Creato da JonathanLivingston.G il 22/01/2006

Frammenti di...

...libertà

 

 

Il buco della serratura

Post n°812 pubblicato il 29 Giugno 2009 da JonathanLivingston.G
 
Foto di JonathanLivingston.G

Secondo il Ministro dell'Economia (meglio, della Finanza Creativa) Giulio Tremonti "Guardare dal buco della serratura danneggia l'Italia".
E anche il Berlusca continua a ripetere che i catastrofisti economici (non importa che si tratti di organizmi internazionali o nazionali) e i giornali che lo attaccano rovinano l'immagine dell'Italia.

Nessuno ma proprio nessuno, però, smentisce i festini governativi, la mignottocrazia imperante da Palazzo Grazioli a Villa Certosa passando per Bari.
Nessuno smentisce perchè le prove sono troppo evidenti. Foto, registrazioni, intercettazioni ci svelano la vita del Premier che è tutt'altro che privata. Lui ha fatto del suo privato uno dei temi centrali delle campagne elettorali convincendo gli elettori dicendo che se gestisce bene imprese e famiglie può gestire anche l'Italia, che per lui è un'azienda come un'altra.

Nessuno, a parte i media stranieri (tacciati di essere tutti manipolati dalla sinistra italiana - si magari! - e minacciati di denunce), parla di Berlusconi al passato, ne traccia un profilo decadente.
Tutti si chiedono come mai in Italia, dopo la condanna di Mills per essere stato corrotto da Barlusconi al fine di dichiarare il falso nei processi in cui era indagato lo stesso premier per discolparlo, e anche dopo i ripetuti scandali sessuali, il Presidente del Consiglio sia ancora al suo posto. Ma soprattutto perchè gli italiani, o almeno una buona fetta, non chiedano conto al primo ministro dei suoi comportamenti quantomeno discutibili.

Tutti fanno a gara per difendere, coprire, sviare l'attenzione, accusare come miglior difesa chi accusa. Nessuno ha la decenza nè il coraggio di muoversi per estirpare dalla scena politica un leader dimezzato, un narciso che fa cadere l'Italia nel baratro del ridicolo, con le sue continue sciocchezze ed intemperanze che gli e ci fanno fare figure di merda internazionali.

Caro Tremonti, non fa male all'Italia guardare dal buco della serratura.
All'Italia fate male voi.

I cittadini hanno il diritto di sapere, i partner internazionali hanno il diritto di sapere e il dovere di legittimarvi.

In un paese normale la gente si ribellerebbe, voi ve ne andreste mestamente. E invece...

 
 
 

L'Italia Brucia

Foto di JonathanLivingston.G

Ormai abbiamo oltrepassato, nemmeno la soglia della decenza, ma della sostenibilità.
Parole come pudore, onestà, amor proprio, amor patrio, decenza, rispetto, parità,  non hanno più valore...

Siamo stanchi di dover assistere quotidianamente ad un'opera tutt'altro che buffa. Chi dovrebbe portare l'Italia fuori dalla crisi è impegnato o nell'organizzazione di feste e festini condite con coca e signorine, o nella strenua difesa dell'organizzatore, indifendibile anche secondo Famiglia Cristiana, che quindi entra di diritto nel novero berlusconiano della stampa di sinistra, comunista, complottista.

Pensate, a proposito, che Daniela Santanchè oggi definisce Famiglia Cristiana "un gruppetto eversivo all'interno della Chiesa, Berlusconi non si deve preoccupare"! Sono lontani anni luce i tempi in cui la Santanchè si scagliava anch'essa contro il premier quando, candidata per La Destra affermava "Berlusconi ha sempre utilizzato le donne come il predellino della sua Mercedes: un punto d'appoggio per sembrare più alto dei veri nanetti di cui si circonda" e ancora "Vorrei fare un appello a tutte le donne italiane. Non date il voto a Silvio Berlusconi, perché Silvio Berlusconi ci vede solo orizzontali, non ci vede mai verticali".

