ildioimpensato

OCCHI DI BAMBINO


Occhi di bambino  Ti odiavano da vivo uomo dagli occhi di bambino,ma non hanno fatto i conti che ci sono luci che nonsi spengono neanche al tramonto,stelle solitarie dentro un buio inconsapevoleche mai si accende.Con le mani nude e liberodalle catene mentalinon incitavi alla guerra maal pane quotidiano restiamo umaniperché siamo tutti uguali.Ti odiavano da vivo uomo dagli occhi di bambinoil tuo sguardo non conosceva odioil loro sguardo malato aveva paura del tuo cuore,viviamo ancora tempi mostruosiogni vita è prigionieradei propri tormentila tua vita parlava d'amore,volevi un mondo di pacema sapevi che gli uominihanno dentro la guerra.Ti odiavano da vivo uomo dagli occhi di bambinoil tuo sguardo non conosceva odioil loro sguardo malato aveva paura del tuo cuoreil pensiero deforme odia la vita liberagli uomini macchina sono figli del passatomorti che si credono viviti hanno ucciso il corpoma non hanno fatto i conti che la vitanon finirà mai il suo cammino sulla terra.Ti odiavano da vivo uomo dagli occhi di bambinoil tuo sguardo non conosceva odioil loro sguardo malato aveva paura del tuo cuorenon avevi paura del nemico della vita,che giudica da un pulpito arido senza futurorestiamo umani dicevi sempreera il tuo pane quotidianoil seme della vita il soloche fa resuscitare i mortiquelli che ti hanno uccisoquelli che ti odiano anche da mortoMa non hanno fatto i conti che ci sono luci che nonsi spengono neanche al tramonto,stelle solitarie dentro un buio inconsapevoleche mai si accende.Con le mani nude e liberodalle catene mentalinon incitavi alla guerra maal pane quotidiano restiamo umanisiamo tutti ugualisiamo tutti uguali. bruno franchi dal libro "Canzoni in cerca di musica" www.lafeltrinelli.it