KIMETZ THE BARBARIAN

Un poker che vale il primato


13 novembre 2008
La Juventus ha deciso di non fermarsi più. La serie vincente continua e contro il Genoa arriva anche il settimo sigillo. Nell’anticipo di campionato, i bianconeri offrono una delle migliori prestazioni e battono la squadra di Gasperini con un inequivocabile 4-1. Reti di Grygera e Amauri nel primo tempo, di Iaquinta e autorete di Papastathopoulos nella ripresa. Di Milito, su rigore, la rete dei rossoblu.Una vittoria che vale oro. In attesa di tutte le altre gare della 12ª giornata, che si giocano tra sabato e domenica, Del Piero e compagni vanno in testa al campionato, a pari punti con l’Inter. Proprio alla vigilia del tanto atteso scontro diretto, in programma sabato 22 novembre al Meazza.Per lasciare l’Olimpico al rugby, Juventus e Genoa anticipano a giovedì sera il loro match, uno dei più attesi del 12° turno. Ranieri schiera la stessa squadra dell’ultima gara casalinga contro la Roma. Conferme per Tiago e Marchionni, Amauri e Del Piero di punta. Rispetto alla vittoria di Verona, tornano dal primo minuti anche i due cechi Nedved e Grygera. Ritorno non da poco. Specie quello del difensore che, memore delle prodezze dell’ultima sfida al Ferraris (gol e assist per Trezeguet) si conferma una vera bestia nera per il Genoa. Già al 6’ entra alla grande da destra e fa secco Rubinho con un tocco sul secondo palo: bianconeri avanti al primo affondo.Il Genoa è costretto a cambiare il copione studiato. Invece di una gara difensiva, la squadra di Gasperini deve pensare al pareggio. Il pericolo numero uno è Milito e l’argentino si conferma anche sul campo sfiorando il pari su azione personale poco prima del 20’. Ma al 26’ la Juventus lascia ancora il segno. Grygera completa l’opera servendo un assist d’oro per la testa di Amauri che insacca il raddoppio. E per poco non arriva il tris. Molinaro potrebbe trovare il primo gol in campionato: supera anche Rubinho ma Criscito salva sulla linea. Al riposo si va comunque con il doppio vantaggio.Ad inizio ripresa, Sculli rileva Gasbarroni e il Genoa parte a mille per riaprire la gara. Ma i pericoli sono ancora dei bianconeri con Del Piero che non arriva per poco su un assist di Amauri. Il brasiliano ci prova anche di testa: parato. Gasperini cambia anche Potenza con Bocchetti. Ranieri risponde mandando in campo Camoranesi per Marchionni. Il Genoa fatica a trovare varchi per arrivare dalle parti di Manninger. Il portiere austriaco, ben protetto da Chiellini e Legrottaglie, deve intervenire solo in un’uscita bassa su Milito. Così è ancora una volta Rubinho a compiere la parat più difficile, su tocco di Del Piero.Ma il tris è appena rinviato. Iaquinta, in campo da un minuto per Amauri, parte da solo in contropiede e insacca. C’è ancora il tempo per vedere l’ingresso di Giovinco per Del Piero e un rigore per il Genoa fischiato per fallo di mano di Molinaro: Milito trasforma. Ma il punteggio si chiude sul 4-1 dopo la sfortunata autorete di Papastathopoulos su tocco di Camoranesi. La Juventus allunga a sette la striscia vincente e, dopo la qualificazione agli ottavi di Champions League, si prende provvisoriamente anche la testa del campionato.Serie A 2008/09 – 12ª giornata d’andataTorino, stadio OlimpicoGiovedì 13 novembre 2008 JUVENTUS-GENOA 4-1 (2-0)RETI: 6’ pt Grygera, 26’ pt Amauri, 40’ st Iaquinta, 44’ st rig. Milito, 47’ st aut. Papastathopoulos.JUVENTUS: Manninger; Grygera, Legrottaglie, Chiellini, Molinaro; Marchionni (24’ st Camoranesi), Sissoko, Tiago, Nedved; Amauri (38’ st Iaquinta), Del Piero (43’ st Giovinco). A disposizione: Chimenti, Mellberg, De Ceglie. All. Ranieri.GENOA: Rubinho; Biava (35’ st Papastathopoulos), Ferrari, Criscito; Potenza (16’ st Bocchetti), Motta, Juric, Marco Rossi; Palladino, Milito, Gasbarroni (1’ st Sculli). A disposizione: Scarpi, Vanden Borre, Jankovic, Olivera. All. Gasperini. ARBITRO: Rocchi di Firenze.AMMONITI: 12’ st Motta, 38’ st Rossi. NOTE: spettatori 24.463 per un incasso di 565.166,00.