Chi dovrebbe opporsi a questa banda di manigoldi puttanieri mafiosi pensa solamente a guerre intestine e ad un ritorno al passato. Le liti fra le due liste a sinistra de PD e quelle interne allo stesso PD, la miopia politica della sinistra condisce di cicuta socratea questa miserabile vicenda (senza dimenticare il caso Noemi...).

Gridano al complotto, nominano direttori di tg accondiscendenti muti, ciechi e sordi, gli italiani non sanno, non sono informati, all'estero non solo ci sbeffeggiano ma si preoccupano per la tenuta del sistema Italia, di fronte alle continue impertinenze del nostro Premier.

E poi ci sono i Silvio Boys e anche le Silvio Girls, che difendono a spada tratta il loro beniamino, non si sa bene a che scopi.
Sarebbe tempo di aprire gli occhi, e mi rivolgo soprattutto ai giovani che sanno le lingue, che conoscono il web e che potrebbero almeno provare a darsi uno sguardo attorno, leggere quello che scrive di noi la stapma estera. Non regge affatto la tesi di una stampa estera manipolata dalla sinistra. La nostra sinistra se fosse davvero così forte da manipolare anche quotidiani e tv esteri, oltre che quelle interne, sarebbe al governo.
E invece dalle tv italiane scompaiono le proteste degli abruzzesi, le scappatelle berlusconiane, le contestazioni alla Gelmini e al Premier. I contestatori vengono bollati come eversivi, fascisti, complottisti. Non siamo altro che onesti cittadni.

Questa notte un incendio ha devastato la macchina di Barbara Montereale, una delle ragazze che hanno accompagnato Patrizia D'Addario a Palazzo Grazioli la sera del 4 novembre scorso.
Un'intimidazione in perfetto stile mafioso, oggi le hanno bruciato la macchina domani...

 
 
 

Terni RESISTE

Post n°810 pubblicato il 23 Giugno 2009 da JonathanLivingston.G
 

A Terni ha vinto il candidato del centrosinistra Leopoldo Di Girolamo.
Inutile dire che sono felice, perchè vedere la mia città cadere nelle mani di chi non la conosce nemmeno sarebbe stato un triste strascico della difficile situazione nazionale.

Le coalizioni di centrosinistra perdono molte amministrazioni comunali e provinciali. cinque anni fa i presidenti di provincia "rossi" erano 50 contro 9 del centrodestra. Oggi ci sono 34 a 28 comprese tre nuove provincie (Monza e Barletta-Andria-Trani al centrodestra e Fermo al centrosinistra.
Per i comuni capoluogo se nel 2005 la situazione era di 25 a 5 per il centrosinistra, oggi ci sono 16 sindaci "rossi" e 14 "azzurri".

A Terni la situazione è stata da subito difficile. Inchieste giudiziarie, chiacchiere, malcontento derivante da un difetto di comunicazione e da qualche errore ammesso dal sindaco uscente (che il 13 Giugno, nell'ultima uscita ufficiale con la fascia tricolore per la commemorazione della Liberazione della Città dal nazifascismo, aveva chiesto scusa epr gli errori umani commessi, in un discorso bellissimo, appassionato e commovente), hanno determinatouno scollamento della cittadinanza sia dal voto (al primo turno affluenza più bassa di 1,5%, ma soprattutto al ballottaggio al 60,7%), che dal sostenere un centrosinistra in crisi.
Ma il vecchio detto "l'unione fa la forza" ha premiato Di Girolamo e sostenitori, fra cui, mi piace sottolinearlo, il più giovane consigliere comunale eletto, Jonathan Monti, che entra meritatamente a Palazzo Spada dalla porta principale; in barba a quelli che dicono che la sinistra non sa rinnovarsi!
Quanto al passaggio di consegne fra Raffaelli e Di Girolamo, bellissimo è stato il momento il cui, di fronte alle telecamere di Tele Galileo il sindaco uscente, abbracciando il suo successore, visibilmente commosso ha liberato la tensione dichiarando "E' il giorno più bello della mia vita pubblica. Lascio ad un galantuomo. Grazie Terni".

