I LIBRI DEL LAGO

Il pontile sul lago di Marco Polillo


Il pontile sul lago, un giallo avvincente di Marco Polillo, con un finale.... I personaggi principali del libro sono tre amici “che vanno e non vanno d’accordo”, che sono fondamentalmente soli, il figlio della vittima dall’altisonante nome Fabio Massimo che ora può farsi crescere la barba che, al contrario, suo padre non amava. E ancora il ragazzo che si innamora follemente della ragazza bionda di Orta, il vice-commissario Enea Zottìa che risolve il caso in un fine settimana, dal venerdì al lunedì. Tra le pagine trova spazio perfino un simpaticissimo gatto. Nelle descrizioni di sicuro qualcuno riconoscerà la propria casa, il giardino, la piazza e il pontile proteso verso il lago, anche le statue, delle quali una viene ritrovata misteriosamente girata, sono “reali”, solo la pensione San Giulio dove pernotta Zottìa è inventata.Dottor Polillo, come ha scoperto il Lago d’Orta?Tramite una ex compagna di scuola di mia moglie che ha vissuto a Orta e che quindi lo conosce benissimo. Abbiamo,  per merito suo, cominciato a frequentarlo e ora abbiamo amici che spesso ci invitano per il fine settimana e noi accettiamo molto volentieri.Cosa l’attrae di più di questi luoghi, tanto da ambientarci un romanzo?I miei detective sono, diciamo così, all’antica, non fanno l’esame del DNA, non fanno intervenire la polizia scientifica. Se si ambienta un giallo oggi in una grande città ci si deve servire necessariamente di questi strumenti oramai divenuti abituali, se invece si ambienta in un piccolo paese, in un villaggio, e lo si fa sviluppare nell’arco di pochi giorni, se ne può fare a meno. Ecco perché avevo ambientato il mio giallo precedente a Positano, questo nel borgo di Orta e il prossimo magari lo collocherò in un villaggio di montagna.Un giallo, ma con un po’ d’amore…Nel libro ci sono storie d’amore struggenti. Parto dal principio che ci devono essere entrambe le cose. In un libro che abbia una buona potenzialità di successo commerciale e che non si venda solo per le sue qualità letterarie intrinseche, ci devono essere sempre amore e morte, delitto e castigo da un lato e lieto fine dall’altro. Infatti i generi giallo e rosa sono quelli che da un po’ di tempo vanno di più, se poi sono all’interno dello stesso romanzo ancora meglio.e il finale sarà proprio dedicato ad un amore...