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Tutti conoscono Edison ma quanti conoscono Tesla?


Tesla e non Edison è il vero inventore del mondo come noi lo conosciamo. A lui si deve lo studio dell'elettromagnetismo e la possibilità di diffondere energia pulita in quantità illimitata senza fili. La Terra infatti ha una risonanza, detta di Schumann, sulla frequanza di circa 8 Hertz e questa carateristica può genereare energia ed elettricità. Praticamente fu Tesla oltre cent'anni fa ad inventare televisione, cellulare, raggi di potenza devastante poi trasformate in armi e perfino un'auto elettrica perfettamente funzionante. Perchè allora fu boicottato? Ancora una volta le feroci regole del mercato e la messa in crisi dello status quo furono più forti dei buoni propositi!Nella scrittura Tesla trovò lo sfogo dei suoi risentimenti definendo il mondo "pusillanime e incredulo, la cui cecità costa cara a tutti"; se la prese con "un’umanità non sufficientemente progredita in un mondo dove un’idea o un’invenzione viene ostacolata e maltrattata dalla volontà del denaro, dagli interessi egoistici, dalla pedanteria, dalla stupidità e dall’ignoranza; attaccata e repressa, sottoposta ad amari processi nella spietata lotta per affermarsi sul mercato".Tesla, un personaggio scomodo all’epoca e sicuramente lo sarebbe anche ai nostri tempi, ma riconosciuto come l’inventore del mondo che noi conosciamo; senza di lui non saremo giunti a questo grado di sviluppo tecnologico.150.000 documenti custoditi nel Museo a lui intestato a Belgrado testimoniano la sua grande conoscenza dell’elettromagnetismo, la sua capacità di visualizzare nella mente il problema e passare alla soluzione senza dover stilare disegni ed effettuare calcoli. La sua mania di perfezionismo, l’enorme serietà, le doti di eloquenza; l’amore per la natura che lo spingeva a compiere lunghe passeggiate. Appare come un uomo che desiderava una società sana e giusta, retta da principi egualitari, "non dominata dagli interessi egoistici di oscuri manovratori dell’economia e della politica; individui privi di coscienza che perseguono i propri interessi non tenendo conto dei danni provocati all’umanità."Consapevole che il mondo è governato da pochi furbi e facoltosi, come lui li definiva, nascosti nelle stanze del comando, intenti a raggirare una massa di illusi, poveri, indifesi ignoranti. Sapeva come cambiare gli equilibri mondiali ponendo a "disposizione di tutti illimitate e smisurate sorgenti di energie che avrebbero diffuso il benessere, creato cultura, conoscenza e consapevolezza; portando il mondo ad un autocontrollo; togliendo ai gruppi di potere l’opportunità di manipolare la massa per conseguire il loro egoistico interesse".Utopia. Per queste sue idee Tesla fu contrastato.Nell’elite militare e industriale del tempo figuravano uomini come John Rockefeller Jr., Julius Rosenwald, Henry Ford, Harvey Firestone, Herbert Hoover, il generale Pershing; ben consapevoli che le invenzioni di Edison non avevano un futuro, ma Edison era asservito al sistema, Tesla, al contrario, lo combatteva.Per questo vennero tagliati i fondi all’inventore; le sue invenzioni non dovevano modificare lo status quo raggiunto, non in quel momento, il cambiamento richiedeva tempo. Il genio invece innesca salti quantici nello sviluppo tecnologico che costringono a cambiamenti repentini degli equilibri; quindi chi gestisce il potere deve bloccarli o rallentarli con ogni mezzo.Lo fecero passare per pazzo; lo fu quando scoprì le frequenza di risonanza della Terra; ma cinquanta anni dopo Shumann disse che aveva ragione.Lo dotarono di poteri extraterrestri quando pilotò il battello col radiocomando; ma i tedeschi in guerra fecero lo stesso con i missili ed oggi si fa uso delle "smart bombs" guidate da Laser e GPS.L’unità di misura del flusso magnetico porta il suo nome, un onore concesso a pochi, a riconoscimento del suo enorme e indiscusso talento; ma non fu premiato con il premio Nobel come avrebbe meritato; gli fu conferita solo la Edison Medal. La cerimonia avvenne il 18 maggio 1917. Nell’occasione, uno dei membri della "Enginering Society Building" chiuse il suo discorso, nel quale elogiava i meriti dell’inventore croato, dicendo:E alla fine Dio disse "Sia Tesla e la luce fu".