Tutto il centrosinistra unito contro più contendenti di cui il più accreditato era Baldassarre del Pdl. Un candidato calato dall'alto, un nome altisonante, ma che non conoscendo la città, non essendo nemmeno residente, non dimostrando quindi un attaccamento alla società civile ternana, non ha sfondato. Era un comunista, Baldassarre, poi passato nelle file dei socialisti e approdato poi alla corte di resilvio. Uno così a Terni non poteva starci e per fortuna dalle urne è uscito un risultato coerente.

Il centrodestra poi era diviso, con l'Udc di Melasecche da solo, la cui controparte era la lista civica di Leo Venturi, un transfugo del Pd che ha strappato il 5% dei consensi, ottenendo comunque un buon risultato per una lista nata in pochi mesi.

In ogni caso alla fine Terni RESISTE, non cede alle tentazioni populiste e neofasciste del Pdl e della Lega (partito che non ha nemmeno potuto presentare le sue liste perchè non ha raggiunto il numero minimo di firme necessarie!).

E io non posso che augurare al nuovo sindaco e ai nuovi consiglieri (anche a quelli dell'opposizione) un buon lavoro!

 
 
 

Perde la democrazia diretta

Post n°809 pubblicato il 22 Giugno 2009 da JonathanLivingston.G
 

I Referendum sulla legge elettorale non raggiungono il quorum. Non serve aspettare dati ufficiali e definitivi, perchè soloil 20% degli aventi diritto si è recato alle urne per rispondere alla chiamata referendaria.

Non c'è da gioire, perchè a perdere è la democrazia diretta. I referendum infatti sono gli unici strumenti che consentono al cittadino elettore di agire concretamente sulla legislazione nazionale.

Il problema è che nel nostro strampalato paese negli ultimi anni si è abusato di queste consultazioni elettorali, rendendole inutili e distaccate da quel popolo che invece dovrebbe esserne il protagonista.Dal 1997 in poi ben 21 quesiti referendari su 21 sono stati bocciati perchè non hanno raggiuntoil quorum.
Quella del quorum poi è una cazzata perchè la politica si guarda bene dal mettere il quorum alle elezioni politiche ed amministrative...

Esistono vari tipologie di referendum (propositivi, consultivi, abrogativi, confermativi) ma da noi si tende a sfruttarne solo quelli di carattere abrogativo.
Molti cittadini non sanno della possibilità di fare delle proposte tramite referendum mentre, evidentemente, hanno capito benissimo che il voto al referendum non è così importante per i partiti politici, e per i politici stessi che non dovendo conquistare un seggio in parlamento invitano spesso al non voto.

Questa volta la storia è stata diversa.
I propositori del Referendum lo spacciavano come una cancella zione della legge porcata di Calderoli e come una spinta al Governo per cambiare la legge. In realtà era un bieco tentativoper andare al bipartitismo, spazzando via i sogni di gloria di udc, lega, idv, prc, sl e tutti gli altri partitini italiani, succo di pluralismo e democrazia.

Solo il terzo quesito, quello che chiedeva l'abrogazione della possibilità da parte di un candidato di presentarsi in più collegi elettorali, poteva essere interessante per gli elettori presi spesso in giro (come le candidature multiple alle Europee in primis quella dell'ineleggibile Berlusconi, unico capo di governo europeo ad essersi prestato a questo gochetto) e che avrebbero potuto ribellarsi votando SI.

In ogni caso il mio messaggio vuole andare ai rampanti comitati per i referendum, che invece di farne mille in pochi anni potrebbero concentrarsi su pochi temi davvero importanti per i cittadini ad esempio per l'abrogazione o modificazione della legge 30 sul lavoro (c.d. Legge Biagi).

 
 
 

La scelta

Post n°808 pubblicato il 21 Giugno 2009 da JonathanLivingston.G
 

Ho votato. Il Ballottaggio.

Ho rifiutato. I primi due quesiti referendari antidemocratici e truffaldini, voluti da chi non ama la democrazia, ma l'oligarchia bipartitica.

Ho votato invece il terzo quesito, una bella croce sul SI, per tentare di impedire candidature multiple in più collegi elettorali. Una presa in giro per gli elettori, come amano fare molti politici, candidarsi in più collegi per raccogliere plebisciti falsi e poi decidere chi far eleggere.

