un bel libro » |
se fossi presidente se fossi il presidente la mia bibbia sarebbe la costituzione 35 ore settimanali e il lavoro per tutti scioglierei camera e senato regioni ecc...svelerei i nomi delle oligarchie che ci governano in europa e nel mondo. la democrazia di fatto è un'oligarchia. inutile è il parlamento e il falso federalismo... aria pulita, macchine elettriche e stop all'inquinamento a governare basterebbero 100 persone... non sarebbe una dittatura ma un governo dei giusti i partiti politici sono finiti... il lavoro sarebbe garantito a tutti in base a titolo di studio, attitudini personali e talento il crocifisso solo in chiesa grazie aule libere da crocifissi e preghiere..ricordo male o alle elementari eravamo costretti a recitare la preghiera all'inizio e alla fine delle lezioni? stato laico ora di religione soppressa lotta alle mafie potenziamento di mezzi pubblici elettrici..bicilette e aria pura anche a roma nell'ora di punta scuola e sanita' pubblica i ricchi devono pagare le tasse i poveri no. i populisti a casa processerei per crimini contro l'umanita chi ha la responsabilita' politica dei respingimenti in mare aperto dei migranti come chi affama i poveri pensionati e i giovani senza lavoro la multiculturalita' da raggiungere come il PIL in positivo a casa gli arroganti, i populisti, i razzisti e chi ha perso di vista il bene pubblico che gli architetti tornino a progettare citta' belle... gli artigiani, gli operai, impiegati pronti a svolgere compiti dove l'uomo è al centro piu' tempo da dedicare ai nostri figli, alla vita all'aria aperta, imparare ad osservare il cielo piuttosto che ascoltare oroscopi per radio mentre si va a lavoro, tornare a casa dopo 12 ore, scoprire tuo figlio cresciuto senza te. con amico un pc o un televisore rendersi conto di cosa facciamo parte e non essere meri spettatori di progarmmi idioti a sera quando si è stanchi alzare gli occhi al cielo e sentirsi parte dell' universo, del pianeta terra, rispettare se stessi e tutto quello che ci circonda.. e se fimisse tutto come è iniziato? nel momento della morte rimpiangerei quel giorno in cui il capo mi ha chiamata per tappare un buco mentre ero gia in macchina per portare mia figlia a gaeta per giocare con le onde del mare, e ho avuto paura di dire no, per non perdere il sostentamento di fine mese, non avere frequentato l'accademia d'arte a firenze, avere solo lavorato e conoscere il miei figli quando il sistema che mi ha sfruttato poi mi ha gettato. |
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