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« Un pensiero sulla vita | Felicità è......... » |
Post n°8 pubblicato il 07 Aprile 2006 da vogliounpodamore
La felicita' e' uno stato di grazia che ci prende e all'improvviso svanisce.Ma e' anche la capacita' di aprirsi al mondo e di costruire rapporti positivi.Come conquistarla?Con la virtu'che,dice Aristotele, e' frutto dell'esercizio.Dovremmo fare come il pianista che per diventare virtuoso coltiva la sua arte con tanto impegno. La felicita' non e' uno stato d'animo,un'emozione o un sentimento.E' una condizione che riguarda tutta la sfera affettiva.E' la capacita' di provare gioia e dolore insieme.Aristotele definiva la felicita' come una condizione di pienezza.In questo senso si parla di un discorso felice,ben formulato,o di un uomo felice, cioe' realizzato. Forse la chiave della felicita' sta proprio qui, dimenticare se stessi e farsi vivere dal mondo. Noi siamo la gioia .E non lo sappiamo. Siamo come re che si sentono mendicanti. Ecco una metafora della nostra condizione:ci sono due uomini in barca su un fiume.Uno dice:"Arriviamo al mare".L'altro chiede: "Come?" E il primo: "Ci portera' la corrente".Vuol dire che la felicita' non si raggiunge con uno sforzo di volonta'ma con la comprensione di quello che siamo. La felicita' e' equilibrio.Riuscire a godere di quello che si ha, senza smettere per questo di porsi degli obbiettivi.Saper sopportare le cadute, ed essere contenti di riuscire a rialzarsi. Poter camminare ancora e riuscire a creare intorno a se validi riferimenti e zattere di sostegno per i momenti di debolezza.Ricordo una frase molto bella "Ieri ho incontrato la felicita' ma non mi ha reso felice". Crescendo impari che la felicità non è quella delle grandi cose. E impari che l’amore è fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore, impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami. E impari che c’è felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c’è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia. E impari che nonostante le tue difese, nonostante il tuo volere o il tuo destino, in ogni gabbiano che vola c’è, nel cuore, un piccolo grande Jonathan Livingston. E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità. |
Inviato da: giacomo18
il 16/09/2009 alle 02:43
Inviato da: ZPPWZAFAGOGE
il 04/08/2009 alle 22:41
Inviato da: 1carinodolce
il 20/06/2008 alle 10:18
Inviato da: amamikosi
il 09/07/2007 alle 00:23
Inviato da: moorea010
il 24/06/2007 alle 23:39