Speriamo bene!

 
 
 

La manipolazione: da Silvio al Meteo

Post n°807 pubblicato il 20 Giugno 2009 da JonathanLivingston.G
 
Foto di JonathanLivingston.G

Pubblico un articolo di Norma Rangeri, apparso ieri su il manifesto di ieri (19 giugno 2009), che mostra quanto la nostra informazione sia malata anche nelle piccole notizie metereologiche.

"Gli italiani, confinati nel girone dei nullasapienti dal direttore del Tg1, ieri sera non hanno visto neanche un servizio sull'inchiesta delle ragazze a pagamento di palazzo Grazioli. Dai titoli scompare anche la denuncia di Confindustria sul milione di disoccupati. Il telegiornale di Minzolini fa pena, ma potevamo immaginarlo. Inaspettata invece la notizia che in Italia si manipolano le previsioni meteo. Basta che a chiedere di mettere il sole invece della nuvoletta siano gli operatori turistici. Lo racconta, da Vespa, la manager delle agenzie di viaggio. 
 In Italia le bugie sono una malattia diffusa in ogni aspetto della vita pubblica. Da palazzo Chigi al Tg1 (e qui il passo è breve), ma anche da Villa Certosa alle previsioni del tempo (e qui il passo è da record olimpico).
La rivelazione della manipolazione del Meteo arriva inaspettata dalla presidente delle associazioni che riuniscono le agenzie di viaggio, ospite di un Porta a Porta dedicato alle vacanze degli italiani. Mentre i palazzi della politica sono impantanati dallo scandalo delle ragazze a pagamento per le feste di Berlusconi, Vespa e la ministra Brambilla fanno propaganda al bel paese, raccontando come saranno le nostre vacanze. Il tempo naturalmente fa la parte del leone (a pari merito con il numero di volte in cui, durante la serata, Vespa cita il Cavaliere). Il colonnello addetto al che tempo che fa, spiega con quanta cura si fanno le previsioni, quando interviene la manager, che, tra una statistica e l'altra delle partenze per le spiagge, narra un aneddoto: «sulla Liguria mettevano sempre la nuvola che indicava pioggia, e così i turisti non arrivavano. Poi noi abbiamo protestato con forza e allora hanno messo sempre il sole anche quando pioveva». Il colonnello dell'aeronautica tenta di spiegare, si corre ai ripari («i nostri esperti sono i migliori del mondo»). Fatto sta che l'episodio riferito parla di una vera e propria manipolazione mercantile delle previsioni, su pressione degli operatori turistici. È un piccolo episodio di malcostume che illumina la grande truffa mediatica della tv che in queste ore nasconde agli italiani il bordello su cui indaga la magistratura di Bari, impegnata a chiarire i contorni del reato di induzione alla prostituzione per le ragazze portate a palazzo Grazioli e in Sardegna.
Il Tg1 diretto da Minzolini fa pena. Mentre tutti i siti del mondo pubblicano le foto del cavaliere con la nuova pietra dello scandalo (Patrizia D'Addaria), il tg nasconde le cattive notizie che riguardano i vizi privati del premier, censura le manifestazioni romane dei terremotati e i telespettatori non sanno nulla, relegati al negletto girone dei nullasapienti. I giornalisti della testata piegano la schiena e tacciono, nemmeno uno straccio di comunicato del Cdr per protestare contro l'umiliazione professionale come nemmeno il Tg5 di Clemente Mimun ha osato. Il tg di Berlusconi almeno ha pronunciato la parolaccia «induzione alla prostituzione».
Sarà un'estate tranquilla, dicono le previsioni, molto caldo a luglio, bello anche agosto. Le agenzie di viaggio possono lavorare in pace e con profitto".

 

 
 
 

1 MILIARDO

Post n°806 pubblicato il 19 Giugno 2009 da JonathanLivingston.G
 
Foto di JonathanLivingston.G

Unmiliardodiaffamati.

UN MILIARDO DI AFFAMATI.

