fine specifico e non riusciamo ad accettare il fatto che siamo ignoranti sulle nostre origini e pertanto diamo un nome a quest'ignoranza, la chiamiamo Dio. Non facciamo pių i sacrifici umani, ma stupriamo i bambini in cambio di un pugno di riso. Non sgozziamo pių i buoi per sacrificarli sull'altare, ma li faciamo viaggiare per tre settimane dal Brazil al Libano in condizioni da inferno. Complimenti ipocriti! che andate a messa tutte le domeniche sperando di accaparrarvi un posto in Paradiso. che vi cagate sotto all'idea della morte, che chiamate religione la superstizione. che combattete guerre per convertire al vostro credo. Cosė scriveva Lucrezio: Tantum religio potuit suadere malorum a proposito del sacrificio di Ifigenia. Ma non aveva visto il seguito...