Il faro della vita

Franky alcolista.. La mia storia.


ciao ragazzi ,dopo circa due mesi che sono qui con voi (e mi sembra una vita), ho pensato di parlarvi di me, dei miei problemi passati e di quelli ancora presenti. Scoprire quante somiglianze psicologiche ci possono essere tra noi. Ho accettato di essere alcolista quasi tre anni fa, precisamente il 9 luglio 2005 alle ore 6,00.
Ritornando indietro nella mia vita è difficile capire quando da bevitore sociale sono passato ad essere alcolista.in casa abbiamo sempre avuto l'abitudine a bere vino a tavola, da buoni italiani.Con il senno di poi, credo che la causa scatenante (non unica) sia stata la scoperta della malattia di mio padre.Giugno del 1983, dopo svariati esami (mio padre continuava a dimagrire ed era svenuto piu volte nel arco di pochi mesi), scoprii dalle lastre aveva probabilmente un tumore polmonare. Notizia tremenda per me (dovevo anche nasconderla).In quel periodo avevo 31 anni e mio padre 57. Ero diventato completamente ateo ed ero pieno della mia onnipotenza culturale(campo medico) ed economica. Feci tutto il necessario per fare guarire mio padre, nonostante sapessi che aveva un carcinoma polmonare. Miglior chirurgo, miglior oncologo privato ecc. Mio padre si era affidato completamente a me. Ero il suo unico figlio ed avevo le conoscenze giuste per curarlo.In breve... per essere al altezza della situazione cominciai, senza forse accorgermi, di abusare di alcool a qualsiasi ora, benzodiazepine e antidepressivi (me li procuravo senza problema nel ambiente). Tutto in un coctail miciadiale.Come logica, mio padre morì nel marzo 1985 tra le mie braccia, implorandomi di salvarlo.Bestemmiai il nome di un dio in cui non credevo piu.Continuai la mai vita alcolica e farmaco-dipendente per oltre 25 anni. Cadendo sempre piu in basso.Piu stavo male, piu aumentavo le mie "sostanze". La colpa di tutto era sempre degli altri naturalmente e la mia ansia e attachi di panico aumentavano con l'aumentare delle mie libagioni. Cominciai anche ad avere problemi di lavoro nella multinazionale dove lavoravo(e non facevo piu passi avanti in carriera. Nel frattempo avevamo avuti due figli. Quindi nati nel pieno del problema.Non hanno avuto un padre degno di questo nome fino al 2005, ormai grandi.salto al ultimo periodo della mia vita attiva. Dato le dimissioni dal lavoro, dopo avere piu voltre rischiato di ammazzarmi in auto, cominciai un attività in proprio (follia per un alcolista).Nel 2005 mia moglie, consigiata da nostra figlia chiese la separazione. Nel frattempo mi ero ammalato di cirrosi e fui ricoverato. Mi disintossicarono e mi dissero che se continuavo a bere non sarei arrivato al anno nuovo CONTINUA QUA