Cazzo, un sesto della popolazione mondiale muore di fame, secondo le rilevazioni della FAO. Il primo mondo sta da dio, sprechi e vezzi concessi a tutti noi mentre nelle aree sottosviluppate la gente muore.

Si è fatto un gran parlare della cosiddetta "Nuova Influenza" che ha causato qualche morto in giro per il mondo. Allarmismi insensati tenendo conto delle stime.
Due milioni di persone nel mondo muoiono di Tubercolosi ma nessuno ne parla. Inutile dire che queste morti sono concentrate in Africa e in Asia.

Un miliardo di affamati mentre nel mondo occidentale gli sprechi sono all'ordine del giorno. La corsa agli armamenti iraniana, lo scudo missilistico americano, la rinuclearizzazione dell'Italia, lo sfruttamento massivo dell'industria cinese che provoca inquinamento mortale. La corsa al profitto da parte di luride multinazionali sulla pelle di milioni di operai sottopagati in paesi asiatici.

Il capitalismo rincorre sempre maggiori profitti.
Il mondo muore.

 

 
 
 

Ghedini va al letto con Berlusconi

Post n°805 pubblicato il 18 Giugno 2009 da JonathanLivingston.G
 
Foto di JonathanLivingston.G

"Ancorché fos­sero vere le indicazioni di questa ra­gazza, e vere non sono, il premier sarebbe, secondo la ricostruzione, l’utilizzatore finale e quindi mai pe­nalmente punibile..."

Una frase misogina piuttosto e anzichenò quella pronunciata da Ghedini parlamentare Pdl e avvocato difensore di Berlusconi (conflitto d'interessi che passione). Che per Il Premier e il suo entourage le donne fossero oggetti usa e getta non è certo una novità, che potessero essere considerate alla stregua di donne di facili costumi nemmeno, ma dichiararlo così è davvero rivoltante.

E poi il fido Ghedini si lancia in una strenua difesa del suo datore di lavoro (e di lavoro ne ha davvero tanto, beato lui, di questi tempi!), impigliato in un'inchiesta alquanto scottante, come ci ha abituato in questi ultimi mesi.
"Certamente  - afferma l'avvocato - non ha bisogno che qualcuno gli porti le donne. Pensare che Berlusconi abbia biso­gno di pagare 2.000 euro una ragaz­za, perché vada con lui, mi sembra un po’ troppo. Penso che potrebbe averne grandi quantitativi, gratis. Eppoi, Berlusconi ha grande rispet­to per il mondo femminile e nessu­na attitudine a pagare una donna per avere rapporti con lui".

'Grandi quantitativi' come stessimo parlando di pere o mele! Per poi dire che il Berlusca ha rispetto per il mondo femminile...quando un dì si e l'altro pure viene beccato in scene di boccaccesca memoria.
Ma poi Ghedini come fa ad essere sicuro che il Berlusca in privato non si conceda il 'piacere' di pagarsi le sue belle accompagnatrici? Lo segue forse notte e giorno andandoci pure a letto?

Donne italiane ma quando cazzo vi indignate? Quando mandate a quel paese questi beceri uomini che insozzano in tutto il mondo la reputazione dell'homus istalicus (in questo anche l'homo italicus ha le sue colpe ma con siffatti esempi e guide...)?

 
 
 

Referendum 2009

Post n°804 pubblicato il 17 Giugno 2009 da JonathanLivingston.G
 
Foto di JonathanLivingston.G

Ripropongo un post fatto qualche tempo fa sui referendum del prossimo 21 - 22 giugno. Con qualche aggiunta e qualche aggiustata. Dicendo innanzitutto che chi voterà ai ballottaggi PUO' legalmente rifiutare le schede dei referendum. Per maggiori info cliccare qui o qui

Parto dal terzo quesito (quello con scheda rossa) perchè rappresenta l'unica cosa positiva, da vedere ahimè come un inutile contentino, e determinerebbe, in caso di vittoria dei SI, la cancellazione delle cadidature multiple.
In buona sostanza oggi un candidato «acchiappavoti» (come Berlusconi alla europee che si è candidato in tutte le circoscrizioni, pur essendo ineleggibile e truffando così gli elettori),  può essere presentato in diverse circoscrizioni elettorali e risultare eletto in più di una. A elezioni avvenute dovrà però scegliere a quale legare il proprio seggio, lasciando liberi gli altri per i primi dei non eletti, avendo quindi il potere di decidere chi sarà eletto. 

I primi due quesiti, invece, (scheda verde e scheda bianca) mirano al bipartitismo e puntano a cancellare il meccanismo che prevede l'attribuzione del premio di maggioranza alla coalizione che ottiene più voti, per assegnarlo invece alla singola lista più votata.

Secondo me questi due quesiti sono antidemocratici. Il succo della democrazia è la pluralità di pensieri, di vedute, di partiti che propongono modelli di governo fra di loro diversi. Questo si chiama pluralismo.

Il bipartitismo è invece una oligarchia, con due soli soggetti a contendersi il potere, senza scampo per altri partiti che pur raccogliendo milioni di voti non avrebbero voce in capitolo.

Altra questione è il quorum. Un referendum per essere considerato valido deve essere votato dal 50% + 1 degli aventi diritto. Finora la gran parte dei referendum degli ultimi anni è fallita, sotto i colpi di politici (di destra e di sinistra) che, non avendo una poltrona da conquistare, consigliavano agli elettori di andare al mare (qui un bel riassunto di "andate al mare").

Questa volta però, i due principali partiti (pd e pdl che insieme raccolgono ben più della metà dei voti, hanno grandi interessi a che vincano i SI nei primi due quesiti, e vogliono fortemente che questo referendum vada a buon fine, (per loro).

Dopo le europee Berlusconi, che prima del risultato elettorare al di sotto delle sue plebiscitarie aspettative si era schierato politicamente per il SI, sotto l'assedio di Bossi ha ritirato l'appoggio politico al SI, dandolo solo personale. Ma il succo non cambia!

Ci sono due alternative di autodifesa per noi cittadini amanti della democrazia e del pluralismo:

1) Seguire il consiglio che i politici di solito danno per i referendum, ossia andare al mare (il 21 giugno entra l'estate, quale migliore occasione?).

1bis) Chi sarà chiamato a votare per i ballottaggi potrà rifiutare di ritirare la scheda del referendum e richiedere solo quella del ballottaggio comunale o provinciale.

2) Andare a votare e votare in massa NO ai primi due quesiti (scheda verde e scheda bianca) e SI al terzo (scheda rossa), tanto da far restare a bocca asciutta (se magari!) questi politici oligarchi di PD e PDL.

Io opterò per l'opzione 1bis).

 
 
 

Informazioni per i Referendum

Post n°803 pubblicato il 15 Giugno 2009 da JonathanLivingston.G
 

Il 21 e 22 gli elettori sono chiamati alle urne per i referendum - truffa che impoverirebbero la democrazia e la ridurrebbero ad un bipartitismo oligarchico.

Vincessero i SI il premio di maggioranza, che oggi va alla COALIZIONE che ottiene il maggior numero di voti, andrebbe al partito che ottiene più voti.
Allo stato attuale il PDL di Berlusconi col 35 % dei voti avrebbe il 55% dei seggi.

Inutile dire che sarebbe un peggioramento del Porcellum di Calderoli, ossia la vigente legge elettorale definita dal suo stesso fautore una PORCATA.

E utile dire che ne verrebbe fuori un paese poco democratico in cui un partito governerebbe indisturbato non lasciando a nessuno la possibilità di incidere.

Con i referendum si votano anche i Ballottaggi. La stragrande maggioranza della popolazione che si troverà a votare i ballottaggi per le amministrazioni provinciali e comunali non sa che può rifiutare la scheda del referendum.

In buona sostanza se si è un elettore di quei partiti che vogliono far fallire il referendum, o se si è contrari ai quesiti referendari, nell'entrare al seggio si può ritirare solo la scheda per votare al ballottaggio e rifiutare la scheda del referendum.

Votando così per i propri sindaci o presidenti e non votando per la oligarchizzazione della democrazia italiana.

 
 
 

 

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